Negli ultimi anni, l’AI generativa ha dominato le agende tecnologiche e creato prodotti e soluzioni di successo, come Copilot di Microsoft. Le sue potenzialità sono conosciute, ma come queste vengano adottate dalle aziende lo è molto meno. Tra entusiasmi irrealistici per mancanza di conoscenza e la classica resistenza al cambiamento, il rischio è quello di perdere di vista il principale beneficio, ovvero che l’AI generativa sta democratizzando l’intera materia dell’intelligenza artificiale.
Per comprendere come adottare Copilot in azienda, abbiamo interpellato Massimo Barocci, CTO di Alterna, uno dei principali partner Microsoft, che ci ha raccontato la metodologia adottata dalla sua azienda e alcune implementazioni di successo.
Indice degli argomenti:
Perché adottare Copilot in azienda
Per prima cosa, domandiamoci perché usare Copilot in azienda. “Il vero cambiamento portato dall’AI generativa e da soluzioni come Copilot – ci spiega Barocci – è la democratizzazione dell’AI. Per molti anni, l’AI è stata vincolata a progetti complessi e costosi, che solo le grandi corporation potevano permettersi. Oggi, grazie a tool come Copilot, l’AI è già integrata in strumenti di uso quotidiano, diventando finalmente alla portata di tutte le imprese”.
Questo è l’elemento di discontinuità: l’AI non è più un progetto da milioni di euro, ma uno strumento accessibile che può fornire efficienza, velocità e innovazione a tutte le imprese.
Le aziende stanno accelerando su questo fronte, spinte da un cambio di paradigma: oggi, i promotori della trasformazione non sono più (solo) i CIO, ma i CEO, segno che l’AI è percepita come una leva strategica per il business.
L’unico freno tecnico che Alterna riscontra sul mercato deriva da discutibili scelte infrastrutturali pregresse, in particolare dalla mancata adozione del cloud. La GenAI ha infatti bisogno di ambienti cloud-native per esprimere al meglio scalabilità e innovazione, ed è qui che Copilot si dimostra una soluzione adeguata: non servono infrastrutture ad hoc ed è già integrato in Microsoft 365, il che significa che tutti gli aspetti critici – sicurezza, protezione dati, gestione accessi e compliance normativa (GDPR compreso) – sono già gestiti e risolti dalla piattaforma. In sostanza, zero costi nascosti. E questa è già un’ottima risposta al perché usare Copilot in azienda.

Come integrare l’AI generativa in azienda
La democratizzazione dell’AI fa sì che tutte le organizzazioni conoscano l’AI generativa, sia pur superficialmente. Tuttavia, la realtà è che poche la usano per lavorare ogni giorno, la integrano nei processi e nel modo in cui le persone producono valore.
Perché? Il nodo non è tecnologico, ma culturale. In molte organizzazioni – grandi corporation escluse – manca una base solida di consapevolezza e competenza, e questo porta a due derive: da un lato, a sovrastimare le potenzialità, con aspettative irrealistiche o timori infondati; dall’altro, a una sottovalutazione dell’impatto dell’AI generativa; ma così facendo le aziende rimangono indietro rispetto ai competitor.
Quindi, come integrare l’AI generativa in azienda? Come adottare concretamente Copilot? “Noi partiamo da qui: dalla cultura, dalla consapevolezza, dalla formazione”, spiega Barocci, evidenziando come il focus sulle persone e sulla conoscenza rappresenti un tratto distintivo dell’approccio di Alterna. Invece di iniziare dalla tecnologia, dai processi e dagli strumenti, Alterna costruisce un percorso progressivo di alfabetizzazione e maturazione culturale, che permette al suo cliente di arrivare alle soluzioni giuste quando è pronta a farle funzionare. Perché chi parte dalla tecnologia, rischia che poi la usino in pochi.
Il primo obiettivo è portare la cultura dell’AI nei punti nevralgici dell’organizzazione, coinvolgendo i C-Level ma anche figure trasversali in grado di condividere competenze e consapevolezza. Per farlo, “organizziamo workshop e percorsi formativi attorno agli obiettivi di business delle diverse unit e ai loro KPI. Il punto non è insegnare come si usa Copilot, ma innescare un cambiamento culturale che stimoli le persone a innovare e a capire dove l’AI possa fare la differenza”.
Solo a questo punto diventa naturale rileggere i processi aziendali in chiave AI-driven, coinvolgendo i vertici e gli specialisti in un disegno di trasformazione che porta Copilot oltre la sfera dei task individuali e verso soluzioni agent-based, capaci di automatizzare fasi chiave dei workflow aziendali.
Storie di successo: dove Copilot fa la differenza
Alterna inizia ad avere molta esperienza sul campo, avendo supportato decine di imprese a realizzare valore dall’AI generativa, e in particolare dall’integrazione nativa con l’ecosistema Microsoft. Senza entrare nel dettaglio di tutti i progetti, Barocci si concentra su due ambiti dove l’impatto di Copilot è stato evidente, misurabile e strategico.
Casi d’uso dell’AI generativa nel recruiting aziendale
Tra i casi d’uso dell’AI generativa, un posto al sole è occupato dalla divisione HR, e in particolare dal processo di recruiting, da sempre complesso e frammentato; la redazione di un annuncio di lavoro, ad esempio, spesso coinvolge team tecnici che definiscono i requisiti e HR generalisti che devono tradurli in un testo efficace. Il risultato è una sequenza di email, riunioni, correzioni e rallentamenti. Alterna ha dimostrato che con Copilot tutto questo può cambiare, perché basta una scheda di requisiti per ottenere un job post coerente, professionale e pronto – previo controllo – per i canali digitali.
Discorso analogo per la gestione delle candidature. Per posizioni richieste, le aziende ricevono anche centinaia di CV, che Copilot può leggere, analizzare, confrontare e classificare in base alla rispondenza alle richieste, creando delle short list che non sostituiscono il lavoro del recruiter ma lo potenziano perché gli permettono di concentrarsi su chi abbia più chance di proseguire.
E lo stesso vale per i primi colloqui, solitamente al telefono o online: se un tempo il candidato poteva percepire scarsa partecipazione da parte del recruiter, che in realtà era intento a prendere appunti, oggi l’integrazione tra Copilot e Teams abilita la trascrittura, la sintesi e l’analisi di ogni call, compreso un report sulle soft skill emerse.
Usare l’AI generativa nei processi sales: un caso d’uso aziendale
Un altro esempio importante arriva dal mondo sales. Barocci cita il caso di un’importante azienda attiva nella produzione di pitture e vernici per l’edilizia, che è stata supportata da Alterna per superare una criticità molto comune: la scarsa conoscenza tecnica della forza vendita in ambiti che richiedono competenze specialistiche. La causa? Il massiccio turnover che da sempre affligge questa area chiave di tutte le aziende. A fronte di domande complesse da parte dei clienti su compatibilità o caratteristiche chimico-fisiche, l’esito erano telefonate e montagne di email al personale tecnico per ottenere risposte adeguate.
Alterna ha risolto il problema costruendo, insieme al cliente, un agente basato su AI generativa, addestrato attraverso l’ingestion della documentazione tecnica e ottimizzato su casi d’uso concreti. Il risultato? Un supporto conversazionale capace di rispondere in tempo reale offrendo una prima ipotesi di soluzione, di modo tale che al personale tecnico giungano solo i casi più complessi. Il valore generato è triplice: i venditori diventano più autonomi e produttivi, i tecnici si liberano da attività a basso valore, e i clienti ricevono risposte rapide e precise. E questa, è giusto ribadirlo, è solo la punta dell’iceberg.
Alterna è Partner Jumpstart Ready nel programma Copilot Jumpstart Initiative
*Articolo realizzato in partnership con Alterna