Scenari

Come l’AI sta cambiando il mondo delle pubbliche relazioni

I professionisti delle PR possono avvalersi di strumenti come i sistemi Nlg per produrre comunicati stampa, tradurre testo scritto e audio (podcast) in testo e generare materiale di promozione in varie lingue. Grazie alla tecnologia NLP, una volta registrati, interviste e discorsi potranno essere convertiti in materiale scritto

Pubblicato il 10 Nov 2022

Carlo Lavalle

giornalista

Come altri settori anche il mondo delle pubbliche relazioni (PR) subisce l’impatto dei sistemi AI. Sul mercato cominciano a comparire piattaforme che sono in grado di mettere a disposizione delle aziende software AI per costruire attività e campagne PR. Come PRAI.Co che promette di inaugurare l’era dell’uberizzazione delle pubbliche relazioni.

AI PR

Come si sta evolvendo il mondo delle PR

Negli anni, il mondo delle pubbliche relazioni si è evoluto adattandosi alle esigenze della propria clientela e dovendo confrontarsi con le trasformazioni imposte dai cambiamenti tecnologici. Oggi, si parla di Digital PR perché i professionisti che operano nel settore hanno abbracciato piattaforme e strumenti tipici della comunicazione digitale. Internet e social media hanno cambiato non solamente la comunicazione sociale ma anche la corporate communication, influenzando di conseguenza relazioni pubbliche e marketing.

In questo nuovo contesto, marketing e PR tendono a convergere. Fino al punto da prospettare una dissoluzione delle linee di distinzione fra questi due ambiti, in una prospettiva di unificazione della comunicazione d’impresa (Total Business Communication).

Le pubbliche relazioni all’epoca dell’avvento dell’AI riguardano comunque sempre la reputazione (che è il risultato di ciò che si fa, ciò che si dice e ciò che gli altri dicono su quel che si fa e si dice) e la capacità di costruire relazioni tra un’organizzazione e il pubblico di riferimento, secondo quanto sottolineato dal Chartered Institute of Public Relations.

Tra i benefici nell’utilizzo dei nuovi media online abbiamo l’aumento della portata della diffusione dei propri messaggi e la possibilità di svolgere attività efficaci con budget limitati: perché perdere tempo e denaro contattando giornali o recandosi a meeting e fiere quando si possono raggiungere milioni di persone con un semplice click? Altri vantaggi sono la targetizzazione più mirata e la possibilità di misurazione del successo di azioni e campagne svolte (engagement, cost per click e per sale), a differenza delle PR tradizionali in cui è più difficile quantificare i risultati ottenuti.

Il Digital PR manager, chi è

Un Digital PR manager, nuova figura professionale nata in relazione con l’ascesa dei nuovi media digitali, deve essere in grado di gestire e sfruttare i vari canali che offre l’ambiente digitale e online.

In questo processo di trasformazione che vede un rinnovamento e un ampliamento dell’attività di PR, entra in gioco anche l’AI.

Come l’AI può essere uno strumento per le PR

L’impiego dell’AI nel settore PR è a uno stadio iniziale. Le indagini sul campo e i sondaggi denunciano una realtà di limitata comprensione dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla professione, deficit di competenze e una impreparazione nel gestire un approccio AI-based.

I professionisti PR possono avvalersi di strumenti AI in una serie di compiti e ambiti. Tanto per fare un esempio, i sistemi Nlg possono produrre comunicati stampa, tradurre testo scritto e audio (podcast) in testo e generare materiale di promozione in varie lingue.

Grazie alla tecnologia NLP, i professionisti PR, una volta registrati interviste e discorsi, potranno convertirli in materiale scritto senza perdere il contesto.

L’AI è usata anche per fornire sentiment analysis monitorando rassegne stampa e post di social network, e per la ricerca di citazioni su temi e brand di specifico interesse su un largo spettro di fonti di testo, immagini e video. Con Talkwalker, per esempio, si può avere una panoramica in tempo reale di come i consumatori parlano di un’azienda e dei suoi prodotti.

Esistono inoltre tool come GatherUp attaverso cui con l’ausilio di strumenti Nlp e di machine learning si può verificare la recensione online di prodotti e servizi, nonché controllare la relazione con l’utenza e la customer experience.

In commercio, sono, d’altra parte, disponibili prodotti come Hootsuite, supportati dall’AI, per gestire l’attività di analisi dei dati dei social media.

Oltre tutto, i sistemi AI posso essere utili per creare un taglio di storia o articoli in linea con temi trattati da chi scrive e con le sue inclinazioni e preferenze. Possono anche dare suggerimenti, in una logica predittiva, su quando inserire contenuti e su eventuali problematiche in grado di danneggiare la reputazione di aziende e brand.

Ma l’AI è in grado anche di identificare meglio all’interno dei media i contatti più consoni alla necessità di veicolare e presentare i propri contenuti. Facendo guadagnare tempo ai professionisti PR e aumentando le probabilità che si riesca a ottenere un rapporto proficuo con giornalisti o influencer grazie a piattaforme come Upfluence.

Sistemi e software AI possono per di più essere impiegati per il fact-checking, in ordine alla verifica di informazioni, individuare macrotendenze su consumo e consumatori, avere a disposizione maggiori report e notizie per prendere decisioni informate, creare chatbot ad hoc, controllare deepfake per impedire ricadute negative su un brand, e impostare presentazioni realizzate in automatico.

Come l’AI può “democratizzare” le PR

L’AI non soltanto permette di facilitare la moderna attività di PR ma ne favorisce anche la democratizzazione dell’accesso, bypassando le agenzie specializzate.

È questo l’obiettivo dichiarato in modo scoperto da una piattaforma come Prai.Co. che si ripropone di mettere a disposizione software AI per una ampia gamma di funzioni PR onde organizzare campagne a portata di tutti, senza costi esosi, con un occhio di riguardo verso le pmi.

„L’intelligenza artificiale è un fattore che rivoluziona le pubbliche relazioni – sostiene Valentin Saitarli, Ceo e co-fondatore di Prai.Co. È il motivo per cui abbiamo creato la piattaforma, progettata per le piccole e medie aziende in modo che possano gestire in piena autonomia i processi PR“.

L’approccio di Prai.Co è orientato alla uberizzazione del settore PR consentendo di ottenere servizi e tool per scrivere comunicati, organizzare interviste e presentazioni dell’azienda e attingere a informazioni e database di contatti. Oltre a traduzioni da audio a testo e possibilità di creare video, con strumenti AI si è anche in grado di monitorare e analizzare le risposte ottenute, correggendo eventuali errori e impostazioni e individuare destinatari e target più adeguati. Mentre tramite Nft viene certificato il contenuto dei documenti per garantire la loro unicità. La piattaforma, compatibile su pc e smartphone, dispone altresì di un archivio dei materiali prodotti (come testi scritti e audio-interviste) che restano a disposizione degli utenti.

PRAI Platform Description | GUIDE

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Conclusioni

L’applicazione della tecnologia AI sta cambiando il settore PR determinandone la trasformazione dell’attività che richiede nuove capacità di collaborare con piattaforme AI-based. Le modifiche incipienti delineano la prospettiva della democratizzazione e della uberizzazione delle pubbliche relazioni che significa un allargamento dell’accesso a risorse PR, sottratte all’uso esclusivo di professionisti e agenzie specializzate.

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