AI, la Svezia punta sui master post universitari

Il governo svedese ha adottato il documento “National Approach for Artificial Intelligence”, ove si delinea, come priorità operativa dell’agenda politica, la necessità di sviluppare i sistemi di AI. Al centro, formazione, lavoro, ricerca e regolamentazione giuridica

Pubblicato il 10 Ago 2020

Angelo Alù

PhD, Consigliere Internet Society Italia, saggista e divulgatore digitale

svezia

Nel maggio 2018, sulla base delle osservazioni formulate dall’agenzia per l’innovazione Vinnova  – istituita con il compito di tracciare le opportunità e le sfide dell’AI – il governo svedese ha adottato la strategia nazionale in materia di intelligenza artificiale, formalizzata nel documento “National Approach for Artificial Intelligence”, ove si delinea, come priorità operativa dell’agenda politica, la necessità di sviluppare i sistemi di AI, costituente il presupposto fondamentale per migliorare il benessere sociale e la competitività economica della Svezia.

Poiché l’incremento di competenze specialistiche rappresenta un importante fattore per assicurare l’efficiente e proficuo utilizzo delle applicazioni di AI, viene sollecitato l’adeguamento innovativo dei percorsi educativi di istruzione e formazione, mediante la progettazione di nuovi corsi di laurea e master che ridefiniscono i tradizionali programmi didattici universitari sulla base di uno studio più attuale legato alla conoscenza dell’intelligenza artificiale, nella prospettiva di fornire ai giovani le opportunità professionali del futuro richieste dal mercato del lavoro, sempre più caratterizzato dal crescente fabbisogno di esperti specialisti ICT.

I master in AI

Ad esempio, il master “Data Engineering – Master’s Programme in Data Science” consente di sviluppare, con modalità di apprendimento teorico-pratico, specifiche competenze nel data mining e nell’ingegneria dei dati, per imparare a sviluppare sistemi informatici distribuiti e elaborare applicazioni computazionali in grado di processare una grande quantità di dataset, da cui discende la conseguente esigenza di approfondire non solo le basi matematiche ma anche tutti gli aspetti etici e legali di tale disciplina, prendendo atto del fatto che la scienza dei dati è una delle qualifiche più richieste sia in Svezia che a livello internazionale dalle aziende per ottimizzare l’efficienza del proprio ciclo produttivo.

Il master “Programme in Image Analysis and Machine Learning” offre agli studenti un percorso di alta specializzazione di AI basato sull’analisi digitale delle immagini e dell’apprendimento automatico, mediante l’uso di sofisticati algoritmi in grado di assicurare l’elaborazione visiva delle informazioni nell’ambito di svariati settori (sanità, robotica, astronomia e scienze umane), consentendo, ad esempio, ai medici di pianificare interventi chirurgici adattabili a ogni singolo paziente, con la possibilità di rilevare e curare malattie rare o pericolose; nonché agli storici e agli archeologi di analizzare enormi archivi di documenti storici.

Il master in “Machine learning” approfondisce lo studio delle basi matematiche e statistiche per comprendere il funzionamento dei sistemi di apprendimento automatico, biologia computazionale e robotica, nell’ambito di una stretta sinergia di partnership che prevede il coinvolgimento di un’ampia rete di start-up e imprese innovative utilizzatrici di sistemi di AI e Machine Learning nel proprio sviluppo tecnologico, per offrire agli studenti concrete prospettive occupazionali dopo il completamento della fase teorica del programma formativo, al pari del master “Data science e AI” che prevede il perfezionamento professionale di ingegneri esperti nell’analisi dei dati e dotati di competenze computazionali che sono in grado di utilizzare e sviluppare software complessi di AI per estrarre informazioni su larga scala.

Lavoro e ricerca

Al fine di delineare i cambiamenti del mercato del lavoro derivanti dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale, la Swedish Agency for Economic and Regional Growth, in cooperazione con la Swedish Higher Education Authority, monitora costantemente l’andamento dell’offerta di competenze nelle tecnologie digitali avanzate a breve e a lungo termine, per evidenziare le previsioni sulle concrete esigenze future nel mercato del lavoro svedese, anche mediante l’ausilio del progetto pilota “AI and ML for Industry and Society” predisposto per fare un inventario sulle necessità di sviluppo delle competenze richieste da aziende e organizzazioni, così da identificare le potenzialità e le criticità esistenti nel settore AI, nell’ambito di una cooperazione continua tra università e aziende per lo sviluppo di nuovi programmi e corsi di intelligenza artificiale in base alle esigenze che vengono concretamente individuate.

Inoltre, poiché la creazione di applicazioni di intelligenza artificiale richiede l’indispensabile incremento delle ricerche per trasformare le idee innovative in prodotti e servizi di mercato, la strategia svedese sollecita lo sviluppo di un forte ambiente di ricerca di base e applicata all’AI, come il caso, ad esempio, del centro nazionale di ricerca AI Innovation of Sweden costituito, con il supporto di circa 70 partner, con l’obiettivo di rafforzare la competitività dell’industria svedese, come motore dell’ecosistema nazionale mediante la condivisione di conoscenze e dati e la pianificazione di progetti di collaborazione per favorire lo sviluppo di applicazioni AI.

La regolamentazone giuridica

Sul piano della regolamentazione giuridica, la strategia nazionale, anche avvalendosi del supporto del “Committee for Technological Innovation and Ethics – KOMET”, in collaborazione con l’IA Sustainability Center come hub multidisciplinare co-fondato da aziende, università e autorità pubbliche con un focus specifico sugli aspetti sociali ed etici dell’AI, sollecita l’elaborazione di una legislazione innovativa in materia di AI, mediante l’adozione di norme e principi anche etici in grado di assicurare un’AI sicura, trasparente, non discriminatoria e sostenibile, in modo da prevenire i rischi che possono compromettere la tutela dei diritti fondamentali degli individui, come la privacy.

Inoltre, l’Agency for Digital Government – DIGG, ha il compito di implementare i sistemi di intelligenza artificiale utilizzabili nel settore pubblico, previa mappatura sullo stato attuale funzionale alla formulazione di proposte e suggerimenti per sfruttarne appieno i relativi benefici nelle pubbliche amministrazioni.

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