Nel panorama della cybersecurity, segnato da minacce sempre più rapide, sofisticate e imprevedibili, le aziende stanno cercando soluzioni che combinino efficacia, velocità e accessibilità. È in questo scenario che si inserisce l’AI Gen, ovvero l’intelligenza artificiale generativa applicata alla sicurezza informatica. Grazie alla sua capacità di comprendere il linguaggio naturale, generare contenuti tecnici, suggerire azioni operative e automatizzare processi critici, l’AI Gen si sta affermando come una risorsa strategica anche per le imprese più piccole e meno strutturate.
Indice degli argomenti:
Che cos’è AI Gen e come può aiutare le imprese
Nel panorama in rapida evoluzione della cybersecurity, AI Gen rappresenta un’innovazione dirompente in grado di trasformare profondamente le strategie di difesa aziendale. Si tratta di un insieme di tecnologie basate su modelli linguistici avanzati (LLM), capaci di generare contenuti, analizzare dati, comprendere il linguaggio naturale e apprendere dal contesto operativo in tempo reale.
A differenza dell’AI tradizionale, l’AI Gen non si limita a classificare o predire eventi sulla base di pattern predefiniti, ma è in grado di generare risposte personalizzate, documentazione tecnica, policy e addirittura codice sicuro, aumentando sensibilmente la produttività dei team di sicurezza.
Secondo il report Predicts 2025 – Navigating Imminent AI Turbulence for Cybersecurity di Gartner, l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa sta rapidamente evolvendo da progetti sperimentali a soluzioni tattiche integrate nei flussi di lavoro quotidiani. Sempre secondo Gartner, entro il 2027 il 90% delle implementazioni di successo dell’AI nell’ambito della cybersecurity sarà orientato all’automazione di task specifici, piuttosto che alla sostituzione completa dei ruoli umani.
Questo approccio sta trovando terreno fertile anche tra le PMI e le imprese industriali, che vedono nell’AI Gen un’opportunità per migliorare la resilienza informatica, ridurre i tempi di risposta agli incidenti e aumentare l’efficienza dei processi legati al rischio digitale.
Soluzioni AI Gen per la sicurezza informatica
Le soluzioni basate su AI generativa stanno diventando un asset centrale nelle architetture di sicurezza moderne, sia a livello di protezione degli endpoint che nella rilevazione avanzata delle minacce in rete. La tecnologia AI Gen è oggi integrata da diversi vendor leader nei Magic Quadrant di Gartner, confermando un trend chiaro: l’intelligenza artificiale generativa è ormai un elemento distintivo nell’offerta di cybersecurity enterprise, in particolare per piattaforme di protezione degli endpoint e per le soluzioni di detection and response della rete.
Soluzioni Endpont Protection Platform
Le soluzioni Endpoint Protection Platform (EPP) sono progettate per proteggere dispositivi endpoint — come laptop, desktop e server — da una vasta gamma di minacce, inclusi malware, ransomware e attacchi fileless. Oltre alla prevenzione, molti EPP moderni includono funzionalità di detection e response, sfruttando l’intelligenza artificiale per identificare comportamenti anomali e bloccare gli attacchi prima che si diffondano nella rete. Con l’introduzione di AI Gen, queste piattaforme diventano ancora più proattive e intelligenti, in grado di generare automaticamente raccomandazioni, policy di contenimento e documentazione investigativa.
Soluzioni Network Detection and Response
Le soluzioni Network Detection and Response (NDR) si concentrano, invece, sul monitoraggio del traffico di rete per identificare minacce che riescono a bypassare i controlli tradizionali, come movimenti laterali, esfiltrazioni di dati o attacchi persistenti. Gli strumenti NDR analizzano continuamente i flussi di rete, sfruttando modelli comportamentali e tecniche di machine learning. L’integrazione con AI Gen consente a queste piattaforme di trasformare dati complessi in insight azionabili, facilitando l’intervento degli analisti anche in ambienti industriali o critici.
Nel Magic Quadrant di Gartner dedicato alle EPP, alcune tra le soluzioni più avanzate che incorporano AI Gen includono:
- Microsoft Defender for Endpoint: utilizza modelli AI generativi per migliorare la detection autonoma, suggerire azioni di risposta e generare automaticamente contenuti tecnici e documentazione investigativa.
- CrowdStrike Falcon: impiega modelli linguistici per supportare gli analisti SOC, sintetizzare alert e generare playbook personalizzati. L’integrazione con il co-pilota Charlotte AI è un esempio concreto dell’uso di AI Gen per ottimizzare flussi operativi in ambienti distribuiti .
- SentinelOne Singularity: incorpora AI generativa per automatizzare la threat hunting, migliorare l’analisi contestuale e produrre report in linguaggio naturale. Il modulo Purple AI consente di interagire con i dati attraverso query conversazionali intelligenti.
Sul fronte NDR, le soluzioni più rilevanti che adottano componenti generativi sono:
- Vectra AI: applica AI Gen per analizzare automaticamente i flussi di rete e generare insight comprensibili. I risultati vengono restituiti in forma di raccomandazioni prioritarie, con spiegazioni dinamiche e facilmente azionabili.
- Darktrace DETECT + RESPOND: utilizza il suo modulo “Cyber AI Analyst” per creare autonomamente report di incidenti e sintetizzare attività sospette, combinando reti neurali e modelli generativi pre-addestrati.
- Cisco NDR (ex Secure Network Analytics): sta integrando AI generativa per semplificare l’analisi delle minacce e la gestione degli incidenti, favorendo l’adozione anche in ambienti meno esperti.
Queste soluzioni confermano come AI Gen sia ormai presente lungo tutto il ciclo di rilevamento e risposta, dalla generazione di alert fino alla documentazione post-incident.
Come AI Gen utilizza l’intelligenza artificiale per proteggere i dati aziendali
L’adozione di AI Gen nella protezione dei dati aziendali sta aprendo nuove frontiere nell’automazione delle difese informatiche. Grazie alla sua capacità di comprendere il contesto, generare output pertinenti e adattarsi dinamicamente ai flussi informativi, l’intelligenza artificiale generativa può contribuire in modo concreto alla tutela delle informazioni sensibili, sia a livello infrastrutturale che applicativo.
AI Gen è in grado di analizzare in tempo reale grandi volumi di dati, individuando schemi anomali che potrebbero indicare un’esfiltrazione o un uso improprio delle informazioni. Rispetto ai modelli tradizionali, la sua capacità di cogliere anche segnali deboli – come lievi deviazioni nei pattern di accesso o nella velocità di trasmissione dei file – lo rende particolarmente efficace nel rilevamento delle minacce avanzate.
Un altro aspetto chiave riguarda la protezione proattiva dei dati nei flussi di comunicazione e nei processi aziendali. AI Gen può essere integrato con piattaforme di data loss prevention (DLP), offrendo suggerimenti automatici per la classificazione dei dati, la cifratura dinamica o la segmentazione degli accessi. Inoltre, può generare alert in linguaggio naturale che spiegano chiaramente il contesto del rischio, facilitando un intervento tempestivo da parte dei responsabili IT.
Come evidenziato nel report di Gartner Top Trends in Cybersecurity for 2025, uno degli utilizzi emergenti più efficaci di AI Gen è proprio il supporto all’identificazione precoce delle violazioni dei dati, con l’obiettivo di ridurre il tempo medio di rilevamento e contenere l’impatto delle brecce di sicurezza.
Vantaggi dell’AI Gen per le PMI: risposte rapide e sicure
Le PMI si trovano spesso a fronteggiare le stesse minacce informatiche delle grandi organizzazioni, ma con risorse limitate e team IT ridotti. In questo contesto, l’adozione di soluzioni basate su AI Gen può rappresentare un moltiplicatore di capacità, offrendo strumenti di difesa avanzati accessibili anche a realtà non strutturate.
Uno dei principali vantaggi riguarda la velocità di risposta agli incidenti. L’AI Gen permette di automatizzare la generazione di alert contestualizzati, suggerimenti operativi e persino risposte tecniche pronte all’uso (come comandi, script o policy), riducendo drasticamente il tempo necessario per passare dalla rilevazione all’azione.
Inoltre, l’interfaccia conversazionale di molte soluzioni AI Gen abbassa la barriera d’accesso: anche personale non specializzato può ottenere spiegazioni comprensibili sugli eventi in corso o indicazioni su come intervenire. Questo rende più efficace il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali nella gestione del rischio cyber, non solo del reparto IT.
Per le PMI che non dispongono di un Security Operation Center (SOC) interno, AI Gen può svolgere il ruolo di copilot digitale, aiutando nella prioritizzazione degli eventi, nell’analisi delle cause e nella redazione della documentazione di risposta. Secondo Gartner, nel prossimo triennio la maggior parte delle soluzioni per PMI includerà moduli basati su AI generativa per aumentare la resilienza senza costi proibitivi.
AI Gen consente alle PMI di colmare rapidamente il gap di competenze, di rispondere con prontezza agli attacchi e di implementare policy di sicurezza più robuste, anche senza un’infrastruttura complessa.
AI Gen nell’Industria: ottimizzazione e sicurezza integrata
Nel settore industriale, la convergenza tra IT e OT (Operational Technology) ha aperto nuove opportunità ma anche nuovi rischi. Sistemi di controllo, macchinari connessi e dispositivi IoT ampliano la superficie d’attacco, rendendo più complesso garantire la sicurezza operativa. In questo contesto, AI Gen offre un approccio integrato che coniuga ottimizzazione dei processi e difesa cibernetica.
Grazie alla sua capacità di comprendere il contesto operativo e generare insight in tempo reale, AI Gen può essere impiegata per monitorare ambienti industriali complessi, identificando rapidamente comportamenti anomali nei flussi di dati provenienti da sensori, PLC e reti di automazione. Questo consente non solo di prevenire attacchi, ma anche di migliorare l’efficienza operativa, riducendo i tempi di fermo e anticipando potenziali guasti.
Un altro ambito di applicazione riguarda la formazione automatizzata e il supporto decisionale. AI Gen può generare documentazione tecnica, guide operative personalizzate e simulazioni di scenari di attacco o malfunzionamento, adattate al contesto specifico dell’impianto o della linea produttiva.
Il report di Gartner Cybersecurity Generative AI Use Case Library evidenzia, inoltre, come le tecnologie AI Gen siano già utilizzate per rafforzare la sicurezza nei sistemi SCADA e ICS, generando policy contestuali, gestendo i log in linguaggio naturale e facilitando la conformità alle normative settoriali (es. NIS2, IEC 62443).
Nell’industria, AI Gen diventa un asset trasversale, capace di unire resilienza informatica e continuità operativa, in uno scenario in cui la sicurezza non può più essere un elemento separato dal ciclo produttivo.





