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Come ottimizzare il business con l’AI: 5 modi pratici

Interazione con i clienti, recruiting, efficienza energetica, benessere e produttività dei dipendenti, internazionalizzazione: ecco 5 applicazioni pratiche che possono migliorare l’efficienza e la produttività in azienda

Pubblicato il 23 Mag 2023

Gioele Fierro

CEO e Founder Promezio Engineering

L’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il mondo del business, consentendo un’evoluzione verso un’ottimizzazione dei processi senza precedenti. Ecco 5 applicazioni pratiche che possono migliorare l’efficienza e la produttività in azienda.

Business AI-Powered

Da sempre, uno dei segreti di un business di successo è la ricerca della massima efficienza in tutti i processi interni. L’ intelligenza artificiale sta mutando il modo in cui le aziende si evolvono in ottica di ottimizzazione. Capire come applicare concretamente l’AI al business può essere, però, un’attività molto complessa, perché questa tecnologia è nuova e tende per sua natura ad aggiornarsi molto velocemente. Nel contesto dalle PMI, dove i budget sono limitati e i benefici degli investimenti devono essere tangibili già nel breve periodo, queste difficolta nel trovare applicazioni operative dell’intelligenza artificiale sono ancora più accentuate. Esploriamo alcune applicazioni pratiche dell’AI che possono aiutare a far evolvere un business.

1. Come usare l’AI per interagire con i clienti

Gli eventi virtuali gestiti dall’intelligenza artificiale rappresentano una delle evoluzioni più interessanti nell’ambito della comunicazione e dell’organizzazione di eventi aziendali. Questi meet virtuali offrono molti vantaggi rispetto agli eventi tradizionali. Grazie all’AI, è possibile creare esperienze interattive e coinvolgenti per i partecipanti, personalizzando il contenuto in base alle loro preferenze e ai loro interessi. Inoltre, gli eventi virtuali AI-powered permettono di raccogliere dati preziosi sul comportamento dei partecipanti, che possono essere utilizzati per migliorare ulteriormente l’esperienza dell’utente e ottimizzare le strategie di marketing.

Uno dei principali benefici degli eventi virtuali AI-powered è la riduzione dei costi e delle risorse necessarie per organizzare un evento. Senza la necessità di affittare spazi fisici, allestire stand e pagare viaggi e alloggi per gli ospiti, le aziende possono investire maggiormente nella creazione di contenuti di qualità e nella promozione dell’evento. Oltre a ciò, gli eventi virtuali consentono di raggiungere un pubblico molto più ampio rispetto agli eventi fisici, poiché i partecipanti possono partecipare da qualsiasi parte del mondo con una semplice connessione internet. Questo può portare a una maggiore partecipazione e quindi a una maggiore visibilità per l’azienda e per i suoi prodotti o servizi, superando le barriere geografiche.

L’AI applicata agli eventi virtuali può anche migliorare l’interazione tra i partecipanti e gli organizzatori, grazie all’utilizzo di chatbot e sistemi di raccomandazione che guidano gli utenti attraverso l’evento e offrono suggerimenti personalizzati sulle sessioni a cui partecipare o sui prodotti da esplorare. Inoltre, l’AI può essere impiegata in fase di analisi per estrarre informazioni di valore dai dati raccolti durante l’evento, identificando i trend e le preferenze dei partecipanti, e fornendo informazioni utili per migliorare gli eventi futuri e le strategie di marketing.

2. Intelligenza artificiale e recruiting

L’applicazione dell’AI nel recruiting è numerosa e sta già cambiando profondamente il modo in cui le aziende identificano e selezionano i candidati migliori. L’AI offre l’opportunità di automatizzare e ottimizzare diverse fasi del processo di selezione, riducendo i tempi e gli sforzi necessari, migliorando l’esperienza dei candidati e aumentando la qualità delle assunzioni. Usando software AI-Powered nel recruiting, è possibile automatizzare varie fasi del processo, come l’analisi dei dati dei candidati, il matching tra profili e posizioni aperte, e le prime interazioni con i candidati attraverso chatbot e assistenti virtuali.

Per le aziende, l’AI può contribuire a ridurre i costi associati al processo di selezione, facilitando la ricerca e la valutazione dei profili più adatti alle posizioni aperte. Analizzando i dati, l’AI è in grado di individuare pattern e caratteristiche che potrebbero sfuggire all’occhio umano, offrendo così una selezione più accurata e obiettiva dei candidati. Inoltre, l’AI può contribuire a eliminare i bias inconsci che possono influenzare le decisioni di assunzione, promuovendo una maggiore diversità e inclusione in azienda.

Per i candidati, l’AI offre un’esperienza di recruiting più efficiente e personalizzata, grazie all’interazione con chatbot e assistenti virtuali che possono rispondere alle loro domande e guidarli nel processo di candidatura. In aggiunta, l’AI può aiutare a identificare le competenze e le esperienze più rilevanti per ogni posizione, migliorando così la qualità del matching tra candidati e offerte di lavoro. In questo modo, i candidati hanno maggiori possibilità di trovare un’occupazione che rispecchi le loro aspirazioni e le loro abilità, mentre le aziende possono contare su collaboratori più motivati e performanti.

Naturalmente, oggi, l’apporto umano al processo è ancora indispensabile (e, probabilmente, lo sarà anche in futuro) per supervisionare decisioni che in tanti scenari devono andare ben oltre le statistiche e i dati tecnici: uno dei principali limiti dell’AI è la sua incapacità di comprendere appieno le sfumature delle relazioni umane e delle competenze personali. Gli algoritmi possono essere efficaci nel valutare i candidati in base a criteri oggettivi, come l’esperienza lavorativa e le competenze tecniche, ma fanno fatica a valutare aspetti più soggettivi, come la personalità, la capacità di lavorare in team e l’adattabilità. Questi elementi sono fondamentali per determinare il successo di un candidato all’interno di un’organizzazione e richiedono l’intervento di un recruiter esperto per essere valutati correttamente. Un altro fattore cruciale da considerare è l’aspetto etico relativo alla tutela della privacy dei dati dei candidati. L’AI può analizzare grandi quantità di dati personali, ma è responsabilità del recruiter garantire che queste informazioni siano utilizzate in modo etico e rispettoso delle leggi sulla protezione dei dati.

3. Efficienza energetica monitorata dall’AI

Una delle caratteristiche più interessanti dell’AI è la sua capacità di analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, riuscendo a individuare tendenze, anomalie e schemi di consumo energetico che sarebbero difficili, se non impossibili, da rilevare con metodi tradizionali. Se impiegata in sistemi di Energy Management, l’AI è in grado di apprendere dai dati raccolti e migliorare costantemente le sue previsioni e analisi, permettendo alle aziende di ottimizzare i propri processi produttivi e ridurre gli sprechi energetici.

L’adozione dell’AI per il monitoraggio dei consumi e l’efficientamento energetico offre numerosi benefici. Innanzitutto, consente una riduzione dei costi: grazie all’analisi dei dati e all’identificazione di inefficienze e sprechi, le aziende possono individuare le aree che necessitano di interventi di ottimizzazione e manutenzione, riducendo così le spese legate al consumo energetico. In secondo luogo, l’AI consente una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse energetiche, adattando l’utilizzo di energia alle reali necessità dell’azienda e riducendo il rischio di sovraccarichi o interruzioni del servizio.

Un altro traguardo raggiungibile grazie all’AI è quello della sostenibilità ambientale, un fattore di primaria importanza da tenere in considerazione nella pianificazione aziendale. L’impiego efficiente delle risorse energetiche permette di ridurre l’impatto ambientale dell’attività produttiva, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e al rispetto delle normative in materia di efficienza energetica. Infine, l’uso dell’AI per il monitoraggio dei consumi e l’efficientamento energetico può migliorare l’immagine dell’azienda agli occhi dei clienti e degli stakeholder, dimostrando un impegno concreto per la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’impronta ecologica.

4. AI per il benessere e la produttività dei dipendenti

I dipendenti sono sempre più interessati a lavorare presso aziende che si impegnano attivamente per promuovere la salute mentale, sfruttando la tecnologia per aumentare l’accesso all’assistenza sanitaria mentale e migliorare le condizioni sul posto di lavoro. L’intelligenza artificiale generativa può contribuire a migliorare la produttività, la sicurezza e il benessere dai dipendenti, migliorando umore e spirito di squadra, e riducendo lo stress sul posto di lavoro. Ci sono diversi studi autorevoli che confermano questi benefici. Ad esempio, un articolo di Wei e Li publicato su Frontiers, mostra che l’intelligenza artificiale può migliorare la salute mentale dei lavoratori manifatturieri, riducendo sensibilmente i punteggi di depressione psicologica.

L’analisi del sentiment, basata sull’AI, viene già utilizzata con successo da aziende come IBM e Intel per comprendere meglio il pensiero e le emozioni dei dipendenti. Google utilizza l’AI per identificare e gestire fattori di stress, ansia e segni di depressione tra i suoi dipendenti, mentre l’azienda Kintsugi sta sperimentando una piattaforma AI-powered per la salute mentale, con l’obiettivo di affrontare il burnout tra medici e tirocinanti.

L’AI può migliorare il benessere dei dipendenti anche sostituendo attività manuali e ripetitive, consentendo loro di dedicare più tempo a compiti creativi e stimolanti e, potenzialmente, riducendo l’orario di lavoro complessivo. In questo modo, l’intelligenza artificiale generativa può contribuire a creare ambienti lavorativi più sani, produttivi e sostenibili per tutti.

AI business

5. L’AI per uscire dai confini geografici

Nell’era della globalizzazione e della digitalizzazione, le aziende sono sempre più attente all’espansione internazionale e alla conquista di nuovi mercati. In questo contesto, la capacità di comunicare efficacemente con clienti e partner di diverse nazionalità è diventata un fattore critico di successo. Grazie ai recenti progressi nel campo dell’intelligenza artificiale, le aziende possono ora sfruttare le traduzioni automatiche per ottimizzare il loro business, eliminando le barriere geografiche e incrementando il fatturato.

Le soluzioni di traduzione AI-powered offrono un livello di accuratezza e fluidità mai raggiunto prima, consentendo alle aziende di tradurre rapidamente e in modo affidabile testi di vario genere: dai messaggi dell’assistenza clienti alle strategie di marketing, dai manuali tecnici ai contenuti web. Questo permette di ridurre i tempi e i costi associati alle traduzioni professionali, senza compromettere la qualità del risultato.

Le traduzioni fatte dall’AI possono anche supportare lo sviluppo di strategie di marketing globale più efficaci. Ad esempio, la segmentazione del mercato e l’analisi delle tendenze possono essere migliorate grazie all’accesso a dati e informazioni provenienti da diverse fonti linguistiche. Inoltre, la creazione e la diffusione di contenuti multilingue, come post sui social media, articoli di blog e campagne pubblicitarie, può aumentare la visibilità del marchio e attirare nuovi clienti.

I nuovi modelli linguistici sono in grado non solo di tradurre coerentemente le frasi, ma anche di adattarsi al contesto variando il tono e il registro della comunicazione. Attraverso la personalizzazione dei contenuti e delle offerte in base alle specificità locali, le aziende possono costruire relazioni più solide con i clienti, aumentando la fidelizzazione e la soddisfazione. In aggiunta, la possibilità di comunicare in tempo reale con partner e fornitori esteri facilita la collaborazione e la negoziazione, contribuendo al miglioramento della catena di approvvigionamento e alla creazione di sinergie di business.

Anche la formazione e l’aggiornamento del personale possono beneficiare delle traduzioni automatiche. Grazie all’AI, è possibile fornire corsi di formazione, manuali e risorse in diverse lingue, assicurandosi che i dipendenti di tutte le sedi e filiali possano acquisire le competenze necessarie per svolgere il loro lavoro al meglio.

Conclusioni

L’intelligenza artificiale non è più un’esclusiva delle grandi aziende, ma può essere implementata con successo anche nelle piccole e medie imprese per ottimizzare vari processi di business. La chiave del successo nell’adozione dell’AI è una profonda comprensione del funzionamento di questa tecnologia e l’implementazione di soluzioni sicure ed efficaci. Integrando l’intelligenza artificiale in modo appropriato, le aziende di tutte le dimensioni possono beneficiare di efficienza operativa, riduzione dei costi e un vantaggio competitivo in un mercato che continua a evolversi a una velocità sempre crescente.

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