David Hanson, il creatore di Sophia, il robot che esprime emozioni

David Hanson è un ingegnere americano conosciuto a livello mondiale per aver creato Sophia, il primo robot umanoide “cittadino”

Pubblicato il 29 Mag 2021

Davide Lo Prete

Analista Difesa e Sicurezza

David Hanson

Famoso per aver creato la Hanson Robotics, David Hanson è un ingegnere conosciuto a livello mondiale per aver creato Sophia, il primo robot umanoide “cittadino”.

Chi è David Hanson: biografia

Nato nel 1969 a Dallas, David Hanson si è diplomato presso il liceo di Highland Park e ha ottenuto una laurea in Belle Arti (Film, Animation, Video) presso la Rhode Island School of Design (RISD). Successivamente, ha conseguito un Ph.D. in ingegneria e arti interattive presso la University of Texas.

Già da ragazzo era appassionato di robotica e leggeva le opere di Isaac Asimov e di Philip K. Dick. Nel 1995 costruì una testa umanoide con le sue fattezze, controllata da remoto.

Dopo aver lavorato per la Disney, Hanson ha fondato – nel 2013 – la Hanson Robotics Limited. La società ha sviluppato robot umanoidi famosi in tutto il mondo. La creazione più conosciuta è sicuramente Sophia, primo robot che ha ottenuto la cittadinanza saudita.

Hansen ha pubblicato numerosi paper su tematiche scientifiche, tra cui intelligenza artificiale, scienza cognitiva e robotica.
Ha scritto due libri e ottenuto molti brevetti. Ha ricevuto riconoscimenti dalla NASA, dalla National Science Foundation (NSF) e dalla RISD.

Primi approcci alla robotica

david hanson
K-Bot

Fin dagli inizi della sua carriera, Hanson si è dedicato alla creazione di robot umanoidi.
Nel 2004, durante il convegno American Association for the Advancement of Science (AAAS), Hanson ha presentato K-Bot, una testa robotica dotata di 24 servomotori e telecamere negli occhi. Sempre nel 2004, Hanson ha costruito il robot umanoide con sembianze femminili Hertz.
Dopo aver lavorato presso il Disney Imagineering Laboratory, ha ricoperto il ruolo di designer e sviluppatore di robot per Universal Studios e MTV.

Molte delle creazioni di Hanson sono utilizzate da istituti di ricerca in tutto il mondo, quali l’università di Cambridge, quella di Genova e quella di Pisa. Il robot Zeno, ad esempio, è utilizzato per la terapia di bambini affetti da autismo.

David Hanson

David Hanson tiene in braccio suo figlio che gioca con il robot Zeno

Zeno: The robot teaching autistic children how to communicate

Zeno: The robot teaching autistic children how to communicate

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Video: come il robot Zeno può insegnare ai bambini autistici a comunicare meglio

Il robot Albert HUBO, invece, è costituito da una testa robotica a immagine e somiglianza dello scienziato Albert Einstein e da un corpo robotico. Il robot, mostrato pubblicamente nel 2005 al vertice APEC a Seoul, è nato dalla collaborazione tra la Hanson Robotics e il Korea Advanced Institute of Science and Technology. Si tratta del primo robot ad avere una testa umana montata su un corpo robotico.

Albert Hubo

Sophia, il robot che interagisce con gli esseri umani

La creazione più importante di Hanson e del suo team è – senza dubbio – Sophia, il primo robot umanoide a essere Innovation Ambassador per lo United Nations Development Programme. Sophia è utilizzato in modo particolare per comprendere le interazioni tra esseri umani e i robot.

Sophia è la creazione più all’avanguardia di Hanson. Esso combina il lavoro svolto nei vari campi: intelligenza artificiale, reti neurali, sistemi esperti, conversational natural language processing e architettura cognitiva. Il robot utilizza una machine perception che gli permette di riconoscere i volti umani, le espressioni facciali e i gesti delle mani.

Sophia, la robot umanoide, presentata da Neri Marcorè

Sophia, la robot umanoide, presentata da Neri Marcorè

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Video: il robot Sophia creato da David Hanson che esprime emozioni

I sistemi di AI utilizzati sono collegati al protocollo Synthetic Organism Unifying Language (SOUL). Il robot utilizza una tecnologia per il riconoscimento del linguaggio presa da Alphabet Inc. È considerato un robot “sociale”, in grado cioè di emulare il comportamento sociale dell’essere umano. Sophia, creato nel 2016, è in grado di parlare utilizzando un sottosistema di linguaggio naturale. Nel 2018, il robot è stato aggiornato e dotato di gambe funzionali che gli permettono di camminare.
Il professor Hanson ha dichiarato che il robot Sophia potrà essere molto utile nel settore sanitario, nell’assistenza ai clienti, nella terapia e nell’insegnamento.

Sviluppi futuri

Hanson spera fortemente che Sophia interagisca con gli esseri umani in modo da acquisire le cosiddette social skills.
Il professor Hanson è considerato un grande innovatore: nell’ultimo decennio, infatti, ha realizzato robot di grande importanza per la ricerca in ambito AI.

Secondo lui, affinché ci possa essere una relazione e una comunicazione tra robot e esseri umani, i primi devono essere sempre più simili ai secondi. Egli crede che i robot androidi siano in grado di svolgere una grande varietà di funzioni per l’assistenza e la sicurezza degli umani ed è convinto che lo sviluppo di robot sempre più simili agli esseri umani creerà due schieramenti: quello di chi li ama e quello di chi pensa che siano creazioni inquietanti.

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