Google ha annunciato l’integrazione di un nuovo modello di editing delle immagini nell’app Gemini, sviluppato da DeepMind. L’aggiornamento consente di trasformare fotografie e scene digitali con un elevato livello di controllo.
Indice degli argomenti:
Editing AI in Gemini: la fedeltà come priorità
Uno dei punti fondamentali riguarda la capacità di mantenere l’identità visiva dei soggetti. Che si tratti di un amico, di un familiare o persino di un animale domestico, il modello riduce al minimo le discrepanze tra un’immagine e l’altra. Una funzione che risponde alla crescente domanda di autenticità, elemento strategico per un uso personale e professionale delle immagini AI.
Scenari, fusioni e modifiche iterative
Le nuove funzionalità spaziano dal cambio di look o di ambientazione alla possibilità di fondere più foto in un unico scatto. Gemini consente di inserire una persona accanto al proprio cane in un contesto sportivo o di sperimentare arredamenti virtuali in una stanza vuota. Il modello supporta inoltre l’editing a più passaggi, offrendo una collaborazione progressiva tra utente e intelligenza artificiale.
Design e creatività
Un ulteriore passo riguarda l’applicazione di stili e texture da un’immagine all’altra: dal motivo di ali di farfalla trasformato in tessuto, al colore di petali di fiore applicato a un paio di stivali. La funzione si inserisce in una strategia più ampia di Google per intercettare designer, creativi e professionisti del marketing.
Sicurezza e trasparenza
Tutte le immagini modificate o generate tramite Gemini portano un watermark visibile e la firma digitale invisibile SynthID, per garantire tracciabilità e trasparenza. Una scelta che posiziona Google in linea con le richieste regolatorie emergenti sull’uso responsabile dell’AI generativa.






