Innovazione digitale nel turismo: l’importanza delle startup in un mercato in forte crescita

Chi si occupa di turismo non può non guardare all’innovazione digitale come opportunità di business. Guardando anche alle startup e alle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale per chatbot e assistenti virtuali

Pubblicato il 14 Gen 2019

Turismo - il turista sempre più digitale

Il mercato italiano del turismo continua a crescere ormai da diversi anni, ma negli ultimi cinque anni a trainare questa crescita è stata soprattutto la componente digitale. Basti pensare che dalle piattaforme P2P transita ormai un oltre un terzo del mercato digitale degli alloggi e che le strutture ricettive fanno molto affidamento sulle OTA (Online Travel Agencies) rafforzando contemporaneamente gli investimenti ed i servizi sui canali digitali diretti (sito web, app, pagine social, ecc.).

Mercato turismo in Italia

Segni ormai inequivocabili del fatto che chi si occupa di turismo, a vari livelli (dai trasporti alle strutture ricettive, dalle agenzie alla ristorazione, ecc.), non può non guardare all’innovazione digitale come opportunità di business.

Ancor di più se si guarda al mercato dalla prospettiva del turista, oggi sempre più digitale ed abituato ad utilizzare i canali digitali in tutte le fasi del percorso, da quella di ispirazione e ricerca di informazione (dove Internet, in generale, pesa rispettivamente per il 67% ed 83%), passando per la prenotazione dove il digitale pesa (almeno su un prodotto, principale o secondario) per ben l’86%, fino ad arrivare alla condivisione delle esperienze, alle recensioni, o alle azioni post-viaggio, anche se in queste casi le percentuali dell’utilizzo di Internet si abbassano e oscillano tra il 33% e il 39% [il panel preso in esame dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Turismo della School of Management del Politecnico di Milano riguarda 1013 turisti digitali – ndr].

Internet nel Digital Tourist journey

In questo scenario, oltre alla crescita esplosiva dei canali mobile (l’86% dei turisti digitali usa almeno una app durante il viaggio), a diventare “fattore critico di successo” per chi si occupa di turismo è la customer experience che deve essere sempre più fluida e personalizzata. Diventano così sempre più importanti servizi digitali di “One click check-out” per velocizzare il processo di pagamento, strumenti basati su Big Data Analytics e Intelligenza Artificiale per proporre i contenuti giusti al turista, chatbot e assistenti virtuali per dare risposte in modo rapido e affidabile.

Secondo i risultati dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy (realizzato in collaborazione con Doxa), il 33% dei 1.025 turisti digitali presi in esame prenderebbe in considerazione l’idea di dialogare con un brand attraverso un chatbot; percentuale che sale al 40% quando a rispondere solo i Millennials.

Di fronte ad esigenze simili non deve quindi stupire che le agenzie di viaggio più tradizionali stiano cercando di evolvere e di innovare anche attraverso l’aiuto delle startup che oggi risultano particolarmente attive (con servizi digitali innovativi) in aree come quelle dei servizi e delle informazioni (e in generale delle attività) nei luoghi di destinazione (il 42% delle 77 startup italiane censite dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Turismo lavora in quest’ambito), nell’ambito degli alloggi alberghieri ed extra alberghieri e dei pacchetti viaggio.

Il tema startup sarà oggetto di analisi e dibattito in occasione del convegno “La via digitale italiana per il futuro del turismo” dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano che si terrà il 24 gennaio 2019. Nel corso del convegno, infatti, verranno premiate le startup che hanno partecipato al contest per il “Premio Top Travel Startup 2018”.

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