Applicazioni

Come utilizzare l’AI per la consulenza d’immagine e l’armocromia

Con una soluzione di Artificial Narrow Intelligence è possibile effettuare un’analisi di armocromia, stabilendo a quale “stagione cromatica” appartiene un determinato volto, in modo da poter generare opportune azioni di marketing

Pubblicato il 19 Giu 2023

Luisa Lombardi

Founder di Cromos

Armocromia AI

Farsi consigliare un abito dall’intelligenza artificiale, semplicemente da una foto. Ecco una soluzione che è in grado di analizzare la stagione di armocromia, la forma del viso e del corpo, e di consigliare i colori e le forme che valorizzano le caratteristiche univoche.

Cos’è l’armocromia?

Vi è mai capitato di avere nell’armadio un abito bellissimo, dal colore particolare ma dal design e rifiniture di altissima qualità, e trovarvi a pensare: sarà il colore, ma non mi trovo a mio agio. Però l’abito è bello…

L’armocromia è l’analisi del colore che permette di definire quelli che sono i colori naturali di una persona. In relazione alla carnagione della pelle, al colore degli occhi e dei capelli, andando a determinare l’intensità, il contrasto e il valore. Ognuno di noi appartiene a una delle 4 stagioni cromatiche: Primavera, Estate, Autunno, Inverno.

Ad ogni stagione possiamo abbinare dei colori che valorizzino la nostra bellezza naturale, creando un’immagine riconosciuta e apprezzata in modo positivo.

Come funziona l’armocromia con AI?

Ecco una breve lista delle tecnologie che vengono utilizzate per l’armocromia con AI, a prova di reverse engineering:

• il codice dell’AI è sviluppato interamente in Python,

• si usano i tool AI di OpenCV,

• il database che per “istruire” l’AI è totalmente in house.

La soluzione di armocromia con AI è di tipo Artificial Narrow Intelligence, cioè in grado di svolgere un numero limitato di compiti, ma in modo sempre più efficiente e preciso col passare del tempo.

Per arrivare all’accuratezza di analisi attuale, sono stati fatti innumerevoli test. Fin da subito stressando l’enorme potenziale del machine learning, abbinato alla collaborazione con più consulenti d’immagine del nostro network. L’integrazione ha permesso di creare un pool di dati robusto, affidabile e organizzato. Una solida base per iniziare a creare il nostro software in grado di replicare una consulenza d’immagine in modo del tutto digitale.

Terminata questa fase, si è presentata la necessità di “comprendere” e analizzare gli elementi chiave delle foto, che ritraggono i volti degli utenti, incrociare le informazioni raccolte e offrire una vera e propria esperienza digitale al pari di quella fisica. Per questo secondo step, il protagonista assoluto è stato il deep learning, tramite il quale abbiamo potuto creare i modelli poi usati dalla computer vision.

L’utilizzo del deep learning è stato pivotale per capire come:

  • analizzare il viso
  • quanti e quali pixel analizzare
  • come identificare una foto ben fatta
  • come capire se sono presenti ombre e luci.

Modello di classificazione SVC con parametri scelti tramite un altro algoritmo GridSearchCV, che aiuta a determinare i valori ottimali all’interno di un modello.

Abbiamo elaborato svariati modelli e testato il tutto per diversi mesi, fino ad arrivare a un modello molto efficace ed efficiente che è in grado di identificare i pixel migliori, escludendo quelli di scarsa qualità. L’analisi delle ombre viene processata con un modello che a oggi ha analizzato oltre 1 millione di immagini.

La computer vision è una componente imprescindibile per la soluzione di AI; in primo luogo, permette di identificare con esattezza il volto e i capelli per scontornare l’immagine su cui poi eseguire i passaggi successivi. L’AI identifica anche i punti notevoli del viso, permettendo di capire dove siano gli occhi

e i capelli (dai quali preleviamo il colore), dove siano la fronte, il naso e gli zigomi per calcolare le proporzioni del viso e stabilire le forme del viso, oltre a tanti altri parametri utili per le classificazioni.

armocromia AI
La app Cromos

Le applicazioni

Dalle APP agli e-commerce, la soluzione di armocromia con AI permette di ottimizzare la gestione del CRM. Sviluppando soluzioni sempre più personalizzate per il singolo cliente, focalizzate nel settore del fashion e declinabili su diverse linee di prodotto: abiti, borse, occhiali, beauty, gioielli e hair style.

Da un’analisi di McKinsey (marzo 2023) si evidenzia come, in un futuro prossimo, è plausibile che l’abilità di un direttore creativo si integri con il potere dell’intelligenza artificiale, contribuendo a portare abiti e accessori sul mercato più velocemente, vendendoli in modo più efficiente e migliorando l’esperienza del cliente.

L’armocromia con AI è lo strumento ideale per rendere l’esperienza del cliente un momento di relazione individualizzata con il brand o con la retail company. Un reale momento di ascolto dove sentirsi compresi e unici. Un’esperienza d’acquisto appagante, un momento emotivamente positivo e consapevole, e per questo potenzialmente replicabile.

L’armocromia con AI rende unica l’esperienza di acquisto del cliente attraverso l’analisi della stagione cromatica del cliente e la proposta personalizzata di prodotti in palette, con colori e forme che valorizzano l’immagine e ci permettono di vivere esperienze gratificanti attraverso un feedback positivo sulla propria immagine sociale off e online.

Conclusioni

Rispondendo alla domanda iniziale possiamo dire che l’AI non sostituirà mai la sensibilità di un consulente d’immagine, che attraverso ascolto ed empatia è in grado di creare un’esperienza umana insostituibile. La potenzialità della sua tecnologia è intrinseca nella scalabilità e l’audience che può raggiungere in modo immediato e semplice, offrendo un tool innovativo a tutte quelle realtà di business che vogliono differenziarsi e stare al passo con i nuovi trend della tecnologia più avanzata.

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