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Microsoft rafforza il Sovereign Cloud: i dati elaborati per i clienti europei restano all’interno della UE



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In arrivo una nuova ondata di servizi per potenziare la sovranità del cloud dell’azienda di Redmond. Obiettivo: rafforzare sicurezza, conformità e controllo dei dati a livello globale. L’azienda amplia la capacità dei data center europei, introduce elaborazione AI interamente in UE, nuove funzionalità per Azure Local e Microsoft 365, e lancia la specializzazione “Digital Sovereignty” per i partner

Pubblicato il 5 nov 2025



Microsoft Sovereign Cloud

In un contesto globale sempre più regolamentato e tecnologicamente complesso, Microsoft ha annunciato l’espansione delle proprie capacità di Sovereign Cloud, per aiutare governi, istituzioni pubbliche e imprese a sfruttare la potenza del cloud mantenendo il pieno controllo sui propri dati.
Il CEO Satya Nadella ha introdotto una serie di soluzioni pensate per rispondere a esigenze di resilienza, conformità e sovranità digitale, sia nel Sovereign Public Cloud che nel Sovereign Private Cloud.

How Microsoft is Transforming Europe’s Digital Future | Satya Nadella on Sovereign Cloud
Satya Nadella, Ceo di Microsoft, presenta il Sovereign Cloud a giugno 2025

Innovazione continua e impegno europeo

L’azienda ha istituito un consiglio di amministrazione europeo composto esclusivamente da cittadini dell’UE, responsabile delle operazioni dei data center nel rispetto delle leggi europee.
Ha inoltre aumentato la capacità dei propri datacenter in Europa con nuove aperture in Austria e Belgio, integrando impegni di resilienza digitale in tutti i contratti governativi.
Microsoft ha rafforzato gli investimenti in progetti open-source sicuri, pubblicando i Principi di accesso all’AI per garantire un uso responsabile dell’intelligenza artificiale e sostenere la competitività di sviluppatori e imprese europee.
Parallelamente, il programma di sicurezza europea dell’azienda fornisce strumenti basati su AI e iniziative di cybersecurity per migliorare la resilienza digitale contro le minacce.

Microsoft Sovereign Cloud

Elaborazione AI interamente in Europa

Nel rispetto dei confini dei dati UE, Microsoft ora assicura che tutti i dati elaborati dai servizi AI per i clienti europei restino all’interno dell’Unione Europea, salvo diversa indicazione del cliente.
Questo approccio garantisce che i dati – sia a riposo che in transito – siano memorizzati ed elaborati solo in Europa, con rigorosi controlli e misure di trasparenza conformi ai requisiti comunitari.


Microsoft 365 Copilot: elaborazione locale in 15 paesi

Entro la fine del 2025, Microsoft offrirà ai clienti in Australia, India, Giappone e Regno Unito la possibilità di gestire le interazioni di Microsoft 365 Copilot direttamente nel proprio paese.
Nel 2026, la funzionalità verrà estesa ad altri undici paesi, tra cui Italia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Svizzera, garantendo una gestione locale dei dati per migliorare sovranità e conformità.


Sovereign Landing Zone: governance e controllo automatizzati

L’azienda ha introdotto la nuova Sovereign Landing Zone (SLZ), basata sulla collaudata architettura Azure Landing Zone.
La SLZ fornisce una struttura prescrittiva per implementare controlli di sovranità nel cloud pubblico di Azure, riducendo la complessità della gestione delle policy e accelerando la conformità alle normative regionali.
Le nuove funzionalità includono una gerarchia di gestione aggiornata, definizioni di policy integrate e una distribuzione semplificata tramite la libreria Azure Landing Zone.


Sovranità privata: potenza AI e infrastruttura scalabile

Microsoft estende le capacità del Sovereign Private Cloud con nuove soluzioni basate su Azure Local, integrando le GPU Nvidia RTX Pro 6000 Blackwell Server Edition per supportare migliaia di modelli AI, tra cui GPT-oss, DeepSeek-V3 e Llama 4 Maverick.
Questa innovazione consente alle organizzazioni di sviluppare e distribuire AI avanzata all’interno di ambienti completamente sovrani, mantenendo sicurezza e conformità.

Nvidia Blackwell

Azure Local: più capacità e flessibilità

Azure Local ora può gestire centinaia di server, aprendo la strada a carichi di lavoro più complessi e scalabili.
L’introduzione del supporto SAN (Storage Area Network) permette di connettere soluzioni di archiviazione locali al cloud in modo sicuro, mantenendo i dati nel territorio di riferimento.
Per le aziende europee, questo rappresenta un equilibrio tra prestazioni, controllo e requisiti di residenza dei dati.


Microsoft 365 Local e operazioni disconnesse

Da dicembre 2025, i clienti potranno distribuire Exchange Server, SharePoint Server e Skype for Business Server su Azure Local in modalità connessa.
Entro il 2026 sarà disponibile anche un’opzione disconnessa, che offrirà isolamento completo per chi necessita di totale indipendenza operativa, in linea con i più severi standard di conformità.


Nuova specializzazione “Digital Sovereignty” per i partner

Microsoft lancia la Digital Sovereignty Specialization, parte del programma AI Cloud Partner Program.
Questa certificazione riconosce i partner con competenze avanzate nel fornire soluzioni cloud sicure, conformi e sovrane.
Oltre a una verifica rigorosa, la specializzazione garantisce visibilità prioritaria e accesso preferenziale a progetti di sovranità digitale.


Il futuro della sovranità nel cloud

La roadmap del Microsoft Sovereign Cloud prevede ulteriori innovazioni, come il Data Guardian – che monitorerà e potrà interrompere l’accesso remoto ai dati da parte degli ingegneri Microsoft in Europa – e nuovi controlli di modifica configurabili, per rafforzare governance e continuità operativa.
Parallelamente, i National Partner Clouds, come Delos Cloud (Germania) e Bleu (Francia), continueranno a garantire infrastrutture cloud gestite localmente, in linea con le normative nazionali.


Sovranità senza compromessi

Con il Sovereign Cloud, Microsoft offre soluzioni flessibili per ogni esigenza: cloud pubblico, privato e nazionale.
Grazie a investimenti continui e innovazione costante, l’azienda punta a garantire una sovranità digitale senza compromessi, permettendo ai clienti di mantenere il controllo dei dati senza rinunciare alla potenza dell’AI e alla scalabilità del cloud globale.


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