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Sanità digitale, mercato ICT verso i 3 miliardi: l’intelligenza artificiale spinge la trasformazione



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Il white paper traccia la rotta per la sanità digitale italiana post PNRR. Interoperabilità, competenze e governance unitaria sono i pilastri per un sistema più efficiente. Con l’intelligenza artificiale in crescita del 35%, le imprese chiedono una strategia nazionale stabile per consolidare l’innovazione e rendere il Servizio Sanitario più sostenibile

Pubblicato il 23 ott 2025



AI sanità compliance

La sanità italiana sta vivendo una profonda rivoluzione digitale. Con soluzioni tecnologiche sempre più diffuse e un mercato in costante espansione, l’innovazione si conferma una leva chiave per costruire un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) più efficiente e centrato sul paziente. È quanto emerge dal White Paper “Tecnologie e policy per il futuro della Sanità Digitale”, presentato da Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che riunisce le imprese ICT.


Cinque pilastri per la sanità del futuro

Secondo il White Paper, sono cinque i pilastri su cui costruire una strategia nazionale oltre il PNRR: innovazione tecnologica, semplificazione normativa, interoperabilità, accesso ai fondi e sviluppo delle competenze.
Il documento, curato dal Gruppo di Lavoro “Digital Transformation in Sanità” di Anitec-Assinform e coordinato da Fulvio Sbroiavacca, fotografa lo stato dell’innovazione nel settore sanitario, analizzando criticità e prospettive con un approccio di sistema.

Tra le proposte chiave emergono nuovi modelli di Value Based Procurement, l’adozione obbligatoria di standard aperti, la creazione di un fondo nazionale stabile per la sanità digitale e programmi di aggiornamento professionale per il personale del SSN.


Un mercato da quasi 3 miliardi

I dati di NetConsulting cube indicano che il mercato ICT della sanità ha raggiunto nel 2024 un valore di 2,47 miliardi di euro, con una crescita prevista del 9,3% nel 2025 e dell’8,5% nel 2026, fino a 2,93 miliardi.
Il comparto dei servizi IT rappresenta oltre 1,7 miliardi, ma il vero motore della crescita è l’Intelligenza Artificiale, che segna un incremento del +35%, seguita dal Cloud Computing (+25%) e dalla Cybersecurity (+15%).


L’intelligenza artificiale al centro della rivoluzione sanitaria

L’intelligenza artificiale emerge come tecnologia prioritaria per l’87% delle imprese associate ad Anitec-Assinform. Le sue applicazioni, dal supporto diagnostico alla gestione predittiva dei flussi ospedalieri, promettono di rendere la sanità più precisa, sostenibile e personalizzata.
Tuttavia, persistono ostacoli strutturali: l’interoperabilità tecnica e semantica rimane una sfida aperta, mentre la compliance normativa pesa ancora sulla gestione dei dati dei pazienti (73,91%). Inoltre, oltre un terzo delle imprese dichiara di non aver mai ricevuto finanziamenti per progetti di sanità digitale.


Telemedicina e dati: le nuove frontiere del SSN

Grazie agli investimenti del PNRR, la telemedicina e il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 stanno diventando pilastri dell’ecosistema digitale. La Piattaforma Nazionale di Telemedicina e l’Ecosistema Dati Sanitari sono strumenti chiave per connettere ospedali, medici e cittadini, rendendo la sanità più accessibile e integrata.


Una strategia nazionale oltre il PNRR

“Le tecnologie sono pronte e molte soluzioni già operative. L’Italia dispone di competenze e casi di successo in grado di rendere la sanità più efficiente, sostenibile e centrata sulla persona”, ha dichiarato Domenico Favuzzi, Vice presidente vicario di Anitec-Assinform.
“Il PNRR ha avviato il percorso, ma è arrivato il momento di una vera strategia nazionale per la sanità digitale, con fondi stabili e un coordinamento costante. Serve collaborazione concreta tra pubblico e privato per mettere a sistema le migliori pratiche e ottenere risultati reali.”


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