Amazon ha annunciato un importante aggiornamento per la sua piattaforma dedicata ai venditori terzi (third-party sellers): il Seller Assistant (Assistente del Venditore) diventa un agente AI sempre-attivo (agentic AI), che può proattivamente supportare e, con il consenso del venditore, prendere decisioni e compiere azioni operative.
Indice degli argomenti:
Cosa cambia concretamente
- L’agente può monitorare in automatico lo stato di salute del conto del venditore, gli stock, le vendite “lente” (prodotti che viaggiano lentamente nel magazzino) e intervenire per tempo (sconto, rimozione o mantenimento) per evitare costi come quelli per lo stoccaggio a lungo termine.
- Può analizzare modelli di domanda, suggerire quando, quanto e che merce spedire, ed occuparsi della conformità normativa (es. sicurezza dei prodotti) nelle diverse nazioni in cui il venditore opera.
- È in grado anche di gestire la pubblicità tramite comandi conversazionali, liberando tempo per attività più strategiche.
Tecnologie e posizionamento
- La nuova versione del Seller Assistant è alimentata da Amazon Bedrock e utilizza modelli di generazione linguistica (Large Language Models, LLM), tra cui Amazon Nova e Claude di Anthropic.
- Amazon dichiara che i venditori manterranno il controllo (“sempre tenere il venditore in controllo”), ovvero l’agente può agire solo se autorizzato; non è un’automazione totale senza supervisione.

Aspetti economici e opportunità
- Efficienza operativa: molti venditori, specialmente piccole e medie imprese, affrontano costi elevati per la gestione manuale dell’inventario, dell’ottimizzazione dei prezzi, degli adempimenti normativi. L’automazione può ridurre errori, migliorare l’uso delle risorse e aumentare la competitività.
- Scalabilità: venditori con molti prodotti o operazioni internazionali potranno beneficiare di decisioni basate su dati (analisi di domanda, compliance multilocale) che altrimenti richiederebbero consulenze costose.
- Differenziazione: chi adotterà subito queste tecnologie può ottenere vantaggi competitivi rispetto a chi resta con processi più tradizionali.
Criticità e rischi
- Dipendenza dalla piattaforma: maggiore automazione significa anche delegare funzioni strategiche ad Amazon. Il rischio è che le decisioni siano influenzate dalla “logica di piattaforma”, non solo dalla logica aziendale del venditore.
- Costi, trasparenza e conflitto di interessi: anche se al momento Amazon dice che l’agente sarà offerto gratuitamente ai venditori, va verificato se vi saranno costi nascosti, se maggiori utilizzi della pubblicità suggerita comporteranno spese elevate, e se Amazon potrà usare i dati aggregati per favorire suoi prodotti o propri marchi.
- Regolamentazione e privacy: il rispetto delle normative locali sulla sicurezza dei prodotti, privacy dei dati, trasparenza degli algoritmi (come vengono prese le decisioni) diventerà sempre più importante, specie se l’agente opera in più giurisdizioni.
- Rischio per la piccola impresa: non tutti i venditori hanno le stesse risorse per “calibrare” le impostazioni dell’agente, capire quando intervenire manualmente, per cui c’è il rischio che chi non è esperto subisca decisioni subottimali o dipenda troppo da default della piattaforma.

Amazon Seller Assistant: implicazioni più ampie
- Il lancio si colloca in un contesto più ampio: l’agentic commerce, ossia il commercio in cui agenti AI (che agiscono, non solo rispondono) diventano parte integrante della catena decisionale.
- Concorrenti, regolatori e analisti stanno già dibattendo su come questi strumenti ridefiniscano il ruolo dei marketplace, la trasparenza, la concorrenza e la posizione negoziale dei venditori nei confronti delle piattaforme.
- Anche il timing è importante: Amazon ha introdotto questo aggiornamento proprio ora, quando le tensioni commerciali internazionali, le fluttuazioni dei costi di trasporto, e l’incertezza economica aumentano. Un migliore controllo operativo può diventare leva competitiva per i venditori che devono ottimizzare ogni spesa.
Navigare la conformità in modo automatico
Espandere un’attività significa spesso destreggiarsi tra requisiti normativi complessi, e per i venditori può essere estenuante tenere il passo con i nuovi standard di sicurezza per ogni prodotto e per ogni Paese in cui desiderano operare. Ora il Seller Assistant può aiutare.
Nell’interfaccia di chat, ad esempio, quando si inserisce un nuovo prodotto elettronico, l’analisi automatizzata dei documenti segnala subito eventuali criticità, come la mancanza di certificazioni UL. L’assistente propone messaggi del tipo “Vuoi che ti mostri cosa deve essere aggiunto?” e guida passo dopo passo il venditore nel processo, spiegando quali standard specifici si applicano al prodotto e perché. In questo modo aiuta a comprendere meglio i requisiti e a completare la documentazione in modo più efficiente.
Pubblicità professionale con Creative Studio
Amazon estende inoltre le capacità di AI agentica alla pubblicità tramite Creative Studio. Questa nuova esperienza consente ai venditori di sviluppare annunci pubblicitari di qualità professionale con semplici comandi conversazionali, trasformando un processo che prima richiedeva settimane in poche ore.
Grazie all’analisi dei prodotti del venditore e dei segnali di acquisto di Amazon, l’AI genera concept pubblicitari su misura e ne spiega in dettaglio il ragionamento, lasciando il pieno controllo ai venditori e offrendo al contempo nuove prospettive.
Strategie di crescita guidate dall’AI
Il Seller Assistant sarà anche in grado di analizzare i modelli di vendita e il comportamento dei clienti per suggerire nuove categorie di prodotto promettenti, consigliare strategie di marketing e advertising ottimizzate e fornire insight personalizzati per supportare l’espansione internazionale.

Oltre a rispondere alle domande dei venditori, l’assistente svilupperà in modo proattivo piani di crescita completi, pronti per essere valutati e approvati. Per esempio, in vista dei picchi stagionali, il sistema allerta i venditori con strategie già pronte, basate su dati storici e trend attuali, per predisporre piani dettagliati sui prodotti più venduti. Una volta approvati, coordina tutto: dalle promozioni agli aggiustamenti di inventario fino ai lanci di marketing.
In più, può analizzare il catalogo esistente e i dati di vendita per proporre nuove varianti di prodotto che il venditore potrebbe voler introdurre.
Il futuro della vendita con l’AI agentica
Questi sono solo esempi di ciò che è possibile fare con Seller Assistant. Con l’evoluzione delle capacità di AI agentica, l’integrazione sarà sempre più profonda lungo l’intera esperienza di vendita.
L’obiettivo dichiarato è chiaro: lasciare ai venditori più tempo per concentrarsi su innovazione e relazioni con i clienti, mentre il Seller Assistant rende la gestione su Amazon più efficiente, strategica e redditizia. E le sue competenze cresceranno progressivamente, man mano che Amazon imparerà di più su ciò che i venditori desiderano e su come sostenerli nella crescita e nel successo.
Conclusione
L’evoluzione del Seller Assistant in agente AI permanente segna un passaggio significativo nel modo in cui Amazon intende relazionarsi con i suoi venditori: da fornitore di strumenti a “partner operativo”, con capacità decisionali (autorizzate) che possono sollevare gli imprenditori da molte attività routinarie.
Ma il successo dipenderà da: equilibrio tra automazione e controllo umano, tra trasparenza dei processi e difesa degli interessi dei venditori, e tra innovazione e rischi operativi. Per molti venditori, soprattutto i più piccoli, il fattore chiave sarà saper integrare l’agente AI come complemento, non come sostituto del proprio giudizio imprenditoriale.






