Avvicinarsi all’intelligenza artificiale implica una conoscenza delle tecnologie e dei processi ai quali poterle applicare: significa avere una governance strutturata su change management e ownership dei progetti.
Mohammed Omrani, IT manager di Kelly Services, racconta ai microfoni di AI4Business (in occasione del convegno AI360 Summit) in che modo la sua azienda si sta avvicinando all’intelligenza artificiale e quali sono gli asset che guidano l’innovazione ed il cambiamento in azienda.
DI SEGUITO LA TRASCRIZIONE DEL VIDEO
Qual è il ruolo dell’intelligenza artificiale in una realtà come Kelly Services?
[00:00:06] La gestione delle risorse umane non è un processo industriale ma è un trattamento di dati. Essendo un trattamento dei dati l’intelligenza artificiale aiuta in tutti i processi diciamo di questa ricerca e selezione del personale, sia per scopo di somministrazione che per outsourcing, per la valutazione e anche l’assessment delle persone… Risulta praticamente trasversale a tutti i processi dell’azienda.
[00:00:29] L’intelligenza artificiale, o meglio, la sua introduzione è molto disruptive per quanto riguarda i processi; quindi necessita di una Vision iniziale e questa non manca in Kelly Services.
[00:00:42] All’inizio del 2000 abbiamo inserito un Innovation Officer, C Level, che si occupava dell’introduzione di nuove tecnologie (come l’AI) ma non era all’interno dell’IT e non era nemmeno all’interno dei processi (operations) ma era a latere e faceva scouting di idee innovative e le portava all’interno del business (tutto questo nell’inizio degli anni 2000).
Cosa state già facendo?
[00:01:08] In questo momento abbiamo ancora il dipartimento dedicato all’Innovation e siamo identificando tutti i processi, tutte le parti dove possiamo introdurre l’intelligenza artificiale con un approccio metodico.
[00:01:23] In primis serve la Vision, quindi la sponsorship da parte del board che vuole avere questa innovazione tecnologica come una leva per lo sviluppo.
[00:01:34] Due, con progetti ben definiti in termini di obiettivi, in termini di scope, lo scopo dev’essere ben definito; serve poi sapere quanto costa, quindi il suo budget ed il timing, serve anche definire i risultati che ci si aspetta da questi progetti.
[00:01:49] Infine l’ownership… Perché questa non è meno importante! Noi stiamo sviluppando anche un certo tipo di leadership che non è soltanto la volontà di C-Level o del board di avere innovazione che si ferma lì.
[00:02:06] Abbiamo iniziato a coinvolgere le business line e quelli che non siamo riusciti a coinvolgere direttamente li convinciamo dei vantaggi che porterà questa innovazione digitale, soprattutto l’intelligenza artificiale e l’RPA (Robotic Process Automation).
[00:02:23] Questi sono praticamente i nostri quattro asset, ossia:.
[00:02:27] 1) Il change management con una vision molto chiara che trascina le persone.
[00:02:33] 2) Il project management chi deve essere fatto a regola d’arte.
[00:02:38] 3) La parte di leadership basata sul trasferimento dell’ownership.
[00:02:43] 4) La comunicazione. Anche in questo senso stiamo incoraggiando le persone, stiamo praticamente facendo degli hackathon per tirar fuori le migliori idee in termini non solo di intelligenza artificiale ma di digital innovation in generale.
Quanto è importante la sicurezza in questi progetti (e di contro, quanto l’AI entra nella security)?
[00:02:57] La sicurezza è molto importante per Kelly Services. Abbiamo un dipartimento proprio all’interno dell’IT che si occupa di security e abbiamo adottato degli “antivirus intelligenti” in cloud dove l’intelligenza artificiale va ad identificare tutte le nuove minacce. Dopo la prima volta, la seconda volta diventa più veloce identificare e segnalare le minacce.