Durante un’audizione congiunta davanti alla IX Commissione (Trasporti) e alla X Commissione (Attività produttive) della Camera dei Deputati, OpenAI – il principale attore globale nel campo dell’intelligenza artificiale generativa e creatore di ChatGPT – ha espresso una critica articolata al disegno di legge n. 2316, intitolato “Disposizioni e deleghe del Governo in materia di intelligenza artificiale”. Il testo, già approvato in Senato, si trova ora sotto esame alla Camera, ma le osservazioni dell’azienda americana potrebbero incidere sull’iter parlamentare.
Normative
OpenAI boccia il Ddl italiano sull’intelligenza artificiale: “Così investimenti a rischio”
Durante un’audizione alla Camera, l’azienda critica il disegno di legge italiano sull’intelligenza artificiale, evidenziando divergenze sostanziali dall’AI Act, dal GDPR e dalla direttiva NIS2. Secondo la società, la normativa italiana rischia di compromettere innovazione, certezza giuridica e attrattività per gli investimenti esteri, generando frammentazione normativa e penalizzando lo sviluppo dell’AI nel nostro Paese

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