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Decalogo Agid per l’AI nella Pubblica Amministrazione: sostenibilità e standard al centro



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Queste linee guida, parte del Piano Triennale dell’informatica nella PA, puntano a orientare l’innovazione nel settore pubblico

Pubblicato il 21 mar 2024



Agid decalogo

L’Agid ha delineato un decalogo per l’implementazione dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione, con un focus particolare sulla sostenibilità e l’utilizzo appropriato degli standard. Queste linee guida, parte integrante del Piano Triennale dell’informatica nella PA, sono state presentate il 21 marzo 2024 come una bussola per orientare l’innovazione nel settore pubblico. Secondo quanto riportato da Agid in un post su LinkedIn, l’intelligenza artificiale può rivoluzionare i servizi pubblici rendendoli più efficienti ed efficaci. Inoltre, può creare nuove opportunità per cittadini e imprese, migliorando la qualità della vita e stimolando la crescita economica.

I dieci punti chiave del decalogo Agid

Il decalogo di Agid si articola in dieci punti chiave:

1. Miglioramento dei servizi e riduzione dei costi: l’investimento delle amministrazioni pubbliche in tecnologie di intelligenza artificiale è finalizzato all’automazione dei compiti ripetitivi legati ai servizi istituzionali obbligatori e al funzionamento dell’apparato amministrativo.

2. Analisi del rischio: le amministrazioni pubbliche devono analizzare i rischi associati all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per prevenire violazioni dei diritti fondamentali o altri danni significativi.

3. Trasparenza, responsabilità e informazione: le amministrazioni pubbliche devono garantire la trasparenza e l’interpretabilità dei modelli di intelligenza artificiale, fornendo informazioni adeguate agli utenti per consentire loro di prendere decisioni informate.

4. Inclusività e accessibilità: le amministrazioni pubbliche devono assicurare che le tecnologie utilizzate rispettino i principi di equità, trasparenza e non discriminazione.

5. Privacy e sicurezza: le amministrazioni pubbliche devono adottare elevati standard di sicurezza e protezione della privacy per garantire una gestione sicura e responsabile dei dati dei cittadini.

6. Formazione e sviluppo delle competenze: le amministrazioni pubbliche devono investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze necessarie per gestire efficacemente l’intelligenza artificiale nei servizi pubblici.

7. Standardizzazione: durante lo sviluppo o l’acquisizione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, le amministrazioni pubbliche devono considerare le attività di normazione tecnica in corso a livello internazionale ed europeo.

8. Sostenibilità: le amministrazioni pubbliche devono valutare attentamente gli impatti ambientali ed energetici legati all’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale, adottando soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale.

9. Foundation Models: prima di adottare modelli fondamentali “ad alto impatto”, le amministrazioni pubbliche devono assicurarsi che essi adottino misure appropriate di trasparenza che chiariscano la distribuzione delle responsabilità e dei ruoli.

10. Dati: le amministrazioni pubbliche che acquistano servizi di intelligenza artificiale tramite API devono valutare attentamente le modalità e le condizioni con cui il fornitore del servizio gestisce i dati forniti, con particolare riferimento alla proprietà dei dati e alla conformità con la normativa vigente in materia di protezione dei dati e privacy.

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