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#FindTheOrange AI Photo Contest: un’iniziativa Osborne Clarke per la fotografia con l’AI



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L’associazione no-profit lancia un concorso di immagini rielaborate con l’AI. Diretto da Mauro Martino, AI artist e scienziato di fama internazionale, l’evento mira a diffondere la consapevolezza sull’uso dell’AI, illustrando le sue potenzialità e i rischi correlati

Pubblicato il 15 mag 2024



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L’associazione no-profit #FindTheOrange, nata dall’iniziativa dello Studio Legale Osborne Clarke in Italia, ha lanciato #FindTheOrange AI [Photo] Contest. Si tratta di un concorso di immagini rielaborate con l’intelligenza artificiale diretto da Mauro Martino, noto AI Artist e scienziato di fama internazionale. L’evento mira a diffondere la consapevolezza sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, illustrando le sue potenzialità e i rischi correlati. Il concorso è gratuito e accessibile a tutti gli adulti. L’intento è quello di coinvolgere individui di diverse età, background culturali, professioni e interessi, indipendentemente dal loro livello di familiarità con il mondo delle arti visive e della tecnologia.

Realis, Irrealis, Liminalis. Immaginare nuove ir/realtà attraverso l’AI”

Il tema della prima edizione del contest è “Realis, Irrealis, Liminalis. Immaginare nuove ir/realtà attraverso l’AI”. Questo invita i partecipanti a esplorare e rappresentare il confine tra reale e irreale – il liminale – utilizzando l’Intelligenza Artificiale come strumento di ricerca. La giuria è composta da figure eminenti nel panorama artistico e digitale contemporaneo: Silvia De Felice, responsabile dei programmi d’arte di Rai Cultura; Francesco D’Isa, filosofo ed artista digitale; Giacomo Nicolella Maschietti, giornalista specializzato nel mercato dell’arte.

Mauro Martino dichiara: “L’ultima frontiera dei modelli LLM consiste nell’apprendere da informazioni sintetiche. Ci stiamo dirigendo verso un territorio inesplorato, dove il divario tra le produzioni umane e quelle dei modelli LLM si amplia, permettendo a questi ultimi di evitare i pregiudizi accumulati nei secoli di cultura letteraria e artistica. Stiamo insegnando ai modelli AI il nostro mondo senza esporli direttamente ai nostri dati. Forse è proprio questa la via per dialogare ed evolvere insieme a qualcosa di veramente straordinario e oltre l’umano”.

Riccardo Roversi, presidente di #FindTheOrange e Managing Partner di Osborne Clarke in Italia, afferma: “Siamo uno studio legale internazionale orientato all’innovazione che per strategia si pone al centro delle trasformazioni tecnologiche. Questo ci permette di affiancare i nostri clienti nei loro processi di transizione ma allo stesso tempo ci impegna a prendere parte attiva nella facilitazione dei processi di cambiamento della comunità più ampia di cui siamo parte”.

Gianluigi Marino, head of Digitalisation presso Osborne Clarke in Italia, sottolinea: “Credo che questo contest rappresenti un’occasione molto interessante per combinare arte, diritto, tecnologia, gioco, fantasia e competizione e soffermarci a riflettere su ciò che è vero, ciò che è falso, ciò che è finto, ciò che è giusto e ciò che potrebbe esserlo. Un invito a divertirci e allo stesso tempo ragionare, con razionalità, sulle conseguenze dell’utilizzo di una tecnologia che sembra ma non è magia”.

Tre vincitori per un premio totale di 1.000 euro in carte regalo

I tre vincitori ex aequo riceveranno carte regalo per un valore totale di 1.000 euro da utilizzare in attività ed esperienze di arricchimento personale. Al termine del contest, Osborne Clarke organizzerà una tavola rotonda per annunciare ufficialmente i vincitori e stimolare un dibattito sulle implicazioni legali dell’uso dell’intelligenza artificiale, con la partecipazione di alcuni dei più autorevoli esperti in materia.

Le proposte creative possono essere inviate fino all’8 settembre.

Per informazioni e regolamento: www.findtheorange.it

Le soluzioni tecnologiche di Osborne Clarke

Osborne Clarke presenta le sue soluzioni tecnologiche, che includono anche l’intelligenza artificiale. OC Solutions è la divisione tech e innovazione di Osborne Clarke. Utilizza una tecnologia basata su cloud, sicura e personalizzabile, per creare piattaforme su misura che permettono ai clienti di monitorare i progetti in tempo reale, condividere informazioni con le parti interessate e raccogliere ed analizzare dati. Queste piattaforme sfruttano diverse applicazioni che convergono in un’unica fonte d’informazione per migliorare l’efficienza dei processi e il controllo dei costi. Il team lavora a stretto contatto con i legali interni attraverso un approccio agile ed iterativo, facilitando l’adozione delle nuove tecnologie e il cambiamento.

Tra le ultime applicazioni sviluppate c’è uno strumento per la compliance aziendale basato sull’intelligenza artificiale. Questo permette ai team interni dei clienti di porre domande in materia di conformità tramite chat o voce, utilizzando il linguaggio naturale, e di ricevere risposte in tempo reale. Le domande senza risposta non generano confusione ma vengono raccolte e inoltrate agli avvocati di Osborne Clarke che elaborano le risposte e le inseriscono nella policy aziendale, creando un circolo virtuoso che permette all’applicazione di migliorare e comprendere sempre meglio i suoi utenti. L’efficienza dello strumento consente di risparmiare tempo e risorse significative nell’affrontare le questioni di conformità.

Allo stesso tempo, l’accesso alle informazioni è più facile, alleggerendo i dipartimenti legali e dando loro più tempo per occuparsi delle questioni più complesse. I professionisti di Osborne Clarke possono anche beneficiare dell’OC-GPT, uno strumento interno sicuro attualmente in fase sperimentale e limitato ai dati non riferibili ai clienti. Questo strumento utilizza la tecnologia OpenAI applicata a un database proprietario ed è ospitato nell’ambiente sicuro del Azure Cloud.

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