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Legge 132/2025: gli impatti sulla professione di commercialista



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La Legge italiana sull’intelligenza artificiale segna una svolta per le professioni intellettuali, introducendo nuove regole sull’uso dell’AI e riaffermando la centralità del professionista. La normativa impone trasparenza verso i clienti, responsabilità piena sull’uso dei sistemi e promuove formazione e certificazione digitale, aprendo nuove opportunità ma anche sfide di competenza e consapevolezza etica

Pubblicato il 13 ott 2025

Marco Caliandro

avvocato e founding partner di Ghea Consulting

Federico Loffredo

Dottore Commercialista in Venezia



Legge 132/2025: gli impatti sulla professione di commercialista

La Legge 23 settembre 2025, n. 132 arriva in un momento cruciale per il panorama professionale italiano. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una proliferazione di strumenti di intelligenza artificiale sempre più sofisticati, spesso adottati dai colleghi senza una chiara consapevolezza delle implicazioni legali, etiche e deontologiche. Questa legge-delega non solo colma un vuoto normativo, ma stabilisce principi chiari che aiuteranno a navigare la trasformazione digitale con maggiore sicurezza. L’articolo 13, dedicato proprio ai professionisti, rappresenta il cuore pulsante della riforma per quanto riguarda il settore dei commercialisti.

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