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AI Forum 2022: in Italia mercato in crescita “asimmetrica”

Quasi la totalità delle grandi imprese investe oggi sull’AI, mentre le piccole-medie imprese, che rappresentano il tessuto produttivo italiano, rimangono tagliate fuori, vittime di un gap conoscitivo e di formazione

Pubblicato il 20 Lug 2022

AI Forum 2022

Si è tenuta il 19 luglio, presso il Centro Congressi Padova Fiere, la 4ᵅ edizione dell’AI Forum, l’appuntamento annuale per le imprese italiane con l’intelligenza Artificiale, ideato dall’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA) e dedicato quest’anno alla ripresa sostenibile. Organizzato eccezionalmente nella rassegna 2022 di IEEE WCCI, il più grande evento tecnico al mondo sull’intelligenza computazionale in programma questa settimana a Padova, l’AI Forum 2022 ha visto la presenza sul palco di 26 relatori e registrato la partecipazione di 500 persone tra professionisti e rappresentanti d’impresa presenti in sala o collegati in streaming.

AI motore della transizione verso la sostenibilità

A inaugurare il convegno AI Forum 2022, Gianluigi Greco, Presidente AIxIA, con un intervento focalizzato sulle potenzialità dell’AI nell’accelerazione della transizione verso un modello di sviluppo pienamente sostenibile.

“In Italia abbiamo un tessuto molto florido e attivo nel campo dell’intelligenza artificiale, con corsi di laurea e centri di ricerca di grande eccellenza di cui essere orgogliosi, tanto che la ricerca italiana in questo settore è ai vertici internazionali. Ma come si traduce tutto questo in termini di economia e impatto sul territorio? Da questo punto di vista la situazione del nostro Paese non è purtroppo delle più rosee. Sebbene forti sulla ricerca, per esempio, brevettiamo pochissimo, dieci volte meno della Germania – ha dichiarato Greco – Quel che ci raccontano i dati, infatti, è un mercato che sì cresce vertiginosamente, ma in modo asimmetrico: quasi la totalità delle grandi imprese investe oggi sull’IA, mentre le piccole-medie imprese, che rappresentano il tessuto produttivo italiano, rimangono tagliate fuori, vittime di un gap conoscitivo e di formazione.”

Sul palco si sono susseguiti poi gli interventi di Vittorio Calaprice, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea ed Emanuela Girardi, Fondatrice di Pop AI e membro del board di Adra, con uno speech dedicato ad ADRA, the AI Data Robotics Association.

“L’Europa vuole promuovere lo sviluppo di una intelligenza artificiale antropocentrica, sostenibile ed affidabile grazie alla Bussola per il Digitale 2030 e alla sua capacità di allineare le priorità strategiche agli investimenti pubblici e privati in progetti multinazionali”, ha affermato Calaprice.

“Oggi le tecnologie rappresentano il focus della competizione internazionale, il loro sviluppo, utilizzo e controllo hanno già, e avranno sempre più, un forte impatto sugli equilibri politici ed economici globali. Anche l’Europa vuole partecipare a questa competizione e la Commissione Europea ha definito una chiara strategia per promuovere la sua leadership tecnologica nell’intelligenza artificiale, nei dati e nella robotica. Nel 2021 La Commissione Europea ha quindi chiesto alle comunità accademiche e industriali europee su AI data e robotica di unirsi e di fondare Adra (AI, data & Robotics Association) con la quale ha sottoscritto un accordo per sviluppare l’ecosistema europeo dell’innovazione, investire 2,6 miliardi di euro entro il 2030 e rinforzare la propria posizione competitiva globale”, ha spiegato Girardi.

L’evento è proseguito con i keynote degli sponsor QuestIT e Almawave dedicati rispettivamente agli assistenti virtuali e alle AI Platforms.

L’AI contro il pericolo della siccità

A conclusione della plenaria una tavola rotonda intitolata “IA per la ripresa sostenibile: Esempi, Progetti e Regolamentazione” moderata da Piero Poccianti, Past president e Coordinatore del board industriale di AIxIA. Ospiti del dibattito: Giulia Baccarin, CEO e co-fondatrice di MIPU, Alessandro Fusacchia, Coordinatore Intergruppo Parlamentare sull’Intelligenza Artificiale, Marina Geymonat, Head of Innovation Lab di SISAL, Roberto Morandi, Datacenter Sales Engineer & CTO Ambassador di Dell Technologies, Anna Laura Orrico, Co-relatrice del parere alla Camera sul regolamento Europeo dell’IA e Cristina Pozzi, COO and Head of Contents di Treccani Futura.

“Zoomando l’ottica delle crisi che attanagliano la popolazione mondiale e ponendo il focus su quelle in atto del nostro Paese, credo che l’emergenza che più bruci sulla pelle dei nostri concittadini-più del COVID nuova variante e dei timori legati all’approvvigionamento energetico del prossimo autunno- sia la terribile siccità in atto. L’ AI può contribuire a risolvere questo problema, consentendo a gestori del servizio idrico e dei consorzi di bonifica di razionalizzare l’intero ciclo dell’acqua, identificando con altissimo margine di certezza guasti e perdite, e riducendo gli sprechi”, ha dichiarato nel suo intervento Giulia Baccarin.

“L’unico sviluppo che possiamo permetterci è quello sostenibile. E l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale rappresenta uno strumento che può aiutarci nel processo di transizione ‘green’ di cui sentiamo parlare ogni giorno. Grazie all’IA sarà possibile, infatti, ridurre il consumo di energia, anzi, ottimizzarne la generazione e distribuzione sia a livello industriale che negli edifici, potremo quindi ridurre lo spreco di risorse e abbattere l’emissione di CO2 attraverso una gestione più armoniosa di logistica, mezzi pubblici e traffico”, interviene l’onorevole Anna Laura Orrico.

L’AI Forum 2022 è poi continuato con 7 workshop organizzati dagli sponsor e 4 speech tenuti dalle startup.

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