Robotic Process Automation: Avanade dice addio ai task ripetitivi con l’Intelligenza Artificiale

Pubblicato il 28 Nov 2017

AI relazione parlamento europeo

L’automazione dei processi è giudicata elemento di importanza critica nei percorsi si trasformazione digitale dal 92% dei decisori IT. La Robotic Process Automation (RPA), in particolare, è vista come driver di produttività, riduzione/controllo dei costi ma anche “scelta obbligata” per garantire più valore al business. L’automazione dei processi e dei workflow non è un tema nuovo per l’IT ma adesso c’è l’Intelligent Automation ad accelerare il passo. Parola di Avanade e Blue Prism.

Verso la Robotic Process Automation (RPA)

Secondo una recente indagine condotta da Vanson Bourne insieme ad Avanade dal titolo “IT Modernization: Critical to digital transformation”, il 92% dei decisori IT (su un panel di 800 decision maker intervistati in tutto il mondo) vede l’automazione dei processi come uno dei passaggi necessari e più importanti per accelerare i percorsi di Business Digital Transformation delle proprie aziende.

Una evidenza non certo nuova al mondo dell’Information Technology, da decenni alle prese con la modernizzazione dell’IT verso sistemi più agili e dinamici in grado di “adattarsi” a nuove modalità di business sempre più “digital based”, ma che oggi va vista sotto una nuova luce in termini di opportunità. Quelle offerte dalla Robotic Process Automation (RPA), ambito di cui Avanade ne ha fatto un importante filone strategico.

Robotic Process Automation: cos’è e come funziona

L’acronimo RPA che sta ad indicare Robotic Process Automation e afferisce a tutte le tecnologie, prodotti e processi coinvolti nell’automazione di tutti i task ripetitivi dei computer. Potrebbe a prima vista sembrare semplicemente un nuovo modo per chiamare l’automazione dei processi di business o la workflow automation ma non è così. Con la RPA si va oltre: con la Robotic Process Automation si entra nel campo della simulazione per mezzo di software che “imitano” le azioni di un utente/lavoratore come se ad eseguire determinati task sul computer fosse lui (mentre il processo è automatizzato ed eseguito dal software di RPA).

Ciò su cui interviene la Robotic Process Automation è l’automazione dei processi di business altamente ripetitivi, basandosi su regole e utilizzando modelli di dati, anche per processi complessi e “ad alto volume”. Con la Robotic Process Automation, di fatto, si creano workforce digitali che sostituiscono il lavoro manuale e tradizionale eseguendo processi, passaggi, azioni ripetitive molto più rapidamente e con maggiore precisione.

Avanade - Blue Prism RPA Robotic Process Automation

È proprio per queste caratteristiche tecnologiche che l’RPA – sempre stando alle evidenze dell’indagine che Avanade ha condotto con Vanson Bourne – è vista come driver di produttività (73% dei decisori IT), di riduzione/controllo dei costi (65% degli IT manager interpellati) ma anche “scelta obbligata” per garantire più valore al business con un focus particolare su ambiti come il miglioramento del customer service e della customer satisfaction.

L’RPA non deve quindi essere vista come una scelta di riduzione dell’organico ma, piuttosto, come una scelta strategica per allocare meglio le risorse dell’azienda, anche in situazioni di emergenza dove, per esempio, il business deve riorganizzare la propria struttura per far fronte a picchi di domanda o situazioni improvvise, magari liberando risorse affidando task come l’help desk o l’order desk all’Intelligent Automation (soprattutto in un’ottica di facile “attivazione” via cloud di un sistema di RPA e di una scalabilità dinamica del software e dei task da assegnare alla sua gestione automatizzata).

Intelligent Automation e Robotic Process Automation: qual è il nesso con l’Intelligenza Artificiale?

Quella dell’Intelligent Automation è un’area dove Avanade sta investendo strategicamente (recente l’annuncio della partnership con Blue Prism, una delle realtà più note che opera proprio nel segmento della Robotic Process Automation) con l’obiettivo di aiutare concretamente le aziende a trasformare il loro posto di lavoro e potenziare la forza lavoro digitale del futuro, con una forte attenzione alla governance e alla sostenibilità. Tutte tematiche che trovano nell’Intelligent Automation e nella Robotic Process Automation le risposte primarie accelerate oggi dalla forza di propulsione dell’Intelligenza Artificiale.

Mentre l’Intelligenza Artificiale rappresenta però il grande ombrello tematico all’interno del quale ricadono differenti tecniche e tecnologie, quando si parla di automazione della forza lavoro o di “aumento” delle capacità degli utenti lavoratori (e conseguente aumento della produttività), due sono gli ambiti dell’Intelligenza Artificiale ai quali è necessario far riferimento:

Intelligent Automation (IA), dove le machine simulano i processi di apprendimento, decision-making e le azioni umane attraverso uno “strato” tecnologico di intelligenza abilitato da advanced analytics e cognitive services come chatbot, object/speech recognition, natural-language processing;

Robotic Process Automation (RPA), dove le machine svolgono al posto degli utenti tutti i processi ed i compiti ripetitivi oppure task ad alto volume che si basano su dati strutturati (pensiamo per esempio alla gestione dei reclami in una compagnia di assicurazioni o all’help desk in un Telco provider).

Avanade – anche attraverso la partnership con Blue Prism – intende indirizzare questi due ambiti combinando l’offerta anche con la Cognitive Automation per creare sistemi IT automatizzati in grado di risolvere problemi, eseguire task ed operazioni senza alcun tipo di assistenza umana.

Un mercato, quello che riunione in genere la Process Automation e che oggi può contare su RPA, Intelligent Automation e Cognitive Automation, in fortissima crescita, a giudicare dalle evidenze emerse dall’indagine Vanson Bourne – Avanade: il 92% dei decisori IT pianifica di fare investimenti in ambito Process Automation nei prossimi 12 mesi, rispettivamente in ambito RPA (29%), Intelligent Automation (32%) e Cognitive Automation (31%).

Avanade Mercato Process Automation

I motivi che spingono questa enorme crescita di mercato sono legati alle aspettative che i decisori IT ripongono nell’automazione dei processi:
– incremento della qualità e della costanza dei servizi digitali;
– produttività 24/7;
– riduzione dei tempi di processo (fino all’80% con le tecnologie adatte, fanno sapere da Avanade);
– aumento di flessibilità e scalabilità dei sistemi e dei servizi erogati;
– migliore visibilità e verificabilità (che per l’IT si traduce in una governance più efficiente ed efficace);
– migliore qualità dei dati per abilitare analisi più approfondite (che si traduce in scelte di business migliori e tempestive).

Tutti vantaggi cui si aggiungono, come accennato, anche i benefici di tipo organizzativo come la migliore capacità di gestione delle domande stagionali o dei picchi di mercato in modo economicamente vantaggioso, o come la riqualificazione di tempo e risorse da dedicare ad attività di maggior valore per il business.

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