Un back to school nel segno dell’intelligenza artificiale

Si inizia con “Dal virtual assistant all’expert advisor” e si prosegue con “Business Intelligence e AI” per arrivare a “Watson Machine learning”: i tre appuntamenti dell’iniziativa “IBM AI School, lezioni pratiche di AI”

Pubblicato il 18 Set 2020

Mauro Bellini

Direttore Responsabile ESG360.it e Agrifood.Tech

AI scuola

Oggi più che mai viviamo un’epoca in cui il back to school è direttamente collegato all’ “intelligenza” e alla ricerca di nuove soluzioni. La cronaca ci ricorda ogni giorno quante siano numerose e complesse le variabili che quest’anno contraddistinguono un momento importante come il ritorno nelle aule scolastiche, così come le attività professionali per tante realtà e per tante persone. Possiamo dire che oggi più che mai appare importante contare su strumenti che permettano di “ascoltare” tutte le fonti di dati, le informazioni e le “voci”; che consentano di analizzarle, di selezionarle e integrarle, per restituire, ai clienti nel caso delle imprese e ai cittadini nel caso delle Pubbliche Amministrazioni, le risposte precise che servono per migliorare l’accesso e l’erogazione dei servizi pubblici, o per vendere meglio o, più in generale, per migliorare la qualità del lavoro e la vita delle persone.

In particolare, davanti alla straordinaria ricchezza di dati di cui possiamo disporre e alla altrettanto straordinaria sfida nel numero delle variabili che condizionano questi dati appare necessario disporre di strumenti sempre più adeguati per trasformare questo patrimonio di conoscenza in valore.

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Dagli assistenti virtuali alla consulenza

È per questo che all’intelligenza artificiale viene chiesto di fare un nuovo importante passo in avanti, che oggi possiamo identificare nel passaggio dal virtual assistant all’expert advisor. Una evoluzione questa che appare fondamentale in termini di comprensione dei dati, della loro selezione, della capacità di integrazione con altri fattori di conoscenza per il loro arricchimento e per restituire informazioni il cui valore rappresenta molto di più di una “semplice” risposta a una “query”, anche se formulata in linguaggio naturale. E questo passaggio è più che mai alla portata di imprese e organizzazioni, anche grazie alle esperienze che proprio nel periodo del lockdown ha visto importanti realtà sperimentare e mettere in produzione progetti di AI che avevano proprio lo scopo di servire i cittadini aumentando, in momento particolarmente delicato e importante, la capacità di servizio e la qualità di comprensione, sia nel recepire le richieste dei cittadini, sia nel restituire le risposte e le indicazioni operative corrette. (Vedi a questo proposito l’articolo IBM Watson Assistant al servizio dei cittadini per affrontare l’emergenza Coronavirus.

Un back to school nella forma di lezioni pratiche sull’AI

Per capire e vedere come questi passaggi dell’AI sono sempre di più alla portata delle imprese IBM ha realizzato un percorso di formazione che unisce in modo originale la teoria alla pratica denominato “IBM AI School: lezioni pratiche di intelligenza artificiale”. Tre tappe che iniziano mostrando lo scenario, gli strumenti e gli use case che caratterizzano il passaggio dal virtual assistant all’expert advisor nell’evento in programma per il 25 settembre, che sono poi seguiti da una nuova tappa il prossimo 9 ottobre dedicata ai temi della Business Intelligence e all’AI e infine un appuntamento al 23 ottobre con Watson Machine learning.

Un format pensato per creare una mix tra teoria e pratica

Gli eventi sono impostati per mettere a disposizione una forte interconnessione tra la teoria e la pratica: grazie all’intervento di apertura curato da un docente con una forte competenza sul tema si mette a disposizione un quadro di riferimento in termini di opportunità, di competenze necessarie, di use case. La dimensione teorica è poi concepita per introdurre le sessioni pratiche mirate a mostrare la realizzazione di assistenti virtuali, con esempi concreti di risposte a diverse tipologie di domande e di richieste e con la realizzazione di veri e propri advisor, predisposti per gestire basi di dati eterogenee. Con il servizio Watson Assistant verrà mostrato come gestire dialoghi complessi e come contare su metodiche di comprensione in grado affrontare anche la gestione di formule ambigue. Infine, Watson Discovery permette di mostrare le logiche di interpretazione della struttura dei documenti, e del loro arricchimento con il supporto della ricerca cognitiva. L’integrazione tra Watson Discovery e Assistant permette inoltre di mostrare le opportunità legate allo sviluppo di servizi di Expert Advisor evoluti. E il tutto verrà mostrato, spiegato e approfondito con il supporto di demo e con la rappresentazione e spiegazione di use case reali e concreti.

Lezione 1 – Dal Virtual Assistant all’Expert Advisor

25 settembre dalle 12.00 alle 14.00

Per iscriversi

https://ibm.webcasts.com/starthere.jsp?ei=1368457&tp_key=cf18a3ba64&sti=digital360

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