Lo sviluppo dell’AI in Israele: dalla lotta al Covid-19 all’urbanistica “intelligente”

In Israele sono numerose le aziende e le start up che sviluppano progetti basati su big data e intelligenza artificiale. Fra queste, da segnalare ZenCity, che aiuta i governi locali a tradurre ciò che le persone vogliono nelle loro città in modo più efficace

Pubblicato il 14 Set 2020

Alberto Stefani 

Data Protection Officer, Consulente cybersecurity 

intelligent risk management

Negli ultimi anni Israele ha compiuto sforzi significativi per utilizzare l’intelligenza artificiale a favore delle esigenze dei cittadini aumentando gli studi e gli sforzi in vari settori tra cui la sicurezza informatica, la medicina, i servizi bancari o i trasporti.

Mensilmente numerose start up si affacciano sul mercato con nuove idee e nuovi servizi il tutto a beneficio dello sviluppo economico del paese, dei posti di lavoro nell’ambito della ricerca e sviluppo di nuovi servizi nel rispetto di un’economia sostenibile e vantaggiosa per tutta la comunità.

Israele promuove lo sviluppo delle nuove startup grazie a un tessuto economico basato su una forte interazione tra università, governo centrale, mondo del lavoro e investitori privati attratti da idee innovative che custodiscono una forte possibilità di sviluppo e guadagno.

Israele e AI: il progetto Timna e il contrasto all’epidemia di Covid-19

Volendo fare alcuni esempi sui progetti che hanno preso parte a questa fase di sviluppo possiamo ricordare ad esempio il progetto Timna.

Timna è una piattaforma nel settore medico di ricerca sui big data, è un archivio di dati che consentono agli scienziati di generare intuizioni e identificare modelli che possono essere implementati nei sistemi di supporto decisionale. Strumenti per big data come Timna consentono la medicina di precisione, la diagnosi precoce e la cura della malattia attraverso modelli predittivi.

L’iniziativa di medicina denominata Mosaic, cerca di abbinare il trattamento più efficace per ciascuno paziente migliorando drasticamente il tasso di successo evitando cure mediche superflue.

Il Ministero della Salute israeliano sta lavorando anche alla creazione di depositi di campionamento genetico e biologico dei propri cittadini per monitorare e prevenire la diffusione di malattie.

Durante la pandemia di Covid-19 alcuni ospedali del Paese si sono organizzati per gestire i malati attraverso l’uso della teleterapia intensiva a distanza associata all’uso dell’intelligenza artificiale.

Israele e AI: difesa, navigazione stradale, trasporti

Analizzando l’uso dell’intelligenza artificiale in altri settori e considerata la collocazione geopolitica di Israele in luoghi “complessi” le forze di difesa utilizzano questi strumenti nel campo dell’intelligence per analizzare enormi quantità di dati allo scopo di individuare potenziali minacce sul web e sui social media.

Nei settori invece più legati ai servizi destinati al benessere dei cittadini nella vita quotidiana va ricordato che Israele è la patria di tecnologie come Waze, un’applicazione mobile gratuita di navigazione stradale per dispositivi mobili basata sul concetto di crowdsourcing sviluppata dalla start-up israeliana Waze Mobile e rilevata poi da Google, oppure Mobileye, una consociata israeliana della società Intel che sviluppa auto a guida autonoma basate sulla visione e su sistemi avanzati di assistenza alla guida che forniscono avvisi per la prevenzione e la mitigazione delle collisioni.

La salute dei cittadini passa anche attraverso una migliore vivibilità delle città in un mix molto complesso di servizi efficienti, trasporti sicuri, spazi verdi e tante altre peculiarità tali da aumentare il benessere di tutti gli interlocutori. Vediamo come una startup israeliana abbia pensato di dare un contributo al raggiungimento del benessere collettivo delle città attraverso l’intelligenza artificiale.

La piattaforma di ZenCity

Esempio di applicazione dell’AI in Israele, ZenCity è una azienda che ha sviluppato uno strumento per il governo locale finalizzato al benessere e alla soddisfazione dei cittadini. Vediamo di capire meglio come funziona questa importantissima applicazione.

Fondata a Tel Aviv nel 2015, ZenCity aggrega feedback e commenti da più fonti, inclusi social network, siti web di notizie e form di contatto dei canali di comunicazione delle istituzioni locali e applica l’intelligenza artificiale (AI) per aiutare a estrarre dati “strutturati” significativi in modo tale che gli urbanisti, i dirigenti e i responsabili delle aziende al servizio del territorio possano affrontare le questioni più pertinenti per i residenti nella loro zona. In effetti, l’AI garantisce che il feedback sia organizzato automaticamente per argomento, categoria, posizione e numerosi altri parametri tali da ridurre il più possibile le lungaggini burocratiche e i tempi morti.

La piattaforma può essere utilizzata per qualsiasi apparato relativo ai servizi o alle infrastrutture della città, come il monitoraggio del sentiment riguardo a nuove misure di riduzione del traffico o iniziative di car sharing, o l’identificazione di problemi come la manutenzione dei marciapiedi o lo standard dell’istruzione locale.

La piattaforma ZenCity utilizza una tecnologia AI all’avanguardia per raccogliere i commenti pubblici online in tempo reale, estrarre automaticamente i punti e gli argomenti principali discussi e analizzare il sentimento che li circonda.

La capacità di monitorare rapidamente più canali pubblici contemporaneamente, inclusi social media, media locali e canali di assistenza ai cittadini come call center e app, consente di rispondere senza indugio scongiurando ritardi e preoccupazioni dei residenti.

Analizzando sia i canali gestiti dal governo locale che quelli non direttamente gestiti dalle istituzioni, che rappresentano oltre l’80% dei discorsi pubblici, gli amministratori di città ed enti locali sono in grado di ottenere un quadro completo dell’opinione dei residenti.

Il sistema di ZenCity invia automaticamente agli organi competenti avvisi in tempo reale tramite e-mail o notifiche push per aumentare la visibilità e non perdere mai un aggiornamento. Inoltre, la provenienza dei dati viene geolocalizzata ed è in grado di individuare il discorso in base a quartieri specifici e allocare in modo efficiente le risorse localizzate e il raggio d’azione da considerare.

La piattaforma, basata sull’intelligenza artificiale, aiuta i governi locali a tradurre ciò che le persone vogliono nelle loro città in modo più efficace ed elimina le lungaggini dal processo decisionale.

Quindi si forniscono insight (termine che in psicologia indica la percezione netta e immediata di fatti esterni o interni) affidabili, in tempo reale che aiutano i governi locali a dare priorità alle risorse, monitorare le prestazioni e connettersi con le loro comunità.

Alla luce degli sviluppi dei mesi passati, la diffusione della pandemia di Covid-19 e il conseguente lockdown si è avuto un aumento esponenziale dei discorsi e delle opinioni online dei residenti ai massimi storici in tutti i paesi del mondo. Internet e i social network sono diventati la bacheca ufficiale per esprimere i propri pensieri, domande e preoccupazioni. Ora, con la riapertura dei governi locali e delle attività, in un clima di incertezza sul futuro, i residenti cercano sempre più informazioni e comunicazioni precise dalle istituzioni.

Questa nuova realtà inesplorata sottolinea la necessità di comprendere le richieste, le preoccupazioni e le priorità dei cittadini in tempo reale e su vasta scala, in modo che i governi locali possano ottenere un rapido ciclo di feedback mentre definiscono le loro politiche, le loro azioni e le strategie di messaggistica rivolte ai residenti.

L’intero team di ZenCity ha effettuato un lavoro enorme all’interno di numerose città degli U.S.A. per supportare i passaggi fondamentali nella gestione agile del ripristino delle attività bilanciando il contenimento dei virus e i servizi a supporto della popolazione.

Questa metodologia è attualmente attiva in oltre 150 enti governativi locali e in 26 stati di tutto il territorio statunitense. L’obiettivo è sfruttare facilmente i discorsi della comunità pubblica per rafforzare le comunicazioni del governo locale, dare priorità ai servizi che i residenti apprezzano di più, contrastare la disinformazione e ottimizzare gli sforzi per la riapertura delle attività.

La rapida crescita di ZenCity è frutto anche di continui investimenti nel capitale da parte di multinazionali come Microsoft, che nell’ottobre 2017 lanciò il concorso Innovate.AI da 3,5 milioni di dollari per startup di intelligenza artificiale.

ZenCity fu il vincitore per la regione di Israele e parte del suo premio ha costituito un investimento azionario di 1 milione di dollari da parte di M12 e Vertex Ventures. Il duo è stato chiaramente impressionato da ZenCity a tal punto da garantire che la prossima iniezione di denaro della startup fosse del 600% più grande del solo premio promesso.

L’importanza dei big data

I big data sono emersi come una forza chiave nella cosiddetta rivoluzione della “città intelligente” e il traffico in particolare gioca spesso un ruolo fondamentale. In Cina, ad esempio, Didi Chuxing sta prestando i suoi dati di ride sharing alle autorità come parte di un programma per alleviare la congestione del traffico, mentre anche Uber ha precedentemente lavorato con le città per aiutare a gestire la crescita urbana, alleviare la congestione del traffico ed espandere i trasporti pubblici.

Altrove, la piattaforma di gestione del traffico Waycare sfrutta più fonti di dati storici e in tempo reale, tra cui piattaforme di auto connesse, telematica, telecamere stradali, progetti di costruzione e servizi meteorologici per aiutare gli urbanisti a migliorare la sicurezza e le infrastrutture.

ZenCity si inserisce perfettamente in un ambito più ampio proponendosi come un’alternativa moderna ai dati, alle riunioni e ai sondaggi.

“La rapida crescita di ZenCity negli Stati Uniti è una testimonianza dell’impegno che le città hanno nel connettersi e comprendere i propri cittadini”, ha affermato Eyal Feder-Levy, CEO e cofondatore di ZenCity. “Riflette anche una crescente domanda da parte delle città statunitensi di essere più guidate dai dati”.

Un’ultima caratteristica particolarmente degna di nota su cui lavorerà la startup sarà la funzionalità di sintesi vocale. Per ora si basa su appunti presi dai lavoratori del contact center che vengono aggiunti manualmente al loro sistema online, ma in futuro ZenCity potrebbe essere in grado di “ascoltare” il feedback verbale e trasformare l’audio in dati di testo significativi da utilizzare per il bene di tutta la comunità.

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