In una recente nota[1], firmata dalla Chief Privacy Officer Julie Brill, Microsoft ha dichiarato di implementare sicurezza e privacy in tutte le fasi di progettazione e implementazione dei suoi sistemi di intelligenza artificiale. Un approccio che noi europei potremmo ricondurre all’art. 25 del GDPR. Microsoft ha dichiarato inoltre di puntare sia sulla trasparenza, al fine di consentire alle persone e alle organizzazioni di comprendere le capacità e i limiti dei propri sistemi di intelligenza artificiale, che di puntare al controllo dei propri dati da parte degli utenti, attraverso strumenti per accedere, gestire ed eliminare i dati personali, nonché la cronologia delle conversazioni memorizzate nei sistemi Microsoft.
ANALISI
AI e privacy, la ricetta di Microsoft
Protezione dei dati, trasparenza, compliance, suggerimenti ai governi e alle istituzioni per la governance. Ecco tutti i punti in cui l’azienda di Redmond si sta impegnando
Legal & Data Protection Specialist – Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza.

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