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AI per aziende: come ottimizzare dati e processi aziendali



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L’intelligenza artificiale è una delle chiavi più attuali per ottimizzare processi, dati e decisioni aziendali. Ma come si fa nel concreto? Ecco un approfondimento

Pubblicato il 7 mag 2025



AI aziende

L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il modo in cui le aziende gestiscono i dati. L’adozione di sistemi AI nel Big Data Management consente di estrarre valore strategico da enormi volumi di informazioni, migliorando l’efficienza e l’accuratezza delle analisi. “Non si tratta solo di raccogliere dati, ma di saperli interpretare e trasformarli in insight utili per decisioni aziendali più informate e competitive”, afferma Diego Lavezzi, esperto AI di WeAreProject.

I modelli di Machine learning e AI generativa permettono di automatizzare la classificazione dei dati, identificare pattern nascosti e anticipare trend di mercato con maggiore precisione. Tuttavia, l’efficacia di questi strumenti dipende dalla qualità del dato e dalla capacità delle aziende di strutturare una governance solida per evitare distorsioni nei modelli predittivi.

Perché calcolare il ROI dell’intelligenza artificiale non è sempre la priorità per le aziende

Misurare il ritorno sugli investimenti (ROI) dell’AI è una sfida complessa, e non sempre è il primo parametro su cui le aziende dovrebbero concentrarsi. “L’errore più grande è approcciarsi all’AI come a un progetto con ROI immediato: la vera innovazione sta nella trasformazione strutturale che questa tecnologia abilita”, sottolinea Diego Lavezzi.

L’AI introduce vantaggi spesso difficili da quantificare in termini economici immediati, come il miglioramento della customer experience, l’ottimizzazione operativa e la creazione di nuovi modelli di business. Il focus dovrebbe essere su un approccio a lungo termine, in cui la tecnologia diventa parte integrante delle strategie aziendali, piuttosto che su una valutazione esclusivamente finanziaria nel breve periodo.

Come gestire il cambiamento con l’AI: formazione e curva di apprendimento nelle aziende

Adottare soluzioni AI non è solo una questione tecnologica, ma anche un processo di cambiamento culturale. “L’introduzione dell’AI nelle aziende richiede un equilibrio tra innovazione e adozione graduale: non basta implementare la tecnologia, serve formare le persone affinché ne comprendano il valore”, afferma Lavezzi.

I rischi dello “shadow AI”: come evitarli con una corretta governance

Uno dei pericoli più sottovalutati è lo “shadow AI”, ovvero l’utilizzo non controllato di strumenti AI da parte dei dipendenti senza un quadro di governance definito. Questo fenomeno può portare a vulnerabilità di sicurezza, mancata compliance e utilizzo errato dei dati. Per mitigare questi rischi, è essenziale implementare linee guida chiare, monitorare le applicazioni AI in uso e promuovere una cultura aziendale di consapevolezza e trasparenza.

Il ruolo della formazione nell’adozione dell’AI per aziende

La formazione è un fattore chiave per il successo dell’adozione dell’AI. “Senza una strategia formativa mirata, l’AI rischia di essere percepita come un ostacolo anziché come un’opportunità”, osserva Lavezzi. Le aziende devono investire su percorsi di upskilling e reskilling per garantire che i dipendenti abbiano le competenze necessarie per interagire con i nuovi strumenti AI e massimizzarne il potenziale.

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Shot of a young programmer using a digital tablet and computer at night in a modern office

Chi guida l’adozione dell’intelligenza artificiale nelle aziende: strategie top-down e bottom-up

L’introduzione dell’AI nelle aziende segue due approcci principali: top-down e bottom-up. Nel primo caso, la leadership aziendale guida il cambiamento con strategie definite e investimenti mirati. Nel secondo, sono i singoli team a sperimentare soluzioni AI e a diffonderne progressivamente l’adozione all’interno dell’organizzazione.

“Non esiste un approccio univoco: il successo dipende dalla capacità di bilanciare strategia e sperimentazione, coinvolgendo tutti i livelli aziendali nel percorso di trasformazione digitale”, spiega l’esperto AI di WeAreProject. L’ideale è una combinazione tra le due metodologie, dove la direzione strategica fornisce le linee guida, ma lascia spazio all’innovazione diffusa tra i team operativi.

L’advisory AI di WeAreProject: come ottimizzare i processi aziendali con l’intelligenza artificiale

Per supportare le aziende nell’adozione dell’AI, WeAreProject ha sviluppato un servizio di advisory AI, pensato per ottimizzare processi e strategie con un approccio su misura. “Ogni azienda ha esigenze specifiche: il nostro obiettivo è affiancarle nel percorso di adozione dell’AI, analizzando le aree di miglioramento e implementando soluzioni realmente efficaci”, afferma Lavezzi.

Dalla gestione dei dati alla sicurezza, dall’integrazione nei processi esistenti alla formazione del personale, WeAreProject offre un supporto strategico per garantire un’implementazione efficace e sostenibile dell’AI. “Non si tratta solo di implementare tecnologia, ma di costruire un ecosistema in cui AI e persone possano lavorare insieme per creare valore”, conclude Lavezzi.

Articolo realizzato in collaborazione con WeAreProject

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