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AI nell’educazione, quale ruolo può avere, i progetti in corso



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Nel processo di apprendimento, il ruolo può essere ampio e pervasivo, abbracciando dimensioni che includono l’educazione “tramite AI, sull’AI e per l’AI”. L’importanza dell’alfabetizzazione per la popolazione in generale diventa cruciale e non può essere sottovalutata

Pubblicato il 18 mar 2024

Maurizio Carmignani

Management Consultant, Trainer, Startup Advisor



AI educazione
Immagine generata con DALL-E

L’intelligenza artificiale permea routine e professioni, portando benefici significativi ma anche potenziali rischi, trasformando diversi settori, inclusa l’educazione. Secondo l’Unicef (2020), l’AI ha il potenziale di contribuire in modo significativo all’educazione, migliorando l’esperienza di apprendimento personalizzato, automatizzando compiti amministrativi e facilitando decisioni informate basate sui dati.

AI nell’educazione, preconcetti e preoccupazioni

Il ruolo dell’AI nel processo di apprendimento può essere ampio e pervasivo, abbracciando dimensioni che includono l’educazione tramite AI, sull’AI e per l’AI. L’importanza dell’alfabetizzazione in AI per la popolazione in generale diventa cruciale e non può essere sottovalutata. Sempre più fondamentale, per educatori e amministratori scolastici, comprendere le basi dell’AI e l’uso dei dati per abilitare un coinvolgimento efficace, responsabile ed etico con queste tecnologie, sbloccandone così il pieno potenziale (EC, 2022).

Esistono però alcuni preconcetti sull’AI che potrebbero ostacolarne l’implementazione efficace, come la complessità percepita dell’AI, problemi di fiducia o timori sull’impatto negativo dell’AI sull’educazione e sulla professione dell’insegnante. È importante notare che l’integrazione dell’AI nell’educazione non è priva di preoccupazioni etiche, tra cui privacy e sicurezza, il potenziale bias degli algoritmi e la paura che l’automazione possa sostituire gli educatori umani.

Il team dell’European Digital Education Hub “AI in Education”

In risposta agli sviluppi recenti legati all’AI, nel febbraio 2023 è stato fondato il team dell’European Digital Education Hub “AI in Education”. Da febbraio a fine giugno 2023, il team “AI in Education” ha lavorato intensamente per discutere vari aspetti dell’uso dell’AI e del suo impatto sull’educazione. Il risultato di queste discussioni è stata la creazione di sette report informativi, recentemente pubblicati anche sul sito della Commissione Europea, che descrivono le competenze necessarie per gli insegnanti, come l’AI può essere di supporto agli insegnanti, si descrivono scenari d’uso ed esempi pratici dell’uso dell’AI nell’educazione.

Infine come può funzionare l’influenza dell’AI sulla governance nell’educazione, il rapporto tra AI ed etica, diritti umani, legge e dati educativi, e l’insegnamento con l’AI, il processo di valutazione, di feedback e personalizzazione.

Ai nell’educazione, le competenze degli insegnanti

Nell’arena educativa moderna, l’avanzata dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie digitali sta ridefinendo il profilo professionale degli insegnanti, spingendoli verso l’acquisizione di competenze sempre più sofisticate. Alla luce di questa evoluzione, emerge l’impellente necessità per gli educatori di elevare le proprie abilità digitali, per cogliere i benefici educativi dell’AI e navigare con consapevolezza tra le opportunità e le sfide che essa comporta.

L’European Digital Education Hub esamina con acume questa transizione, proponendo un approccio tripartito alle competenze richieste nell’era digitale: competenze per l’AI, con l’AI e sull’AI. Questa distinzione mira a preparare non solo gli insegnanti ma l’intera cittadinanza a un uso consapevole e critico dell’AI, promuovendo un’integrazione etica e responsabile di queste tecnologie nel tessuto educativo.

  • Per l’AI: si tratta di sviluppare una base di conoscenze, abilità e atteggiamenti che permettano di vivere in un mondo sempre più influenzato dall’AI, enfatizzando la necessità di un approccio critico e sicuro nei confronti dei sistemi di AI.
  • Con l’AI: l’attenzione si sposta sull’impiego di sistemi di AI per raggiungere specifici obiettivi didattici, sollecitando gli educatori a esercitare un giudizio pedagogico informato e a comprendere il funzionamento degli algoritmi, dei modelli pedagogici e dei dati che stanno alla base dell’AI.
  • Sull’AI: infine, punta alla formazione tecnica degli studenti sui fondamenti dell’AI, parte essenziale dell’alfabetizzazione digitale moderna che abbraccia sia gli aspetti tecnici che quelli umanistici dell’AI, cruciale per prepararli a un futuro professionale in cui l’AI avrà un ruolo predominante.

Questi orientamenti delineano un percorso educativo che va oltre la semplice trasmissione di conoscenze tecniche, avviando un dialogo critico sull’impatto dell’AI sulla società e sull’individuo. Gli insegnanti, in questa nuova era, sono chiamati a essere non solo trasmettitori di sapere ma anche facilitatori di un apprendimento che prepari gli studenti ad affrontare con sicurezza e consapevolezza le sfide di un mondo in rapida digitalizzazione.

AI educazione
Immagine generata con DALL-E

La guida dell’Unicef per un’AI “amica dei bambini”

In un mondo sempre più interconnesso con l’intelligenza artificiale (AI), l’Unicef e la Commissione Europea pongono l’accento sulla cruciale necessità di orientare lo sviluppo e l’utilizzo dell’AI attorno ai diritti e alle esigenze dei bambini. La Guida alle politiche sull’AI per i bambini dell’Unicef (2021) stabilisce nove requisiti fondamentali per un’AI amica dei bambini, che vanno dal sostegno al loro sviluppo e benessere, alla garanzia di inclusione, uguaglianza e non discriminazione, fino alla protezione dei loro dati e alla sicurezza online. Questi principi si propongono di responsabilizzare bambini e adulti nel creare un futuro digitale che sia sicuro, trasparente e inclusivo.

Il “Quadro delle competenze Digitali per i Cittadini” della Commissione Europea

Parallelamente, la Commissione Europea, con il suo aggiornamento DigComp 2.2 del 2022, “Quadro delle competenze Digitali per i Cittadini”, amplia il concetto di competenze digitali includendo specifiche conoscenze e abilità per interagire in modo sicuro, critico e responsabile con le tecnologie digitali. Questo quadro non solo enfatizza l’importanza di una cittadinanza digitale attiva ma introduce anche oltre 30 esempi pratici di interazione con i sistemi di AI, rispondendo a domande fondamentali sul loro funzionamento, le potenzialità e le questioni etiche connesse.

Nell’era dell’educazione digitale, gli “Orientamenti etici per gli educatori sull’uso dell’intelligenza artificiale (AI) e dei dati” della Commissione Europea offrono una bussola per navigare il complesso panorama dell’AI nell’insegnamento. Questi orientamenti enfatizzano la necessità di sviluppare competenze etiche e responsabili tra insegnanti e dirigenti scolastici, radicate nel quadro europeo sulle competenze digitali (DigCompEdu). Sono identificate competenze chiave come la comprensione critica degli impatti dell’AI, la governance dei dati e dell’AI, i modelli di apprendimento supportati dall’AI e l’importanza dell’intervento umano, promuovendo un insegnamento che sia equo e eticamente fondato.

L’iniziativa dell’Unesco

Questa visione guida gli educatori a integrare l’AI e i dati in modo che arricchiscano l’apprendimento, rispettando sempre i principi di sicurezza, privacy e inclusione. Nel 2020, l’Unesco ha inaugurato un’iniziativa pionieristica per navigare l’era dell’intelligenza artificiale (AI) nell’istruzione, mirando a ottimizzare i benefici e ridurre i rischi dell’AI. Attraverso un forum internazionale, ha delineato un percorso tripartito: elaborare un rapporto con raccomandazioni per l’apprendimento futuro abilitato dall’AI, una guida sui principi etici dell’AI nell’istruzione, e un quadro di competenze in AI per studenti e insegnanti.

Questo impegno sottolinea la visione dell’Unesco di un’integrazione dell’AI che potenzi le capacità umane e protegga i diritti umani, orientando l’educazione verso una collaborazione uomo-macchina sostenibile. Le consultazioni hanno evidenziato aree chiave di competenza in AI per gli insegnanti, enfatizzando l’importanza di una comprensione olistica dell’AI che abbracci sia aspetti tecnici che umani.

“Artificial Intelligence and Education” del Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa, attraverso il suo rapporto “Artificial Intelligence and Education”, sottolinea l’importanza dell’alfabetizzazione in AI per tutti i cittadini, enfatizzando la necessità di competenze che spaziano dallo sviluppo all’uso etico delle tecnologie AI. Questa visione critica, che considera i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto, propone un approccio all’AI che valorizzi sia le dimensioni tecnologiche che umane.

Il progetto AI4K12, patrocinata congiuntamente dall’Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI) e dalla Computer Science Teachers Association (CSTA), si concentra sul miglioramento dell’educazione all’intelligenza artificiale (AI) per gli studenti dalla scuola materna fino al 12° anno di scolarizzazione. Questo progetto mira a sviluppare linee guida nazionali per l’insegnamento dell’AI nelle scuole, offrendo risorse educative, standard curriculari e supporto agli insegnanti per integrare l’AI nell’istruzione pre-universitaria.

L’obiettivo è preparare gli studenti a comprendere e utilizzare l’AI in modo critico e informato, fornendo loro le competenze necessarie per navigare in un futuro sempre più tecnologico. emerge come un modello per delineare competenze in AI per studenti, introducendo concetti chiave come percezione, rappresentazione e ragionamento, apprendimento, interazione naturale e impatto sociale dell’AI. Questo quadro educa gli studenti alla realtà dell’AI, dai suoi usi quotidiani alle sue implicazioni etiche, preparandoli a contribuire in modo critico e consapevole al futuro tecnologico.

Come supportare gli insegnanti nell’utilizzo dell’AI in classe

Per facilitare l’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’educazione, emerge la necessità di adottare strategie mirate a supportare gli insegnanti nell’uso dell’AI in classe. È essenziale che gli educatori possiedano una solida comprensione dei contenuti didattici, dei modelli pedagogici, della tecnologia impiegata, del contesto educativo e dei processi cognitivi degli studenti.

La squadra del Digital Education Hub europeo specializzata sull’AI nell’educazione raccomanda di offrire agli insegnanti l’opportunità di aggiornarsi sui progressi tecnologici e di esplorare esempi pratici dell’impiego dell’AI in contesti educativi. L’AI può arricchire il processo di insegnamento in vari modi, come personalizzare l’apprendimento, fornire feedback immediati, consentire agli insegnanti di focalizzarsi su compiti specifici, monitorare l’andamento della classe e offrire una visione complessiva del processo educativo.

Tuttavia, è cruciale riconoscere i limiti dell’AI, particolarmente nel sostituire funzioni pedagogiche avanzate come il monitoraggio del pensiero critico o la facilitazione della collaborazione tra studenti.

Per promuovere un insegnamento efficace con l’AI, si suggerisce di implementare supporti a vari livelli:

  • formazione e opportunità di scambio per gli insegnanti;
  • allocare tempo per lo sviluppo professionale e la pianificazione a livello istituzionale;
  • fornire accesso a strumenti AI per la gestione della classe;
  • su scala nazionale, stabilire linee guida sulle competenze docenti nell’ambito dell’AI, creare scenari di apprendimento integrato e incentivare gli aggiornamenti professionali.
  • Infine, è fondamentale adottare una governance dell’AI nell’istruzione che rispetti i principi etici, considerando come l’educazione possa preparare gli individui a vivere e lavorare in un mondo sempre più influenzato dall’intelligenza artificiale.

Scenari d’uso ed esempi pratici di utilizzo dell’AI nell’istruzione

L’educazione nell’era dell’intelligenza artificiale si articola su tre assi principali:

  1. il rafforzamento delle competenze generali per l’utilizzo dell’AI
  2. la formazione tecnica sui fondamenti dell’AI
  3. l’impiego di strumenti AI per obiettivi educativi specifici.

Questo approccio multidimensionale mira a promuovere un uso dell’AI che sia fiduciario, critico e sicuro, coinvolgendo insegnanti e studenti in un processo di apprendimento che prepari adeguatamente all’interazione con le tecnologie emergenti. L’alfabetizzazione all’AI si pone l’obiettivo di dotare la cittadinanza di conoscenze, competenze e valori necessari per navigare in un contesto sociale e lavorativo profondamente influenzato dall’AI, enfatizzando l’importanza di comprendere tanto gli aspetti tecnici quanto le implicazioni umane dell’AI.

Questo include la consapevolezza dell’AI in vari ambiti della vita quotidiana e la capacità di interagire con sistemi AI in modo informato e critico. Parallelamente, l’istruzione sull’AI si concentra sull’insegnamento dei principi tecnici che stanno alla base dell’intelligenza artificiale, offrendo agli studenti gli strumenti per comprendere e sviluppare soluzioni AI. Questo percorso formativo abbraccia temi come la percezione computazionale, il ragionamento algoritmico, l’apprendimento automatico e le interazioni uomo-macchina, preparando gli studenti a diventare non solo utilizzatori ma anche sviluppatori consapevoli di tecnologie AI.

Conclusioni

In aggiunta, l’integrazione dell’AI nel processo educativo attraverso strumenti specifici permette di personalizzare l’apprendimento, offrire feedback immediati e migliorare la gestione e la supervisione didattica. Gli insegnanti, pertanto, sono incoraggiati a familiarizzare con le capacità, i vincoli e le questioni etiche legate all’uso dell’AI, selezionando gli strumenti più adeguati in base agli obiettivi pedagogici e alle esigenze degli studenti. È fondamentale una riflessione continua sull’efficacia di questi strumenti per assicurare esperienze educative arricchenti e allineate agli obiettivi di apprendimento.

Insegnare con l’intelligenza artificiale: valutazione, feedback e personalizzazione

L’intelligenza artificiale (AI) sta trasformando l’insegnamento e l’apprendimento offrendo soluzioni innovative per la valutazione, il feedback e la personalizzazione. Attraverso l’analisi del linguaggio naturale, l’AI può valutare il lavoro degli studenti, migliorando la precisione del feedback e risparmiando tempo prezioso per gli insegnanti. Inoltre, permette di fornire feedback personalizzato analizzando i progressi degli studenti, supportando così un apprendimento costruttivo e tempestivo. La personalizzazione dell’apprendimento tramite AI adatta i contenuti didattici alle esigenze individuali degli studenti, potenziando l’engagement e l’efficacia dell’apprendimento.

La gamification, integrata con l’AI, rende l’apprendimento più coinvolgente e divertente, offrendo feedback istantanei e motivazionali. L’AI facilita anche la revisione tra pari, guidando gli studenti nel fornire e ricevere feedback costruttivo. L’analisi del sentimento, applicata nell’educazione, può rivelare emozioni e livelli di impegno degli studenti, offrendo preziose informazioni per migliorare la comunicazione e l’interazione. Questa tecnologia può identificare studenti che necessitano di supporto emotivo o che mostrano segni di disimpegno, permettendo agli insegnanti di intervenire in modo mirato.

Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante i suoi potenziali benefici, l’uso dell’AI per il riconoscimento delle emozioni potrebbe incontrare limitazioni normative, specialmente nei sistemi educativi dell’Unione Europea, dove la privacy e la protezione dei dati personali sono di primaria importanza. Pur essendo uno strumento di grande supporto, l’AI non può sostituire il ruolo fondamentale dell’insegnante ma rappresenta un alleato prezioso nel fornire valutazioni accurate, feedback personalizzati e tempestivi, e nel promuovere un apprendimento attivo e interattivo, arricchendo l’esperienza educativa sia per gli insegnanti che per gli studenti. Le restrizioni su tali tecnologie sottolineano la necessità di equilibrare l’innovazione con il rispetto dei diritti individuali e le considerazioni etiche, assicurando che l’adozione dell’AI nell’educazione avvenga in modo responsabile e conforme alle normative vigenti.

Considerazioni conclusive

Nell’era digitale, l’intelligenza artificiale emerge come un potente catalizzatore di cambiamento nell’ambito educativo, promettendo di rivoluzionare l’insegnamento e l’apprendimento attraverso l’innovazione e la personalizzazione. Questa tecnologia, con le sue capacità di analisi del linguaggio naturale, personalizzazione del feedback e gamification, offre strumenti senza precedenti per arricchire l’esperienza educativa, sia per gli insegnanti che per gli studenti.

L’AI non solo migliora l’efficienza e l’efficacia dell’educazione ma introduce anche nuove modalità di interazione e comprensione, aprendo orizzonti fino a ora inesplorati.

La personalizzazione dell’apprendimento, supportata dall’AI, si adatta alle esigenze e preferenze individuali degli studenti, potenziandone l’engagement e la motivazione. La capacità dell’AI di fornire feedback tempestivi e personalizzati trasforma il modo in cui gli studenti percepiscono il loro percorso di apprendimento, rendendolo più costruttivo e coinvolgente. Inoltre, l’introduzione della gamification negli strumenti educativi basati sull’AI stimola un apprendimento attivo e piacevole, incoraggiando gli studenti a impegnarsi profondamente con il materiale didattico.

L’analisi del sentimento, pur presentando sfide normative, particolarmente nell’UE, ha il potenziale di offrire insight preziosi sul benessere emotivo e l’impegno degli studenti, consentendo agli insegnanti di rispondere in maniera più mirata alle esigenze individuali. La corretta necessità di navigare le complesse questioni etiche e di privacy legate all’uso dell’AI nell’educazione richiede un approccio bilanciato che tenga conto dei diritti e delle libertà individuali. In conclusione, l’integrazione dell’AI nell’educazione rappresenta una frontiera ricca di opportunità, ma anche di sfide.

Mentre esploriamo le potenzialità dell’AI per arricchire l’insegnamento e l’apprendimento, è imperativo procedere con cautela, assicurando che le innovazioni tecnologiche siano utilizzate in modo etico e responsabile. La collaborazione tra educatori, sviluppatori di tecnologie, decisori politici e la comunità più ampia sarà fondamentale per realizzare il pieno potenziale dell’AI nell’educazione, garantendo che contribuisca a costruire un futuro in cui l’apprendimento sia accessibile, personalizzato e inclusivo per tutti.

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