Normative

OpenAI boccia il Ddl italiano sull’intelligenza artificiale: “Così investimenti a rischio”



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Durante un’audizione alla Camera, l’azienda critica il disegno di legge italiano sull’intelligenza artificiale, evidenziando divergenze sostanziali dall’AI Act, dal GDPR e dalla direttiva NIS2. Secondo la società, la normativa italiana rischia di compromettere innovazione, certezza giuridica e attrattività per gli investimenti esteri, generando frammentazione normativa e penalizzando lo sviluppo dell’AI nel nostro Paese

Pubblicato il 16 mag 2025



DDL-AI

Durante un’audizione congiunta davanti alla IX Commissione (Trasporti) e alla X Commissione (Attività produttive) della Camera dei Deputati, OpenAI – il principale attore globale nel campo dell’intelligenza artificiale generativa e creatore di ChatGPT – ha espresso una critica articolata al disegno di legge n. 2316, intitolato “Disposizioni e deleghe del Governo in materia di intelligenza artificiale”. Il testo, già approvato in Senato, si trova ora sotto esame alla Camera, ma le osservazioni dell’azienda americana potrebbero incidere sull’iter parlamentare.

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