Gli hacker sfruttano l’AI per scovare bug nei software; ma c’è un rovescio della medaglia. Modelli di intelligenza artificiale simili a ChatGPT sono in grado di identificare errori nel codice dei computer, permettendo alle persone di ottenere ricompense per averli trovati – ma altri stanno utilizzando gli stessi strumenti per segnalare bug che in realtà non esistono. Gli hacker stanno impiegando strumenti di intelligenza artificiale per individuare bug nel codice dei computer e reclamare ricompense che valgono migliaia di dollari. Tuttavia, altri stanno utilizzando gli stessi strumenti AI per generare rapporti sui bug realistici ma privi di senso, rendendo difficile capire a quali rapporti dare fiducia.
Cybersecurity
L’AI, arma a doppio taglio nella scoperta dei bug
Gli hacker utilizzano l’intelligenza artificiale per identificare errori nel codice dei computer e reclamare ricompense. Tuttavia, alcuni stanno sfruttando gli stessi strumenti AI per generare rapporti sui bug apparentemente realistici ma privi di senso, rendendo difficile discernere a quali rapporti dare fiducia

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