Analisi comparativa

Guida ai principali software di intelligenza artificiale

Dal servizio clienti (chatbot), all’analisi dei dati e all’automazione delle attività IT; dotati di funzionalità utili a diversi settori (sanità, ecommerce ecc.), con funzioni di analisi e modellazione predittiva

Pubblicato il 15 Giu 2023

Carlo Lavalle

giornalista

Software AI

Quello dei software di intelligenza artificiale è uno dei segmenti di mercato più dinamici, includendo machine learning, riconoscimento vocale, assistenti virtuali e chatbot. Con top player del calibro di Intel, Ibm, Salesforce, Sap, Microsoft e Google e nuove startup che arricchiscono e danno impulso al panorama aziendale in questo ambito. Sanità, ecommerce, finanza, retail, intrattenimento, agricoltura, manifattura, sicurezza, risorse umane, media, energia, formazione, trasporti, pubblica amministrazione: sono sempre più gli ambiti e gli ambienti in cui viene impiegata la tecnologia AI. Nel 2023, secondo gli analisti di IDC, si osserva, a livello globale, un aumento della spesa per hardware, software e servizi AI-centric, che raggiungerà quota 154 miliardi di dollari con un incremento del 26,9 per cento rispetto al 2022. 

Esistono software di intelligenza artificiale che possono essere utilizzati in aree differenti, dal servizio clienti (es. chatbot), all’analisi dei dati e all’automazione delle attività IT. D’altra parte, sono dotati di funzionalità utili a diversi settori (sanità, eCommerce ecc.). Molti programmi AI hanno, per di più, funzioni di analisi e modellazione predittiva.

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Guida software AI

Ecco una lista di software disponibili a vario titolo, sia gratuitamente che a pagamento.

Google Cloud

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Google Cloud mette a disposizione degli utenti un livello di adesione gratis. I servizi della piattaforma sono rapidi, scalabili e semplici da utilizzare.

Gli sviluppatori possono accedere a TensorFlow, una libreria software open source per il machine learning e l’intelligenza artificiale. Si tratta di una raccolta di script, file e routine software che permette agli utenti di modificare, copiare e riutilizzare senza bisogno di ottenere autorizzazione. Tensorflow consente di addestrare reti neurali, come nel caso di AlphaGo di DeepMind.

Al momento, TensorFlow supporta molti linguaggi di programmazione, ma quello di base è Python. A questo proposito, Google dà la possibilità a data scientist e ricercatori AI di usare lo strumento gratuito Colab per eseguire codice Python direttamente dal browser.

Le soluzioni Discovery AI di Google Cloud introducono nuove funzionalità AI per potenziare i siti di e-commerce con funzionalità di navigazione moderne, esperienze di acquisto personalizzate e migliori consigli sui prodotti

ML Kit, invece, è stato concepito per portare le funzionalità di machine learning sui dispositivi mobili. Pertanto, gli sviluppatori Android e iOS possono usufruire gratis del kit di sviluppo software (SDK) fornito da Google e impiegarlo per le app. ML Kit offre API di base, on-device o a livello cloud, per i casi d’uso più comuni sui dispositivi mobili : riconoscimento di testo, facciale, scansione di codice a barre, etichettatura delle immagini e riconoscimento di punti di riferimento.

Anche Vision AI permette di per creare app di visione artificiale o ricavare insight da immagini e video con API preaddestrate, AutoML o modelli personalizzati.

Più di recente, Google ha integrato l’AI generativa nella piattaforma cloud con Gen App Builder che consente la realizzazione di app di ricerca aziendale e chat generative e, grazie a Vertex AI, la possibilità di accesso ai foundation model di Big G e di terze parti. Inoltre, è stato lanciato Duet AI per Google Cloud supporto collaborativo per il completamento del codice e l’AI generativa.

ArcGIS

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ArcGIS è un software di mappatura basato su cloud, accessibile via dispositivi mobili e web browser, prodotto da Esri. Grazie al programma, disponibile in una versione gratuita, si possono creare mappe, esplorare, analizzare e visualizzare dati in 2De 3D (interattive), condividere i contenuti e collaborare.

Il software Esri permette di integrare algoritmi AI per migliorare l’analisi geo-spaziale. In particolare, è possibile importare modelli ed effettuare il training o integrare altri sistemi ML ai quali si può aggiungere la componente di geolocalizzazione e di analisi geospaziale.

I tool di machine learning in ArcGIS consentono classificazione, clustering e l’analisi predittiva. Per esempio, dai dati di traffico si possono dedurre quali sono i punti e le aree a maggior rischio di incidenti. Oppure, attraverso algoritmi di classificazione delle immagini sipossono identificare le zone di parcheggio più pericolose. L’integrazione, inoltre, è possibile con TensorFlow, Ibm Watson, Microsoft AI e Amazon Web Services. Tramite deep learning il software è in grado di creare modelli più avanzati per apprendere dai big data e anche di migliorare le immagini.

WebHR

WebHR è un software per la gestione delle risorse umane all-in-one basato sul cloud. È una soluzione completa con dashboard personalizzabili e una facile allocazione delle risorse. Il programma è stato lanciato nel 2011 da Verge Sistems, società della Silicon Valley. WebHR è stato il primo software ad aver introdotto l’intelligenza artificiale nelle risorse umane tramite Alexa di Amazon e Cortana di Microsoft.

Amazon Web Services

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Amazon offre un’ampia gamma di tool AI sulla sua piattaforma cloud a pagamento AWS, rivale di Google.Si va dai servizi per sviluppatori, frutto dello sviluppo in-house dell’azienda, come Rekognition che permette il riconoscimento di oggetti e immagini, Amazon Polly, che consente la sintesi vocale, supportando voci umane in decine di lingue per creare app ad attivazione vocale e Lex che fornisce strumenti per realizzare chatbot e agenti virtuali.

In più, Amazon propone Kendra un servizio per la ricerca intelligente su siti e app, Transcribe per il riconoscimento vocale automatico, Fraud Detector che sfrutta il machine learning per il rilevamento delle frodi (es. pagamenti sospetti online) così come Textract che estrae testo e dati da documenti scannerizzati.

SageMaker, invece, è utilizzato da centinaia di migliaia di data scientist e sviluppatori per rimuovere le barriere alla creazione, all’addestramento e all’implementazione di modelli ML personalizzati.

Anche Amazon ha abbracciato l’AI generativa su AWS con l’API Bedrock, offerta rivolta ai clienti aziendali, grazie alla quale è possibile scrivere, creare chatbot e fare riassunti di testi via prompt.

Microsoft Azure

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Microsoft Azure è la piattaforma di cloud computing della casa di Redmond che comprende un ampio portfolio di servizi di intelligenza artificiale a pagamento.

Come Azure Machine Learning, piattaforma end-to-end che consente a data scientist e sviluppatori di creare, sviluppare e gestire il training di modelli ML. Tra i suoi vantaggi c’è un’interfaccia intuitiva, un’eccellente scalabilità e l’integrazione con altri prodotti Microsoft. Azure AI Content Safety prevede anche modelli AI in grado di rilevare contenuti inappropriati su testi e immagini.

Microsoft mette inoltre a disposizione una infrastruttura di macchine virtuali ottimizzate in chiave AI (supportate da Gpu Nvidia), e servizi cognitivi (con API per aggiungere funzioni AI nelle app).

Quanto all’AI generativa, il servizio OpenAI consente l’accesso ai modelli avanzati di OpenAI, compresi i modelli GPT-3, Codex e Incorporamenti e la serie di modelli GPT-4 e ChatGPT (gpt-35-turbo). Microsoft, nella sua ultima Build Conference ha presentato anche la funzionalità Azure AI Studio che permette agli utenti di combinare GPT-4 coi propri dati (testo o immagini) e sviluppare copiloti di chatbot AI.

Conclusioni

Sul mercato ci sono a disposizioni vari software di intelligenza artificiale, gratis e a pagamento, messi a disposizione di big tech e startup per diversi settori e finalità agevolando l’attività di data scientist, sviluppatori e aziende. Le funzionalità AI vengono sempre più ampliate con l’introduzione di nuovi modelli per il supporto all’AI generativa.

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