Uomo e macchina, la coppia vincente per la sicurezza di F-Secure

La nuova soluzione di Rapid Detection & Response di F-Secure si avvale delle potenzialità delle reti neurali, a supporto della capacità di logica tipica delle persone per una protezione veloce e “scaltra”

Pubblicato il 18 Mag 2018

Uomo e macchina

La nuova soluzione di Rapid Detection & Response di F-Secure si avvale delle potenzialità delle reti neurali, a supporto della capacità di logica tipica delle persone per una protezione veloce e “scaltra”

Le minacce a cui le aziende sono quotidianamente sottoposte sono sempre più evolute, riuscendo a sfuggire ai tradizionali metodi di intercettazione utilizzati dalla maggior parte delle soluzioni di protezione. Serve, quindi, adottare misure che siano in grado di prevedere, intercettare immediatamente e immediatamente reagire alle nuove generazioni di attacchi, sempre più subdole, mirate, silenti, ma altamente dannose.

F-Secure nella propria, nuova, soluzione Rapid Detection & Response, affronta il tema reclutando la coppia Uomo-Macchina, sfruttando le capacità di Machine Learning dell’Intelligenza Artificiale e le potenzialità di logica delle persone in modo da ridurre al massimo i tempi di risposta e gli spiragli d’accesso ai perimetri aziendali.

Uomo e Macchina hanno, ognuno, capacità di apprendimento e di “metabilizzazione” degli skill che vanno ad aumentarne le capacità di risposta. Il meccanismo sembra essere simile, ma quello che cambia è la velocità di analisi di enormi quantità di dati in real time, sulle quali l’Intelligenza Artificiale vince senza confronti.

«Gli umani sono “smart” e le reti neurali, a differenza dei modelli basati su logistic regression, sono quelle che possono contribuire a rendere le macchine il più vicine possibili all’intuizione, attraverso le capacità di analisi predittiva acquisite con il machine learning» è il commento di Risto Siilasmaa, presidente e fondatore di F-Secure, che prosegue: «Sia i bambini, sia le macchine, arricchiscono il proprio bagaglio di conoscenze per gradi, accumulando skill in quantità tali da consentirgli di fare scelte e di elaborare velocemente pensieri e azioni conseguenti. Non cambia nel concetto. Si vengono a creare così dei modelli di risposta da applicare e adattare ai dati che si intendono analizzare. Non si tratta di competizione tra umani e robot. Piuttosto si deve pensare a un potenziamento delle facoltà umane attraverso il supporto dell’AI».

Ognuno dei “contendenti”, infatti, può rispondere meglio dell’altro ad alcune domande e, insieme, arrivare a livelli potenziati di risposta agli eventi, comprese, ovviamente, le risposte in termini di sicurezza IT attraverso l’analisi di dati o comportamenti anche appena sospetti.

Qualche esempio: alla domanda “questo è un gatto?” oppure “che tipo di gatto è?” uomo e macchina hanno pari capacità di risposta. Come anche la comprensione di lingue di difficile traduzione intuitiva, come il cinese.

Ma le macchine arrivano a dare risposte di livello più accurato quando si vanno ad analizzare quesiti, temi, comportamenti, dove è richiesta un’analisi immediata di enormi quantità di dati, come  “è un cancro?” “Cosa potrei raccomandare?”  “posso cliccare su questo link?” “è fraudolento?” “siamo sotto attacco?”.

Risposte rapide che F-Secure rende, appunto, possibili con Rapid Detection & Response, attivando un processo di analisi dei dati che ha battezzato “Broad Context Detection” che combina elementi di quelle che possono essere considerate minacce potenziali con i comportamenti anormali segnalati dagli endpoint. Informazioni che vengono poi passate ai gestori della sicurezza delle aziende, sia interni (CIO) sia esterni (system integrator).

Una soluzione che viene proposta alle aziende attraverso una rete di partner a valore aggiunto, in grado di avere le competenze adatte per l’identificazione delle esigenze delle aziende e dare una risposta adeguata, anche in modalità as a service.

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