ChatGPT per professionisti: come sfruttare al massimo la piattaforma di OpenAI

Il modello di AI generativa offre una serie di opportunità per aumentare l’efficienza e la produttività. È possibile utilizzarlo per generare risposte automatiche per le e-mail, anche personalizzate. Come traduttore, aiuto nella scrittura di articoli, racconti, brevi narrazioni, aiuto nella scrittura di codice, debug e riconoscimento/ricerca di errori

Pubblicato il 23 Feb 2023

Paolo Dotti

Quence - TXTGROUP

Sam Altman: dagli inizi al successo globale di ChatGPT

Il mondo dell’intelligenza artificiale sta avanzando ritmo veloce e uno dei suoi principali protagonisti è ChatGPT, la piattaforma di OpenAI che utilizza un modello di linguaggio basato sull’intelligenza artificiale per generare risposte automatiche a domande e testo. Questo modello è stato addestrato su una quantità enorme di dati di testo e può essere personalizzato per soddisfare le esigenze specifiche dell’utente. Per i professionisti, ChatGPT offre una serie di opportunità per aumentare l’efficienza e la produttività. Ad esempio, è possibile utilizzare ChatGPT per generare risposte automatiche per le email, che possono essere personalizzate per soddisfare le esigenze specifiche dei professionisti. Questo può far risparmiare tempo prezioso e aumentare la velocità di risposta alle email, migliorando così la relazione con clienti, colleghi e fornitori.

ChatGPT, brevi cenni

ChatGPT è il prodotto di punta di OpenAI che sta attirando l’attenzione di curiosi, interessati, addetti ai lavori, esperti per le sue capacità di interazione. Uno strumento che assottiglia le difficoltà di interazione tra esseri umani e alta tecnologia. Molto semplicemente, un chatbot, ma molto evoluto e in grado sostenere conversazioni abbastanza articolate e di dare supporto e suggerimenti per scrivere testi, mail, codice in diversi linguaggi, spiegare il significato di un testo o di un codice. Il chatbot parla diverse lingue, inglese come principale, ma a domande in italiano risponde in italiano e così per altre lingue, il cui numero è destinato a crescere.

ChatGPT usa algoritmi di deep learning ed è basato su modelli pre-addestrati per la comprensione del linguaggio naturale e per rispondere alle domande di un interlocutore. Il suo funzionamento ad alto livello si riduce a tre passi sequenziali, acquisire una domanda in input, usare i modelli costruiti con algoritmi di deep learning per processare il linguaggio naturale e i parametri ricevuti, usare i modelli e un database interno per produrre una risposta coerente con la richiesta. Ma è possibile farne un uso più professionale.

Quali sono i limiti di ChatGPT

Sul mondo dei social e sulle testate giornalistiche ci si pongono domande ampie ma con una focalizzazione particolare: ci si sta chiedendo se sia giunto il momento in cui l’intelligenza artificiale riesca a superare quella umana; ci si chiede se ChatGPT sia in grado di simulare un essere umano al punto che un interlocutore non capisca se sta colloquiando con una macchina o una persona (test di Turing). Ma le domande e i pensieri su ChatGPT non sono solo questi. Ci si pongono dubbi sulle capacità etiche e sulla qualità delle risposte fornite alle domande degli utenti.

I dubbi sollevati rispecchiano i limiti o le distorsioni di questo potente strumento.

  • Etica nei testi prodotti: in quanto addestrato anche su testi presi da internet, ha ricevuto come addestramento contenuti di ogni tipo nel bene e nel male. In merito a ciò, OpenAI dichiara che nelle risposte alcuni argomenti sono filtrati. A questo proposito è utile consultare le “usage policies” in cui sono vietati o sconsigliati determinati usi e argomenti.
  • Difficoltà nel gestire informazioni sensibili e discorsi inerenti argomenti di religione, razza, politica, sesso. Per questo sono state poste delle restrizioni alla generazione dei testi.
  • Se la domanda è molto aperta la risposta non sarà precisa o dettagliata, ma molto probabilmente incoerente; dipende dal livello di comprensione del contesto.
  • Non è detto che comprenda le sfumature del linguaggio naturale, in particolare con alcune lingue più di altre; pertanto, potrebbe produrre testi senza senso o fuori contesto.
  • Addestrato con informazioni e fatti fino al 2021, non è in grado di argomentare fatti recenti; inoltre non è fatto per essere creativo o fantasioso. Tuttavia, sulle emozioni si potrebbe lavorare e ottenere qualche sfumatura ponendo correttamente la domanda.

Quali sono i casi d’uso comuni per ChatGPT

ChatGPT ha dimostrato subito le sue capacità e dopo i primi e pochi giorni in cui le domande in input erano semplici, gli utenti si sono sbizzarriti con le richieste più varie. Quello che può fare, raccomandando sempre uno sguardo al risultato finale da parte dell’utente, è veramente vario e interessante; ne vedremo qualche esempio.

Ecco un elenco di contesti applicativi non esaustivo che lascia spazio alla fantasia e genialità degli utenti, e professionisti, che di giorno in giorno si dilettano a provare ChatGPT.

  • Chatbot, in particolare per assistenza ai clienti
  • Traduttore
  • Aiuto nella scrittura di articoli, racconti, brevi narrazioni, mail, codice, debug e riconoscimento/ricerca di errori
  • Completamento di testi o di codice
  • Spiegazioni di un testo o di un codice
  • Correzioni di testi e codice.

Di seguito un dettaglio della pagina iniziale appena effettuato il login con esempi, capacità e limiti dichiarati da OpenAI.

ChatGPT professionisti

Come creare i prompt per ChatGPT

Sembra tutto molto semplice e lo è, ma è necessario porre la domanda nel modo giusto altrimenti si otterrà una risposta inutile. Come evidenziato nei limiti dello strumento, il discorso deve essere pilotato dall’utente e il contesto della domanda deve essere chiaro, meno variabili sono lasciate al caso e più rigorosa e pertinente sarà la risposta. Ecco un esempio di quello che può capitare chiedendo con le parole sbagliate o ponendo domande molto aperte con argomenti di discussione.

Cosa ne pensi del riscaldamento globale?

Come modello AI sviluppato da OpenAI, non ho emozioni o opinioni personali. Tuttavia, posso dirti che il riscaldamento globale è un problema di importanza globale che sta influenzando il clima e il nostro modo di vivere.

Come si può notare, in alcuni casi, non prova minimamente a sostituirsi o far finta di essere umano, in modo esplicito scrive che è uno strumento sviluppato da OpenAI.

Ecco, quindi, delle linee guida generali per ottenere i risultati attesi e migliorarli.

  • Fornire in input come deve comportarsi ChatGPT, ovvero dare indicazioni di cosa dovrà fare. Ad esempio si può iniziare con “Comportati come … , [indicazioni su cosa fare] utilizzando i seguenti parametri: [ lista indicazioni separate da un ritorno a capo]
  • Utilizzare il carattere “due punti” (:) per separare il parametro dal suo valore; esempio “stile: formale”.
  • Separare la definizione di più parametri su più righe.
  • Fornire una richiesta chiara e circoscritta a un contesto ben definito.
  • Cercare di fornire tramite i parametri informazioni aggiuntive su cosa ci si aspetta, come lo stile del testo, la lunghezza, i destinatari di una mail, l’argomento del testo, gli argomenti da evitare.
  • Separare la richiesta dai parametri con i caratteri ### oppure ””; racchiudere il contesto tra caratteri di riconoscimento migliora la focalizzazione sugli argomenti.
  • Ovviamente scrivete nella lingua che preferite, ChatGPT risponderà nella lingua corrispondente alla richiesta se è tra quelle conosciute. Tuttavia, nel caso di scrittura di codice come aiuto programmatore, è opportuno porre le richieste in lingua inglese per evitare che anche il codice scritto venga tradotto e quindi sia poco utilizzabile.

Considerati i suggerimenti, capiamo subito che la richiesta sopra di esempio “Cosa ne pensi del riscaldamento globale” è completamente sregolata. Un esempio migliore potrebbe essere il seguente dove si esplicita cosa deve fare, lo stile che deve usare, gli argomenti da trattare:

Comportati come un giornalista, mi devi aiutare a scrivere un articolo con questi parametri:

Titolo: ChatGPT per professionisti: come sfruttare al massimo l’AI

Argomenti: personalizzare i parametri di ChatGPT, generare risposte automatiche per email

Stile: informativo

Lunghezza: lungo.

Ebbene sì, ho chiesto a ChatGPT di scrivere parti di questo articolo su sé stesso; il risultato è stato molto interessante; purtroppo non ha scritto molto, anzi giusto un riassuntino costituito da tante parole di circostanza; bisogna lavorarci un po’. Ma questo è lo spirito del farsi dare un aiuto su delle idee per scrivere testi di vario tipo, argomento e stile. Al lettore il piacere di scovare, all’interno dell’articolo, le poche frasi riportate dalle risposte di ChatGPT.

Non è strettamente necessario che la richiesta sia così strutturata, può anche essere più colloquiale, più naturale, come ad esempio la seguente, che il lettore è invitato a provare personalmente (potete tranquillamente variare l’argomento chiesto):

Comportati come un professore e spiega a uno studente l’algoritmo di random forest

Se il risultato non soddisfa, con un click sul pulsante “Regenerate response” si può ottenere una risposta scritta diversamente, anzi il suggerimento è di farsi generare più volte il testo e poi scegliere le parti migliori.

È possibile da parte dell’utente dare un giudizio positivo o negativo sul risultato tramite le icone “pollice su” e “pollice giù” per ogni risposta.

La creazione dei prompt, o delle richieste a ChatGPT, segue le stesse regole sia per l’interazione diretta dalla pagina web sia per l’utilizzo tramite le Openai API.

A questo link è possibile trovare un insieme abbastanza esaustivo di suggerimenti per costruire prompt efficaci .

Come personalizzare i parametri di ChatGPT

Con le diverse opzioni di personalizzazione ChatGPT può essere ottimizzato per scopi specifici e dare il meglio nel contesto configurato, ad uso dei professionisti.

Per personalizzare i parametri di ChatGPT, è possibile fornire un input specifico in base alle esigenze professionali. Ad esempio, lavorando in un’azienda che vende prodotti alimentari, si possono fornire input specifici che riguardano tale settore per ottenere risposte più accurate e pertinenti. Inoltre, è possibile addestrare il modello di ChatGPT per specifiche attività, come la generazione di risposte automatiche per le mail. Questo processo è noto come fine-tuning ed è molto utile per estendere e ottimizzare le prestazioni del modello per una specifica attività.

Sono possibili almeno due modalità di personalizzazione dei parametri di ChatGPT, la modifica dei parametri e il fine tuning.

I parametri disponibili accedendo al playground sono i seguenti:

  • Model: è il modello da utilizzare; il più evoluto è “text-davinci-003” in grado di rispondere in modo uguale o migliore degli altri modelli; gestisce fino a 4000 token. Gli altri modelli sono “text-curie-001” più veloce e più economico del precedente, molto efficace per le traduzioni; “text-babbage-001” veloce ed economico, consigliato per classificazione e ricerche semantiche; “text-ada-001” il più e veloce e il più economico, consigliato per compiti semplici ed analisi del testo; modelli “codex” dedicati alla scrittura di codice in diversi linguaggi. Il consiglio è di iniziare a provare il più evoluto, Davinci, che produce i risultati migliori; poi si provano gli altri per capire se ottenere gli stessi risultati con maggiore velocità e soprattutto meno costi.
  • Temperature: è un parametro da 0 a 1. Il suo valore indica il livello di casualità e di “creatività” del modello; se vale 0 il modello è deterministico e ripetitivo, aumentando il valore aumenta la casualità e la fantasia nell’output. La sua regolazione è fondamentale per un buon risultato; alcuni contesti richiedono che si impostato a 0, soprattutto se deve essere mantenuta una veridicità dei fatti.
  • Maximum_length o max_tokens: controlla il numero massimo di token gestiti tra input e output generato. Il token non è sempre la singola parola ma un pezzo di parola di circa 4 caratteri; per esempio, la parola “hamburger” viene separata in tre token, mentre parole brevi come “hello” consumano un solo token. Il numero di token utilizzati concorre al costo dell’utilizzo.
  • Stop sequences: sono una o più sequenze di caratteri che quando vengono generate causano l’interruzione della generazione di ulteriori token. Possono servire a limitare la lunghezza dell’output e come metodo di risparmio.
  • Top_p: è un’alternativa al parametro “temperature” per controllare la varietà dei token prodotti. Si consiglia di variare solo uno dei due parametri, non entrambi contemporaneamente.
  • Frequency_penalty: è un numero tra -2.0 e 2.0; valori positivi penalizzano la generazione di nuovi token sulla base della loro frequenza di utilizzo, diminuendo la probabilità di riproduzioni testuali.
  • Presence_penalty: è un numero tra -2.0 e 2.0; Valori positivi penalizzano la generazione di nuovi token sulla base della loro presenza nei testi, aumentando la probabilità di parlare di argomenti nuovi.
  • Best_of: è un numero intero, impostato di default a 1. Serve a generare il meglio tra N (numero impostato in best_of) output. Questo parametro può aumentare la qualità dei risultati ma attenzione, anche i costi, perché vengono generati N volte i token per scegliere il risultato migliore.

La lista non finisce qui ma quelli descritti sono disponibili nel playground dove l’utente può lavorare in modo interattivo. I più utilizzati sono “model”, “temperature” e “max_tokens”.

Il “fine tuning” è una funzionalità avanzata per esperti del settore, in quanto consente di riaddestrare il modello selezionato con propri dataset specifici per il contesto applicativo. I vantaggi del fine tuning sono elevata qualità dei risultati, ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse, riduzione dei token necessari per i prompt e conseguente riduzione dei costi e dei tempi di latenza.

Il fine tuning richiede le seguenti operazioni:

  • Preparazione di un training dataset specifico; la guida ufficiale fornisce il formato del dataset.
  • Addestramento di un nuovo modello sul dataset specifico preparato, partendo dal modello base disponibile che di default è “curie”. Il fine tuning è possibile solo partendo dai modelli davinci, babbage, curie, ada.
  • Il fine tuning può essere fatto più volte aggiungendo nuovi dati.
  • È possibile eseguire l’analisi del nuovo modello ottenuto, ottenere le metriche, effettuare la validazione, intervenire sugli iperparametri,

Il consiglio per tutte le operazioni è di utilizzare la CLI (Command Line Interface) fornita da OpenAI.

Dalla guida sul sito di OpenAI sono disponibili anche dei notebook in Python (Jupyter) con esempi completi e funzionanti, molto utili ai professionisti.

Come accedere alle OpenAI API

Sebbene OpenAI raccomandi la presenza di un revisore umano degli output forniti da ChatGPT, per alcuni utilizzi, soprattutto in modalità automatica è necessario passare alle API di OpenAI. Queste sono accessibili agli utenti registrati che ne richiedono l’abilitazione, come i professionisti.

Dopo aver creato un account “free”, l’utente può accedere sia alla chat diretta sia al “playground che è una console interattiva da cui si possono gestire i parametri di tuning di ChatGPT.

Per attivare l’accesso alle API, dal menù personale del profilo si seleziona “ViewAPI keys” per accedere alla pagina di creazione della “secret key”.

Questa operazione consente anche di specificare successivamente altre informazioni personali o dell’azienda associata alla secret key che verrà usata nelle chiamate alle API. È possibile avere più secret key e organizzazioni. La secret key è la chiave univoca associata all’utente per accedere alle API ed è la chiave a cui è associata la tariffazione.

L’account “free” fornisce accesso gratuito, o meglio, regala 18 dollari a consumo e un tempo di tre mesi per l’utilizzo. Per avere un’idea dei costi, oltre a visitare la pagina web dedicata, sappiate che tutti gli esempi e le prove fatte per scrivere questo articolo hanno consumato 0,01 dollari (1 centesimo).

Tutte queste informazioni sono visibili nella pagina del profilo utente. Dalla pagina del profilo inoltre è possibile fare l’upgrade al piano di utilizzo a pagamento con alcuni privilegi e tutte le funzionalità abilitate.

OpenAI offre le API con interfaccia garantita per i linguaggi Python e Javascript (node.js) inoltre è possibile utilizzare senza garanzie da parte di OpenAI, tutti i linguaggi per cui è stata sviluppata un’interfaccia dalla community di sviluppatori.

Per chi ha esigenze professionali, OpenAI offre un piano Chatgpt Plus che garantisce l’accesso anche in caso di numero elevato di richieste in corso, maggiore velocità e minore latenza.

Giunti a questo punto è molto semplice passare all’azione e provare dalla pagina web di playground qualche funzionalità. Di seguito alcune indicazioni e suggerimenti che i professionisti possono provare direttamente e gratuitamente.

Come utilizzare ChatGPT per generare testo

Seguendo le istruzioni precedenti facciamo qualche esempio di generazione di testo partendo da prompt semplici. Effettuiamo il login sul sito principale e posizioniamoci nella pagina del playground.

Controlliamo i parametri standard sulla destra della pagina, il model sarà sempre = text-davinci-003, temperature 0.7 e proveremo a cambiarlo rigenerando la risposta, maximum_length=256 per contenere la lunghezza in base a quello che ci serve.

Per questo esempio useremo lo stesso prompt:

scrivi una frase di auguri per il compleanno di un bimbo di 10 anni

Usando temperature=0.7 (default proposto da ChatGPT)

ChatGPT: Auguri di buon compleanno al piccolo campione di 10 anni! Che questo sia un anno di grandi sorprese e di grandi avventure!

Usando Temperature=0

ChatGPT: Auguri di buon compleanno al piccolo campione di 10 anni! Che questo giorno sia pieno di gioia e che tu possa trascorrere una splendida giornata circondato dall’amore dei tuoi cari!

Usando Temperature=1

ChatGPT: Auguri di un meraviglioso compleanno a un bimbo splendido che oggi compie 10 anni! Che la tua giornata sia ricca di risate, allegria e tanta felicità!

Una volta provato con interazione diretta si può costruire una applicazione minima usando le API. Per il codice completo si rimanda agli esempi del sito OpenAI, ma qui riportiamo il codice di base in Python che è molto contenuto e strutturato in tre parti:

  • import dei moduli necessari
  • uso della “secret key” per la chiamata delle API
  • chiamata del metodo per creare un testo “Completion.create”.

Si può ottenere il codice equivalente al prompt inserito coi parametri impostati, dal pulsante “View code” del playground.

import os

import openai

openai.api_key = os.getenv(”OPENAI_API_KEY”)

response = openai.Completion.create(

model=”text-davinci-003”,

prompt=” scrivi una frase di auguri per il compleanno di un bimbo di 10 anni”,

temperature=0.7,

max_tokens=256,

top_p=1,

frequency_penalty=0.0,

presence_penalty=0.0

)

Il lettore che volesse fare qualche prova può selezionare dal menù a tendina (“Load a preset…”) una delle modalità di lavoro per vedere degli esempi proposti e continuare sullo stesso tema oppure procedere completamente in autonomia come desidera.

Come utilizzare ChatGPT per rispondere alle domande 

Con la stessa modalità della generazione di testo, si procede analogamente per porre delle domande e avere una o più risposte. La regola da seguire è porre una domanda per volta; il prompt contiene la domanda ed eventuali indicazioni supplementari.

Si possono porre domande su fatti accaduti, richiedere spiegazioni, chiedere traduzioni; sempre rispettando i consigli del paragrafo “come creare i prompt per ChatGPT”.

Per domande su fatti accaduti si consiglia il parametro “temperature=0”, per altre domande, in base a quanto variabile o fantasioso ci si aspetta si può impostare temperature=0.5 o superiore. In alternativa è possibile anche provare ad aumentare il valore di “presence penalty”.

Per provare si suggeriscono al lettore domande molto semplici, che possono anche produrre risposte divertenti. Di seguito qualche esempio:

Prompt: chi sei?

ChatGPT: Sono uno studente.

Prompt: dove vai a scuola?

ChatGPT: Vado al liceo.

Per restare in tema di OpenAI e dei suoi prodotti, provate a impostare maximum_length=4000 e chiedere

Scrivimi una descrizione dettagliata di Codex Openai.

Come utilizzare ChatGTP per completare le frasi

ChatGPT può completare frasi o brevi storie, può scrivervi un sunto di un testo o espandere un testo da poche indicazioni iniziali, oppure può correggere un testo con errori. Il prompt iniziale deve avere senso e deve finire con qualcosa di simile a “completa il testo” più eventuali altre indicazioni.

Anche in questo caso è fondamentale ottimizzare i valori dei parametri per come si vuole che il testo sia completato, con uso di token diversi, senza ripetizioni, con più o meno variabilità; pertanto si userà temperature=0.6 o superiore, maimum_length= 2000 o più, presence_penalty e frequency penalty inizialmente =0 per aumentare poi rigenerando l’output.

Per esempio, è stata fatta una richiesta molto fantasiosa riportata di seguito e il risultato è strabiliante:

Prompt:

Un buffo coniglio rincorre carote viola nel giardino del re; completa la storia con una lunghezza breve.

ChatGPT:

Il coniglio buffo si chiamava Benny e aveva una grande passione per le carote viola che crescevano nel giardino del re. Benny non aveva mai visto carote di quel colore prima e non poteva resistere alla tentazione di assaggiarle.

Ogni giorno, appena il re usciva dal giardino, Benny si insinuava tra i cespugli e iniziava la sua ricerca delle carote viola. Ma il giardino era vasto e pieno di ostacoli, e Benny spesso finiva per inciampare o per ritrovarsi faccia a faccia con qualche guardia del re.

Un giorno, finalmente, Benny trovò un’enorme fila di carote viola. Era così emozionato che non poteva fare a meno di saltellare su e giù per la fila, raccogliendo una carota dopo l’altra. Ma proprio mentre stava per gustare la sua prima carota, sentì un rumore alle sue spalle. Era il re che stava tornando nel suo giardino!

Benny si guardò intorno disperato, cercando un nascondiglio. Ma non c’era tempo, doveva agire in fretta. Con un balzo, si arrampicò sulla schiena del re e si nascose tra i suoi capelli. Il re non se ne accorse e Benny poté godersi le sue preziose carote viola in pace, mentre il re passeggiava per il giardino ignaro della presenza del suo piccolo compagno.

Da quel giorno in poi, Benny e il re divennero inseparabili, e il re non si accorse mai della presenza del coniglio buffo tra i suoi capelli. E ogni giorno, Benny poteva gustare le sue carote viola in pace, mentre il re passeggiava nel suo giardino, felice e orgoglioso del suo nuovo amico.

Si noti la proprietà di linguaggio, la fantasia nel racconto, la quantità di eventi nella brevità del testo. Inoltre, iniziando con una frase da pura favola, ChatGPT si immedesima nel contesto e produce quanto richiesto.

Vi state chiedendo se sarebbe in grado di riscrivere, per esempio, la sceneggiatura di un film?

Come utilizzare ChatGPT per creare un chatbot

Per alcuni utilizzi è molto comoda l’interfaccia interattiva in cui l’utente può inserire il prompt che desidera, provare e rigenerare più volte l’output se non è soddisfatto; per altri scopi e in particolare quelli in cui si vuole automatizzare la generazione di testo, è necessario utilizzare le chiamate alle API dal codice della propria applicazione. Le modalità consigliate da OpenAI di accesso alle API ad oggi sono tramite Python o Node.js.

La creazione di un chatbot non generico inoltre, potrebbe richiedere anche una sorta di adeguamento del modello generico pre addestrato di GPT-3; pertanto è sicuramente indicato effettuare un fine-tuning con un dataset proprietario preparato per il contesto applicativo di utilizzo del chatbot.

I passi fondamentali ad alto livello per creare un chatbot si possono riassumere in:

  • creazione della “secret key” per l’utilizzo delle API
  • eventuale fine-tuning del modello di ChatGPT per il particolare contesto applicativo se si ritiene che il modello generico (text-davinci-003) non sia sufficientemente rigoroso e preciso.
  • integrazione delle API nel codice dell’applicazione;
  • utilizzo delle API specificando il modello di cui è stato fatto il fine-tuning; il prompt utente è inoltrato a ChatGPT tramite le API. La risposta viene ovviamente riportata nella chat con l’utente.
  • ChatGPT tiene traccia della conversazione a meno che non venga effettuata esplicitamente la cancellazione dello storico.

Il chatbot è in grado di simulare il colloquio in linguaggio naturale e gestire conversazioni con la clientela. Questa funzionalità permette un salto di qualità dei servizi di supporto che possono essere erogati in continuo, 24/7; l’utilizzo di ChatGPT può favorire la crescita del giro di affari e la fidelizzazione dei clienti.

Come utilizzare ChatGPT per generare risposte automatiche per email

Come per la realizzazione di un chatbot, per integrare nelle applicazioni le funzionalità di ChatGPT si devono usare le API GPT3 di OpenAI.

Comunque, ChatGPT è solo un sistema che legge testo da un prompt, produce testo in output ma non ha la possibilità (non ancora almeno) di accedere a risorse esterne al suo ambiente. Pertanto non ha accesso a mail, non naviga in Internet, non accede a file o disco dell’utente. Ogni interazione con sistemi esterni deve passare attraverso le API.

La realizzazione di un risponditore automatico è sicuramente complessa; l’applicazione sviluppata deve avere accesso alla casella mail, deve leggere ogni mail e per ognuna chiedere tramite API, una possibile risposta a ChatGPT.

Anche in questo caso, in base alla previsione sugli argomenti delle mail, potrebbe essere opportuno effettuare un fine-tuning del modello generico.

Il prompt può essere generico e molto simile al seguente:

“Rispondi alla seguente email in modo formale”.

Il testo prodotto da ChatGPT sicuramente conterrà delle frasi di chiusura e saluto; lo sviluppatore dovrà preoccuparsi del confezionamento finale della mail di risposta e dell’invio.

Risorse e documentazione su ChatGPT per i professionisti

Il sito di OpenAI è il riferimento ufficiale e al momento più completo per tutte le informazioni su ChatGPT. In particolare ci sono esempi di piccole applicazioni e contesti di utilizzo che sono molto utili come spunto per i professionisti, per provare e per imparare.

Tra le varie sezioni della guida dopo introduzione e quickstart, meritano la lettura le “usage policies”, le “safety best practices”, le “production best practices” che forniscono preziosi consigli sui limiti, le restrizioni, l’ottimizzazione per il passaggio in produzione di applicazioni che usano le API.

Cercando in rete si trovano i “cheatsheet” con alcuni esempi di prompt e di risultati; ecco un esempio.

Per chi volesse approfondire ambiti specifici come scrivere e ottimizzare codice in ambito data science, a questo link si trovano molti esempi.

Ma se il lettore è arrivato fin qui, il modo migliore per continuare con ChatGPT è sfruttare l’account gratuito per tre mesi su OpenAI e lasciarsi trasportare dalla fantasia.

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