ISTITUZIONI

Governo: la presidente Meloni chiede regolamentazione dell’AI e “algoretica”



Indirizzo copiato

Durante l’Assemblea Generale dell’ONU, la premier ha evidenziato l’importanza di regole per mitigare i rischi associati e sfruttare le opportunità. Inoltre, ha espresso preoccupazione per la rapida evoluzione della tecnologia e il pericolo che essa sostituisca le capacità umane, con possibili ripercussioni negative sul mercato del lavoro

Pubblicato il 22 set 2023



Meloni AI
Sede dell'ONU a New York

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante l’Assemblea Generale dell’ONU ha sottolineato l’importanza e i rischi dell’intelligenza artificiale. “Le applicazioni dell’IA offrono enormi opportunità in vari settori, ma non possiamo ignorare i rischi significativi che comportano”, ha affermato.

Intelligenza artificiale: un’opportunità e una minaccia

Meloni ha espresso preoccupazione per l’evoluzione rapida della tecnologia, che supera la nostra capacità di gestirne gli effetti. “Stiamo affrontando un progresso che rischia di sostituire le capacità umane. In passato, questa sostituzione riguardava il lavoro fisico, permettendo agli esseri umani di concentrarsi su compiti concettuali e organizzativi. Ora, è l’intellettualità umana che rischia di essere soppiantata, con conseguenze potenzialmente devastanti, soprattutto nel mercato del lavoro”, ha dichiarato.

Meloni: l’importanza dell’etica nell’AI

La Presidente del Consiglio ha poi discusso le potenziali disuguaglianze sociali ed economiche che potrebbero derivare da un uso improprio della tecnologia. “In un mondo sempre più dominato dall’ineguaglianza e dalla concentrazione di potere e ricchezza nelle mani di pochi, sempre più persone potrebbero diventare superflue. Non possiamo permettere che questo settore diventi una ‘zona franca’ senza regole.

Abbiamo bisogno di meccanismi di governance globale”, ha affermato, “che garantiscano che queste tecnologie rispettino le barriere etiche, e che l’evoluzione tecnologica rimanga al servizio dell’umanità, e non il contrario. Dobbiamo implementare il concetto di ‘algoretica’, ovvero l’applicazione dell’etica agli algoritmi”.

Articoli correlati

Articolo 1 di 4