Tecnologie

Chatbot AI conversazionale, come scegliere il più adatto alle aziende



Indirizzo copiato

Le chatbot sono ormai sempre più diffuse e adottate dalle aziende nei più diversi settori. Aumenta parallelamente anche il numero di utenti che, in base a una recente indagine di Tidio, è all’incirca 1 miliardo e 500 milioni su scala globale

Pubblicato il 28 set 2023



chatbot AI conversazionale, come scegliere il migliore per un azienda

Secondo le stime di Verified Market Research il mercato dei chatbot di AI conversazionale è in crescita e destinato a raggiungere nel 2027 un valore di oltre 18 miliardi di dollari.

D’altronde sono comprensibili le motivazioni dietro tale successo: i chatbot AI conversazionali possono essere utilizzati per fornire assistenza, rispondere a domande comuni, offrire informazioni, elaborare transazioni e persino intrattenere gli utenti. Possono essere implementati su diverse piattaforme, come siti web, app di messaggistica e assistenti vocali. L’obiettivo principale di un chatbot AI conversazionale è quello di migliorare l’esperienza dell’utente fornendo risposte rapide e accurate alle sue domande.

Il potenziale dei chatbot AI conversazionale e il loro impatto (online) ha avuto modo di essere saggiato, più di recente, grazie all’introduzione di ChatGPT (vedi box in fondo).

Chatbot AI conversazionale: come funziona

I chatbot AI conversazionale sono ormai sempre più diffusi e adottati dalle aziende nei più diversi settori. Aumenta parallelamente anche il numero di utenti che, in base a una recente indagine di Tidio, è all’incirca 1 miliardo e 500 milioni su scala globale. In particolare, sono cinque i paesi dove si concentra l’utenza chatbot: Stati Uniti, India, Germania, Regno Unito e Brasile.

Per gli internauti è sempre più prassi comune avere a che fare e interagire con le chatbot online, a volte preferite a un interlocutore umano per determinate attività e servizi.

Quanto alle aziende, grazie ai chatbot di AI conversazionale ottengono benefici nel rapporto con i consumatori. Secondo Tidio, possono rafforzare l’engagement e la fidelizzazione del cliente, promuovere le vendite e migliorare l’efficienza. Inoltre, utilizzando i chatbot si acquisiscono dati e informazioni utili al marketing e allo sviluppo dei prodotti.

Queste sono alcune delle ragioni per cui si ricorre ai chatbot e si moltiplicano le aziende che le realizzano. Il panorama è ricco e variegato e comprende big tech così come piccole realtà anche italiane.

Software di AI Conversazionale disponibili per le aziende

Ecco una selezione di 6 software chatbot per l’AI conversazionale.

IBM Watson Assistant, il chatbot conversazionale che propone risposte accurate

IBM Watson Assistant è un chatbot AI del colosso dell’informatica IBM. Watson Assistant si basa su modelli di deep learning, machine learning e Natural Language Processing (NLP) che consentono di comprendere domande, anche in più lingue, trovare o cercare le risposte migliori e portare a termine l’azione richiesta dall’utente.

Watson Assistant funziona su cloud anche on premises e comprende un modello di rilevamento o classificazione dell’intento per capire cosa una persona vuole ottenere (con una precisione del 79% nel rispondere alle richieste dei clienti).

Il chatbot IBM, che riesce a combinare dati strutturati e non strutturati, impara più velocemente, per l’esattezza raggiunge la stessa o una maggiore precisione 50 volte più velocemente. Watson Assistant è particolarmente accurato nelle risposte come dimostra il caso di studio di Sopra Steria e capisce anche quando non rispondere.

È integrabile ad app mobili e si può implementare sui canali di social media (Facebook, Messenger, Whatsapp e Alexa).

Amazon Lex, il chatbot AI conversazionale dotato di voce

Quelli di Amazon Lex sono chatbot conversazionali con voce e testo adattabili in qualunque applicazione. Grazie alla piattaforma si consente agli sviluppatori di avere funzionalità e flessibilità avanzate per la comprensione del linguaggio naturale (NLU) e il riconoscimento vocale automatico (ASR).

Questa tecnologia AI comprende l’intento, mantiene il contesto e automatizza semplici attività in molte lingue. È possibile, inoltre, integrare le chatbot alle app mobili come Facebook Messenger e alle applicazioni web. Amazon Lex si connette inoltre senza soluzione di continuità con altri servizi AWS in cui possono eseguire query sui dati, e monitorare le prestazioni.

Sense, l’AI Chatbot conversazionale dedicato ai recruiter

chatbot Ai conversazionale, sense ai

Sense, una società che lavora in ambito della selezione del personale ha creato un chatbot per il recruiting. Si tratta di un assistente di recruiting automatizzato in grado di interagire con i candidati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, rispondendo alle loro domande in tempo reale anche quando i recruiter sono offline.

Può selezionare i candidati in base a criteri personalizzati, programmare colloqui e supportare il primo contatto dei candidati. Il chatbot, che migliora l’efficienza dell’attività di recruiting, si integra a un ATS aggiornando le interazioni con ogni candidato.

Injenia, i chatbot dalle conversazioni ricche e naturali

I chatbot di Injenia, società italiana, Premier Partner partner di Google Cloud, sono realizzati con la piattaforma di comprensione del linguaggio naturale di Google DialogFlow.

Grazie a questa tecnologia, strumento Google Cloud usato anche da Google Assistant, si procede alla realizzazione di interfacce voice e text-based per esperienze conversazionali ricche e naturali. Il chatbot serve anche ad analizzare le conversazioni e aiuta le aziende a comprendere più a fondo le esigenze degli utenti, in maniera da ottimizzare la conversazione stessa, “evolvendo insieme al contesto d’uso e alle persone che lo utilizzano”.

Aimage, i chatbot per il digital marketing

Chatbot Ai conversazionale, il logo di Aimage

Anche i chatbot di Aimage sono il prodotto e il core business di una startup italiana, che si ripropone di realizzare soluzioni innovative e all’avanguardia nel campo del digital marketing.

La chatbot Aimage è basata su tecnologia NLP, in grado di interpretare il linguaggio naturale e di auto-apprendimento. Sono cinque le aree di applicazione:

  • customer care,
  • lead generation,
  • Whatsapp
  • Facebook
  • SMS

Il chatbot assiste anche durante la fase di vendita essendo utilizzato per creare contatti interessati (lead) al prodotto o servizio aziendale. Tramite il software è possibile instaurare una conversazione, formulare domande e ottenere risposte, chiedere di essere ricontattato per maggiori informazioni oppure procedere direttamente all’acquisto.

In ambito customer care, invece il chatbot guida un utente sul sito e lo aiuta nelle fasi pre e post acquisto e come sistema di booking si possono realizzare prenotazioni per mezzo della chat.

Indigo.ai, i chatbot per il settore finanziario

chatbot Ai conversazionali

I chatbot della startup italiana Indigo.ai, con sede a Milano, sono sviluppati per aziende di primo piano come Santander Consumer Bank, Bayer, Sanofi e Just Eat. Indigo.ai ha realizzato una piattaforma di AI Conversazionale (no-code) che permette di sviluppare interfacce conversazionali, assistenti virtuali, e tecnologie AI capaci di elaborare il linguaggio naturale. I chatbot sono integrabili con molteplici canali di comunicazione e dispositivi (web, assistenti vocali, Facebook Messenger, IVR di nuova generazione, app, smartwatch) e possono supportare attività in vari settori da quello finanziario all’ eCommerce, e al comparto farmaceutico.

ChatGPT Enterprise il chatbot per aziende di OpenAI

ChatGPT Enterprise offre un’ampia personalizzazione e modelli preimpostati per le chat, consentendo alle aziende di adattare il sistema alle loro specifiche esigenze e workflow.

Ad esempio, un reparto HR potrebbe utilizzare modelli di chat personalizzati per rispondere automaticamente alle domande più comuni dei dipendenti, come informazioni sulle politiche interne o i benefit.

In generale, l’incorporazione di ChatGPT Enterprise è un processo agile, che offre una varietà di strumenti e opzioni per migliorare l’efficacia del servizio clienti o automatizzare i processi interni, offrendo vantaggi significativi alle organizzazioni.

chatgpt enterprise

I chatbot basati sul modello linguistico GPT (Generative Pre-training Transformer), sviluppato da OpenAI, laboratorio di ricerca AI, di cui è co-fondatore Elon Musk, sostenuto da Microsoft, rappresentano una tecnologia sempre più utilizzata.

La funzione primaria è quella di generare risposte automatiche in un testo che abbia una qualità tale da renderlo più indistinguibile dal linguaggio umano.

I progressi nel comprendere e rispondere alle domande degli utenti in maniera più naturale e fluida e su un più vasto set di argomenti implicano, oltre a più rischi, anche una maggiore possibilità di impiego in molti più settori e applicazioni.

Articoli correlati

Articolo 1 di 2