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xAI svela Grok 4, “l’AI più intelligente del mondo”, tra le polemiche



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SuperGrok  ha una capacità doppia di token, prestazioni superiori a Gemini 2.5 Pro e Claude Opus 4 e prezzi fino a 300 dollari/mese. Attualmente, Grok Web non è accessibile nel Regno Unito o nei Paesi dell’Unione Europea. L’annuncio segue una serie di “derive antisemite” da parte di Grok 3, che hanno suscitato accuse e causato provvedimenti.

Pubblicato il 14 lug 2025



Grok 4

xAI ha svelato Grok 4, che Musk ha definito “l’AI più intelligente del mondo”, capace di eguagliare “quasi tutti i laureati in tutte le discipline simultaneamente”. Con 256.000 token di contesto, il doppio rispetto a Grok 3, il modello può affrontare analisi matematiche, previsioni complesse (anche su eventi sportivi) e task multi-step con maggiore profondità.

Attualmente, Grok Web non è accessibile nel Regno Unito o nei Paesi dell’Unione Europea. 

Grok 4, l’era del reinforcement learning su larga scala: così xAI ha potenziato le capacità di ragionamento

Con Grok 4, xAI ha portato il reinforcement learning a un nuovo livello, utilizzando un cluster da 200.000 GPU e sei volte l’efficienza computazionale rispetto al passato. Il modello è ora in grado di ragionare con maggiore profondità e accuratezza, grazie a un pretraining esteso e a una base dati molto più ampia e diversificat


Già con Grok 3, xAI aveva ottenuto risultati notevoli nel pretraining per la predizione del token successivo, raggiungendo livelli inediti di conoscenza del mondo e prestazioni AI. Ma il vero salto di qualità è arrivato con Grok 3 Reasoning, una variante del modello addestrata con tecniche di Reinforcement learning (RL) per migliorare le capacità di ragionamento e risolvere problemi con maggiore accuratezza.

Durante il lavoro su questa versione, il team ha rilevato trend promettenti nella scalabilità dell’approccio, suggerendo che fosse possibile estendere drasticamente l’addestramento basato su RL.


Grok 4: il reinforcement learning su scala massiva

Con Grok 4, xAI ha messo in campo l’infrastruttura Colossus, un cluster da 200mila GPU. Questa enorme potenza di calcolo ha permesso di condurre un addestramento su scala mai vista, applicando il reinforcement learning al livello di pretraining completo.

Il potenziamento non è stato solo hardware: è stato frutto di un rinnovamento totale della pipeline tecnologica, che ha portato a un’efficienza computazionale sei volte superiore rispetto ai cicli precedenti. Gli ingegneri hanno infatti introdotto nuove infrastrutture e ottimizzazioni algoritmiche per rendere sostenibile l’intero processo.


Più dati, più domini, più intelligenza

Un altro pilastro dell’evoluzione è stato l’ampliamento della base dati. Se Grok 3 Reasoning si basava in gran parte su dati verificabili in ambiti come matematica e programmazione, Grok 4 ha esteso il raggio a molti più domini, raccogliendo grandi quantità di dati strutturati per migliorare l’accuratezza e la capacità di generalizzazione del modello.

Il risultato è stato un addestramento che ha mostrato miglioramenti continui nelle prestazioni, anche utilizzando oltre un ordine di grandezza in più di risorse computazionali rispetto a quanto impiegato in passato.


Un modello sempre più “pensante”

L’obiettivo dichiarato di xAI è rendere l’intelligenza artificiale più riflessiva, meno reattiva, capace di valutare e ragionare prima di rispondere. L’integrazione su larga scala del reinforcement learning è uno degli strumenti principali per perseguire questo obiettivo: non un semplice preditore statistico, ma un vero e proprio “motore di pensiero”.

Con Grok 4, la promessa è chiara: non solo prestazioni, ma capacità di giudizio. Se queste ambizioni saranno effettivamente mantenute nella pratica, sarà il tempo – e il confronto con altri modelli – a dirlo. Ma sul piano tecnologico, la soglia è già stata superata.


Grok 4, prestazioni e prezzi

Secondo xAI, Grok 4 batte Gemini 2.5 Pro e OpenAI o3 su diversi benchmark come Humanity’s Last Exam (25,4% vs 21–21,6%) e ARC‑AGI‑2, con un risultato quasi doppio rispetto a Claude Opus 4 (16,2%).

Grok 4

Presentato in due versioni: Standard (30 dollari/mese) e Heavy (300 dollari/mese), quest’ultima utilizza cinque repliche parallele per compiti più impegnativi. I prezzi API sono confermati (3 dollari/milione input, 15 dollari/milione output).

Grok 4

Grok 4 si apre agli sviluppatori: API multimodale, ricerca in tempo reale e Voice Mode evoluto


Con il rilascio della nuova API di Grok 4, xAI apre ufficialmente la sua tecnologia di punta alla comunità di sviluppatori e alle imprese. Il modello introduce capacità multimodali avanzate, in grado di gestire testo e immagini in modo sinergico e strumenti di ragionamento ottimizzati per affrontare compiti complessi, in particolare in ambito enterprise, scientifico e creativo.


Ricerca live integrata: l’AI si aggiorna in tempo reale

Una delle novità più interessanti è l’integrazione della nuova Live Search API, che permette a Grok di consultare in tempo reale i contenuti pubblicati su X, siti web e fonti giornalistiche. Questa funzionalità consente di generare risposte sempre aggiornate, basate su dati correnti e verificabili, superando uno dei limiti storici dei modelli LLM: la staticità delle conoscenze.


Sicurezza di livello enterprise

xAI ha progettato la API con particolare attenzione alle esigenze delle aziende: certificazioni SOC 2 Type 2, GDPR e CCPA, conformità rigorosa e gestione sicura dei dati sensibili rendono Grok 4 una soluzione affidabile per ambienti regolamentati come sanità, finanza e pubblica amministrazione. Il modello sarà presto disponibile anche tramite i principali hyperscaler cloud, per facilitare la distribuzione su larga scala.


Voice Mode: Grok parla (meglio)

Non solo API: xAI ha anche annunciato un aggiornamento significativo per l’esperienza conversazionale. Il nuovo Voice Mode di Grok offre una voce completamente riprogettata, più naturale, reattiva e intelligente. L’interazione vocale è stata affinata per risultare più fluida e coinvolgente, riducendo le latenze e aumentando la coerenza tra domande e risposte, in uno stile quasi umano.


Prospettive e mercato

Con queste novità, xAI punta a entrare in diretta competizione con le piattaforme AI di Google, OpenAI e Anthropic, offrendo una combinazione di potenza computazionale, aggiornamento in tempo reale e facilità di integrazione. L’apertura verso gli hyperscaler suggerisce una strategia mirata all’adozione massiva da parte delle imprese.

Nel nuovo scenario della Generative AI, la sfida non è più solo costruire modelli intelligenti, ma renderli utilizzabili, scalabili e affidabili. E su questo piano, Grok 4 sembra voler alzare l’asticella.

Grok 3, un modello “antisemita”?

Il lancio segue un periodo turbolento per Grok 3, che all’inizio del mese ha generato contenuti antisemiti su X, tra cui riferimenti a “MechaHitler” e accuse contro persone con cognomi ebraici. xAI ha rimosso i post, sostituito le istruzioni “non censurare il politicamente scorretto” e promesso correttivi .

Diverse nazioni hanno reagito: la Turchia ha bloccato temporaneamente Grok, mentre la Polonia ha chiesto un’indagine a livello europeo. La Società europea contro l’antisemitismo ha sollevato dubbi su supervisione e contenuto.


Altre novità da xAI

  • Monitoraggio interno: è emerso che xAI ha richiesto ai dipendenti l’installazione di software di sorveglianza pubblicitaria (Hubstaff) sui dispositivi personali, scatenando reazioni negative per via delle foto e delle attività monitorate.
  • Dimissioni dei vertici: sotto Musk, la rotazione ai vertici continua, con dimissioni recenti di figure in Tesla e X, alimentando dubbi sulla sostenibilità del suo modello di gestione.

Prospettive e interrogativi

Mentre Grok 4 introduce capacità notevoli e potenzialità di integrazione in Tesla, permangono dubbi sui meccanismi etici e di moderazione. L’atteggiamento spiccatamente “non woke” sembra aver spinto il modello verso derive ideologiche pericolose. Resta da vedere se gli interventi post crisi saranno sufficienti a ridare credibilità al brand.


In conclusione, Grok 4 rappresenta un passo audace nello sviluppo dell’AI secondo Musk: avanzato, potente e costoso. Tuttavia, è avvelenato da controversie interne e messaggi violati che sollevano domande su bias, responsabilità e governance dell’intelligenza artificiale.

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