Case study

La trasformazione digitale dell’azienda Amadori



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Una delle maggiori aziende agroalimentari italiane ha scelto Appian come piattaforma strategica per la trasformazione digitale basata sul cloud, per rendere la sua infrastruttura digitale più veloce, flessibile e innovativa. Obiettivi: riempire i “vuoti” tra le applicazioni legacy per ridurre i processi manuali; migliorare la gestione, l’accesso e l’affidabilità dei dati; agevolare la collaborazione tra i dipendenti per condividere la conoscenza in modo strutturato

Pubblicato il 2 mag 2024

Silvia Speranza

Regional Vice President Appian Italia



Amadori Appian

Amadori, azienda agroalimentare leader in Italia, ha un panorama tecnologico composto da un insieme eterogeneo di sistemi ERP (Enterprise Resource Planning), legacy e applicazioni custom, oltre a numerosi processi non strutturati. In passato, questo ha portato a numerosi step manuali e attività difficili da monitorare, rendendo complicato il raccoglimento di informazioni sui processi e portando ad alti tassi di errore e ridondanze. Anche le loro applicazioni legacy, con interfacce obsolete, non permettevano l’utilizzo via mobile, limitando, quindi, l’adozione da parte degli utenti.

Amadori desiderava dunque agevolare il lavoro dei propri dipendenti, partner e clienti lungo tutta la catena di fornitura, adoperando soluzioni tecnologiche più semplici da utilizzare e un minor numero di applicazioni, rese anche mobili. Inoltre, l’azienda voleva velocizzare la distribuzione delle applicazioni, con un minor investimento iniziale e sfruttando le tecnologie cloud.

Amadori ha scelto Appian per la trasformazione digitale basata sul cloud

Appian è stata scelta come piattaforma strategica per la trasformazione digitale basata sul cloud e per rendere, quindi, la sua infrastruttura digitale più veloce, flessibile e innovativa. Tramite l’utilizzo degli strumenti di Appian, Amadori aveva come obiettivi: riempire i “vuoti” tra le applicazioni legacy per ridurre i processi manuali; migliorare la gestione, l’accesso e l’affidabilità dei dati; agevolare la collaborazione tra i dipendenti per condividere la conoscenza in modo strutturato; consentire il miglioramento continuo dei processi nelle principali operazioni e funzioni aziendali.

Amadori utilizza Appian per gestire l’intero ciclo di acquisto, dalla richiesta al pagamento. Tramite l’utilizzo delle funzionalità RPA, viene semplificato il processo end-to-end e ridotta la necessità di interventi manuali. In questo modo, Amadori ha digitalizzato il suo processo procurement-to-pay, apportato elevati miglioramenti in termini di conformità e dispone ora di grande visibilità e controllo del processo finanziario in questione. L’azienda riesce a gestire ora oltre 100mila fatture all’anno, il 25% delle quali completamente automatizzate, e ha migliorato significativamente la visibilità aziendale e la conformità normativa con audit trail, analisi dei processi e reporting.

Amadori Appian

È stata poi creata dal team Amadori un’applicazione per l’Ufficio crediti, che sintetizza e presenta le informazioni archiviate nell’ERP e in altri sistemi interni, nonché i dati di fornitori esterni. In questo modo è tutto organizzato in un unico luogo, accessibile in qualsiasi momento dagli utenti autorizzati, e questo permette un miglior processo decisionale. Solo nel primo mese, l’applicazione ha gestito oltre 3.500 richieste di modifica del limite di credito e ha ridotto i tempi di attesa per le richieste di credito da una settimana a 2,5 giorni.

Oltre 150 progetti gestiti in quattro mesi

Inoltre, l’applicazione di Product development gestisce e monitora tutte le attività relative allo sviluppo di nuovi prodotti o alle modifiche di questi. Tutte le parti interessate al processo possono collaborare in maniera semplice, mentre il sistema di gestione dei processi e dei contenuti di Appian tiene traccia di tutte le richieste e dei prototipi, rendendo disponibili anche analisi e report. Grazie a questo ambiente unificato, nei primi quattro mesi il team ha gestito più di 150 progetti e ha completato 3.000 attività con 50 dipendenti.

Amadori Appian

L’azienda ha anche ridotto i propri processi legali, tra cui la gestione degli accordi commerciali con la grande distribuzione organizzata. Appian gestisce i processi contrattuali, così come anche i termini dei contratti di fornitura commerciale, sostituendo l’utilizzo della documentazione cartacea e della posta elettronica, con documenti e firme elettroniche. In questo modo, Amadori ha digitalizzato e gestito circa 500 contratti all’anno e, con il tempo risparmiato, è riuscita a completare più contratti.

C’è poi la soluzione di asset management che gestisce gli asset IT per più di 2.500 dispositivi. Inoltre, i concessionari esterni, accedendo alla piattaforma Appian, possono gestire la manutenzione della flotta di auto e furgoni. Amadori ha gestito circa 300 asset IT nei primi tre mesi e la manutenzione di circa 3.300 vetture nel 2022.

La gestione di file grafici e delle etichette di imballaggio

Infine, grazie a un’altra applicazione che coordina le agenzie di marketing, gli uffici di garanzia della qualità e il reparto marketing, l’azienda riesce a gestire al meglio lo scambio di file grafici e l’approvazione delle etichette di imballaggio, riuscendo, in un solo anno, a semplificare la gestione di 1.600 modifiche grafiche e a completare circa 8.000 attività.

Sandro Salvigni, IT & Digital Transformation Manager di Amadori, dichiara: “Abbiamo scelto Appian come piattaforma strategica per la trasformazione digitale basata sul cloud perché ci consente di essere agili e di rispondere, insieme al business, alle richieste di un contesto in continua evoluzione. Il mix di Business Process Management (BPM), RPA e sviluppo low-code supporta il nostro focus sul monitoraggio dei processi e sul miglioramento continuo, sulla collaborazione all’interno e all’esterno della nostra azienda e visibilità sui nostri dati attraverso le applicazioni”.

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