La transizione 5.0 e l’automazione stanno ridefinendo strategie e investimenti delle imprese italiane, soprattutto dopo la chiusura degli incentivi. Il settore manifatturiero accelera su robotica, digitale e formazione specializzata, elementi sempre più cruciali per restare competitivo. Scaduto il termine per presentare domanda di accesso agli incentivi Transizione 5.0, ora le imprese manifatturiere devono proseguire il percorso di crescita puntando su tecnologie avanzate e competenze digitali.
È quanto emerge dall’Osservatorio MECSPE presentato a MECSPE Bari (27-29 novembre, Fiera del Levante), luogo di incontro tra aziende, istituzioni e formazione per costruire sinergie e accelerare percorsi di crescita attraverso tecnologie e competenze di nuova generazione.
Indice degli argomenti:
Transizione 5.0 e automazione: l’impatto sul sistema produttivo
Con la scadenza del 27 novembre 2025, si è chiusa definitivamente la possibilità per le imprese di presentare domanda di accesso al credito d’imposta Transizione 5.0. Come dimostrato dall’Osservatorio MECSPE nelle precedenti edizioni, gli incentivi hanno rappresentato una leva fondamentale, con 7 imprenditori su 10 che hanno realizzato investimenti altrimenti impossibili.
In un momento in cui l’innovazione tecnologica è determinante per mantenere la competitività, per le imprese manifatturiere italiane si apre una nuova fase in cui le competenze digitali assumono un ruolo centrale.
La robotica e l’automazione intelligente sono le più richieste dalle imprese (44%), seguite da programmazione e sviluppo di intelligenza artificiale e machine learning (41%), Big Data (39%) e cybersecurity industriale (29%).

Le competenze e la digitalizzazione al centro della crescita
Questa è la fotografia dell’Osservatorio MECSPE del II quadrimestre 2025, che conferma come quasi 6 aziende su 10 dichiarino di aver raggiunto un buon livello di maturità digitale. Il tessuto manifatturiero italiano sta compiendo passi importanti nella trasformazione dei processi produttivi, ma resta un nodo critico: la difficoltà nel reperire personale qualificato con competenze digitali avanzate.
Questa carenza rende ancora più cruciale il ruolo di eventi come MECSPE, capaci di generare connessioni tra formazione e imprese e di sostenere la trasformazione in atto, in cui le competenze digitali diventano veri e propri pilastri strategici.
Le tendenze che guidano la trasformazione del manifatturiero
Le principali tendenze del settore confermano questa direzione:
- automazione e robotica guidano con il 47% delle preferenze
- digitalizzazione e interconnessione (41%),
- produzione su misura (27%),
- transizione energetica (25%)
- sostenibilità ambientale (22%).
Automazione come leva competitiva
L’integrazione di queste priorità disegna un modello produttivo basato su efficienza operativa, flessibilità e sostenibilità, reso possibile dalle tecnologie dell’Industria 4.0 e dall’Internet of Things.
Il ruolo di MECSPE Bari nell’ecosistema dell’innovazione
“In un momento in cui le risorse pubbliche per la transizione digitale si riducono, MECSPE Bari diventa ancora più cruciale per le imprese del territorio”, afferma Maruska Sabato, project manager di MECSPE. “Non siamo solo una vetrina tecnologica, ma un ecosistema di confronto, formazione e networking capace di accelerare l’adozione di soluzioni innovative”.
Qui giovani talenti, imprese e centri di ricerca si incontrano per costruire la fabbrica del futuro, investendo sulle persone e sulle loro capacità di guidare il cambiamento attraverso competenze digitali sempre più indispensabili.
MECSPE Bari 2025 riunisce oltre 350 aziende espositrici, più di 80 convegni e 13 saloni tematici. Organizzata da Senaf e dedicata all’innovazione manifatturiera nel Centro-Sud e nel Mediterraneo, la manifestazione si conferma un luogo di contaminazione tra sapere accademico, esperienza imprenditoriale e innovazione di processo.






