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Microsoft e Mistral: un accordo per l’espansione nell’AI oltre OpenAI



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Il colosso di Redmond sigla un accordo con la start-up di intelligenza artificiale francese, ampliando il proprio coinvolgimento nel settore. La partnership comprende investimenti e collaborazione nella ricerca e sviluppo di modelli di AI destinati al settore pubblico

Pubblicato il 28 feb 2024



Mistral AI

Microsoft ha siglato un accordo con Mistral, start-up francese di intelligenza artificiale, allo scopo di ampliare il suo coinvolgimento nell’industria in rapida crescita e andare oltre OpenAI. Brad Smith, presidente di Microsoft, ha presentato una “partnership pluriennale” con Mistral, con sede a Parigi, per aiutare l’azienda a portare sul mercato i suoi modelli di AI.

I particolari dell’accordo fra Microsoft e Mistral

Nell’ambito dell’accordo, Microsoft ha dichiarato che investirà in Mistral, anche se i dettagli finanziari non sono stati divulgati. La partnership includerà una collaborazione nella ricerca e sviluppo per costruire applicazioni per i governi europei e “utilizzare questi modelli di AI per rispondere alle specifiche esigenze del settore pubblico”, ha dichiarato Smith al Financial Times.

La partnership rende Mistral la seconda azienda a fornire modelli commerciali di linguaggio sulla piattaforma cloud computing Azure di Microsoft. “La fiducia di Microsoft nel nostro modello rappresenta un passo avanti nel nostro viaggio per mettere l’AI all’avanguardia nelle mani di tutti”, ha dichiarato Arthur Mensch, co-fondatore e amministratore delegato di Mistral. Microsoft ha fatto un piccolo investimento in Mistral ma non detiene alcuna partecipazione nell’azienda. Va ricordato che Microsoft ha già investito circa 13 miliardi di dollari in OpenAI, un’alleanza che è sotto esame da parte delle autorità antitrust negli Stati Uniti, nell’UE e nel Regno Unito.

Mistral, azienda innovatrice sulla piattaforma cloud Azure

Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha recentemente riconosciuto l’azienda parigina – fondata da Mensch, Timothée Lacroix e Guillaume Lample, un trio di ex ricercatori Meta e Google – come uno degli innovatori che costruiscono AI sulla sua piattaforma cloud computing Azure. Mistral, che costruisce grandi modelli linguistici ha raggiunto una valutazione di 2 miliardi di euro a dicembre in un round di finanziamento del valore di circa 400 milioni di euro. I suoi modelli sono “open source”.

Questo contrasta con l’approccio di concorrenti come il produttore di ChatGPT OpenAI, il cui ultimo modello GPT-4 è una cosiddetta scatola nera in cui i dati e il codice utilizzati per costruire il modello non sono disponibili a terzi.

Oltre alla partnership con Mistral, Microsoft ha annunciato investimenti per 5,6 miliardi di dollari in nuovi data center AI nelle ultime due settimane in Germania e Spagna.

Intervenendo all’evento Mobile World Congress a Barcellona, il 26 febbraio, Smith ha dichiarato che Microsoft si impegnerà in una serie di principi volti a incoraggiare l’innovazione e la concorrenza nell’AI. Ha detto che il dibattito più ampio su cui i regolatori si concentreranno alla fine è se l’infrastruttura per formare e sviluppare modelli AI sia ampiamente disponibile per le aziende che non possiedono data center e infrastruttura cloud – come Microsoft, Google e Amazon. “Se non lo fosse, sarebbe un vincolo allo sviluppo del mercato. E il punto è, ci impegniamo a garantire che lo sia”, ha detto Smith. “Questi principi affrontano uno degli elementi importanti che probabilmente saranno nelle menti dei regolatori della concorrenza.” Smith ha previsto che è probabile che fluisca più investimento nella progettazione e sviluppo di chip AI, un settore guidato da Nvidia, che ha recentemente superato Amazon e Google per diventare la terza azienda quotata negli Stati Uniti dietro a Microsoft e Apple.

Smith ha detto che Microsoft investirà per creare i suoi semiconduttori, insieme a concorrenti come Intel e AMD, aggiungendo: “Vedrete emergere questo e nuove imprese”.

Da parte sua, il CEO di OpenAI Sam Altman è ​​in trattative con investitori del Medio Oriente e produttori di chip tra cui Taiwan Semiconductor Manufacturing Company per lanciare una nuova impresa di chip.

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