Meta sta lavorando a un nuovo sistema di intelligenza artificiale che dovrebbe essere potente quanto il modello più avanzato offerto da OpenAI, GPT-4.
Meta mira a rendere il suo nuovo modello di intelligenza artificiale, che spera sia pronto l’anno prossimo, molte volte più potente di quello rilasciato appena due mesi fa, Llama 2, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Il sistema, i cui dettagli potrebbero ancora cambiare, aiuterà le aziende a costruire servizi che producono testi sofisticati, analisi e altri output. Si tratta del lavoro di un gruppo formato all’inizio di quest’anno dall’amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, per accelerare lo sviluppo dei cosiddetti strumenti di AI generativa in grado di produrre espressioni simili a quelle umane. Meta prevede di iniziare l’addestramento del nuovo sistema di AI all’inizio del 2024.
I piani per il nuovo modello, che non sono stati resi noti, fanno parte dello sforzo di Zuckerberg di affermare Meta come una forza importante nel mondo dell’intelligenza artificiale dopo essere rimasta indietro rispetto ai concorrenti. L’azienda sta attualmente costruendo i data center necessari per il lavoro e sta acquistando altre GPU H100 di Nvidia utilizzate per l’addestramento dell’intelligenza artificiale. Sebbene Meta abbia collaborato con Microsoft per rendere Llama 2 disponibile sulla piattaforma di cloud computing Azure di Microsoft, ha in programma di addestrare il nuovo modello sulla propria infrastruttura.
Zuckerberg sta spingendo affinché il nuovo modello, come le precedenti offerte di Meta per l’intelligenza artificiale, sia open-source e quindi disponibile gratuitamente per le aziende che vogliono costruire strumenti basati sull’intelligenza artificiale.
Zuckerberg parlerà a un summit del Senato Usa
Zuckerberg farà parte di un gruppo di alti dirigenti del settore tecnologico che il 13 settembre parteciperanno a un summit organizzato dal leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer (D., N.Y.) per discutere di come gestire l’AI. Saranno presenti anche Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, e Sundar Pichai, amministratore delegato di Google.
Le ambizioni di Meta riguardo il nuovo modello
Meta spera che il nuovo modello sia altrettanto capace di GPT-4, che OpenAI ha lanciato a marzo. Il nuovo modello di Meta potrebbe uscire dopo l’atteso debutto di Gemini, un modello avanzato di linguaggio in fase di realizzazione da parte di Google.
L’approccio open-source di Meta presenta alcuni vantaggi. Zuckerberg ha sostenuto i modelli di intelligenza artificiale open-source, popolari per il loro costo ridotto e la loro adattabilità.
Secondo alcuni specialisti legali, un modello open-source presenta anche dei potenziali lati negativi. Tra questi, l’aumento dei rischi legati all’uso di informazioni potenzialmente protette dal diritto d’autore e l’accesso più ampio a uno strumento la cui maggiore potenza può essere utilizzata per generare e diffondere disinformazione o altre azioni negative.
I legali di Meta hanno sollevato alcune di queste preoccupazioni nell’ambito della revisione dei piani dell’azienda.
“Non è possibile prevedere facilmente cosa farà il sistema o le sue vulnerabilità: ciò che alcuni sistemi di AI open source offrono è un grado limitato di trasparenza, riutilizzabilità ed estensibilità”, ha dichiarato Sarah West, ex consulente della Federal Trade Commission e ora amministratore delegato dell‘AI Now Institute, un istituto di ricerca che ha sollevato preoccupazioni sul controllo delle grandi aziende sull’AI.