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AI Act: il 2 agosto entrano in vigore gli obblighi per i modelli di AI per scopi generali (GPAI)



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Con l’entrata in vigore degli obblighi per i modelli GPAI, le aziende che operano nel settore dell’intelligenza artificiale si trovano di fronte a un regolamento che introduce nuove regole severe. Le sanzioni elevate e il controllo rigoroso sulle piattaforme AI segnano un cambiamento radicale per il settore tecnologico, con ripercussioni globali. Cosa devono fare le aziende per la compliance

Pubblicato il 18 lug 2025



AI Act 2 agosto

Il 2 agosto 2025 segna una data cruciale per tutte le imprese coinvolte nel settore dell’intelligenza artificiale. L’entrata in vigore dell’AI Act non è solo un cambio normativo, ma un vero e proprio spartiacque per le aziende. L’Europa non sta solo imponendo delle regole: sta creando un nuovo standard globale che potrebbe avere impatti decisivi sul futuro delle grandi aziende tecnologiche. Il regolamento europeo, ben più severo di qualsiasi iniziativa precedente, introduce sanzioni dure e un controllo serrato che va ben oltre la gestione della privacy. La sua forza è evidente nella comparazione con il GDPR, che ora appare come una normativa relativamente mite.

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