Google Cloud ha depositato il 25 settembre 2024 un reclamo presso la Commissione Europea relativamente alle pratiche anticoncorrenziali di Microsoft sulle licenze.
Il cloud computing rappresenta uno degli sviluppi più significativi per l’economia europea nell’ultimo decennio. La migrazione al cloud ha permesso di ridurre i costi, offrire servizi con una portata senza precedenti e gettare le basi per la nascita di nuove imprese europee. Tuttavia, le pratiche di licenza legacy che vincolano i clienti a un singolo fornitore rischiano di compromettere la capacità dell’Europa di sfruttare appieno le potenzialità di questa tecnologia.
Le restrizioni imposte da Microsoft secondo Google Cloud
Per anni, nel settore dei software di produttività, Microsoft ha vincolato i clienti a Teams, anche quando questi avrebbero preferito altri fornitori. Ora, l’azienda sta adottando la stessa strategia per spingere le aziende verso Azure, la sua piattaforma cloud. I termini di licenza di Microsoft impediscono ai clienti europei di migrare i loro attuali carichi di lavoro Microsoft verso i cloud della concorrenza – nonostante non vi siano ostacoli tecnici per questo passaggio – oppure impongono quello che Microsoft ammette essere un esorbitante rincaro del 400%.
Le conseguenze per clienti, fornitori e mercati Cloud in Europa
Secondo una ricerca condotta da Frédéric Jenny, economista francese e presidente del Comitato Concorrenza dell’OECD, i consumatori europei si trovano ad affrontare significativi costi nascosti dovuti alle licenze restrittive di Microsoft che vanno ben oltre i rincari. Questi costi includono lo spreco di denaro dei contribuenti, denaro sottratto agli investimenti per la crescita, e trasformazioni digitali più lente. Le licenze restrittive inoltre ostacolano l’innovazione e la concorrenza, impedendo alle aziende europee di utilizzare più cloud, inclusi quelli di fornitori basati in Europa.
Google Cloud e l’importanza di licenze eque e aperte
Google Cloud dichiara di avere un approccio differente e di promuovere licenze eque e trasparenti per i propri clienti. L’azienda rivendica il ruolo di pioniere nell’offrire un servizio di infrastruttura multi cloud e un data warehouse multi cloud, consentendo di eseguire i carichi di lavoro su più cloud. La prima a fornire soluzioni di sovranità digitale per i governi europei e ad abolire le commissioni di uscita per i clienti che desiderano cambiare cloud provider. Google ritiene che le pratiche restrittive di licenza del cloud danneggino le aziende e ostacolino la competitività europea.