Analisi

Anitec-Assinform: il mercato digitale in Toscana ha superato i 4,7 miliardi di euro nel 2021

Terza tappa a Firenze, con Confindustria Toscana e DIH Toscana, per il ciclo di incontri “Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente”, organizzato da Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub. I dispositivi di intelligenza artificiale in Toscana sono ancora poco diffusi: 5-6% delle imprese

Pubblicato il 18 Apr 2023

Firenze

Martedì 18 aprile, terza tappa a Firenze, con Confindustria Toscana e DIH Toscana per il ciclo di incontri “Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente”, organizzato da Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub, con la partnership di Audi e la media partnership de L’Imprenditore. Nel 2021 il mercato digitale in Toscana ha superato i 4,7 miliardi di euro con una crescita del 5,1% rispetto al 2020 (fonte: Rapporto Anitec-Assinform “Il Digitale in Italia 2022”).

“Le imprese toscane stanno crescendo nella digitalizzazione, ma si può fare di più. Come sistema confindustriale toscano stiamo lavorando in questa direzione anche per supportare le imprese nei loro percorsi di sviluppo; ma c’è bisogno di maggior impegno da parte di tutti, come c’è bisogno di investire di più sull’innovazione, anche sostenendo maggiormente le aziende nei loro investimenti – sottolinea Maurizio Bigazzi presidente di Confindustria Toscana -. E dobbiamo lavorare speditamente anche sulla formazione perché la transizione tecnologica, per essere attuata, ha bisogno di nuove competenze che il mercato del lavoro non sta offrendo. Sono competenze necessarie, che le imprese non trovano e ci chiedono quotidianamente”.

In Toscana una impresa su 5 ha raggiunto un livello di digitalizzazione alto o molto alto (dato 2021, fonte Centro Studi Confindustria Toscana). La pandemia da Covid-19 ha dato una importante spinta verso un percorso di digitalizzazione: oltre il 13% delle imprese della regione ha incrementato la quota di addetti con accesso a distanza alla posta elettronica, più di una impresa su 5 ha aumentato le vendite via internet o iniziato a farle e oltre un quarto delle imprese toscane ha iniziato ad utilizzare almeno un dispositivo o un sistema intelligente per la raccolta o lo scambio di dati.

Marco Gay

Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, ha così commentato: “L’incontro di oggi a Firenze è un elemento di grande soddisfazione per il percorso di coinvolgimento e condivisione che stiamo portando avanti con i territori, la Piccola Industria e i DIH nazionali. La Toscana è ricca di eccellenze industriali, che investendo nell’intelligenza artificiale possono diventare ancora più competitive e produttive. Un solido alleato è la presenza di università altamente specializzate e di centri di ricerca, che alimentano la conoscenza e le competenze fondamentali proprio in questo campo a beneficio delle imprese ICT e di tutte le PMI. Le testimonianze che abbiamo ascoltato ci mostrano come ci siano aziende che stanno investendo con successo nell’intelligenza artificiale: questa tecnologia è un vero game changer per l’industria e l’auspicio è che, anche grazie a questi incontri, continuino a crescere gli investimenti nel digitale per crescere ed essere sempre più competitivi”.

L’intelligenza artificiale è ancora poco diffusa in Toscana: solo nel 5% delle imprese

I dispositivi di intelligenza artificiale in Toscana sono ancora poco diffusi (si parla del 5-6% delle imprese che ne utilizzano almeno uno) e nella maggior parte dei casi l’utilizzo è legato all’automazione dei flussi di lavoro.

“La trasformazione digitale è un cammino ininterrotto e sull’intelligenza artificiale ci sono ancora sfide da superare e molti passi da compiere – ha commentato Fabrizio Bernini, presidente del DIH Toscana -. Ma già negli ultimi anni in Toscana le imprese e gli ecosistemi che le affiancano si sono rafforzati e stanno crescendo. Anche il DIH Toscana, strumento al servizio di tutte le aziende della regione, dopo cinque anni di operatività sul territorio sta consolidando le relazioni con importanti network nazionali ed europei e il proprio ruolo di punto di riferimento per la digital transformation dell’industria toscana, in particolare manifatturiera, come dimostrano la partecipazione attiva del DIH a Tuscany X.0, ARTES 5.0 e DAMAS, tre Poli europei ai quali l’Europa affida la transizione digitale delle PMI in Italia, e la recente partnership con le Università toscane e i principali Centri di ricerca nell’Ecosistema dell’Innovazione Tecnologie per le Scienze della Vita selezionato dal PNRR”.

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