Cinque pilastri, un obiettivo: fare dell’Unione Europea il continente dell’intelligenza artificiale. È questo il cuore del Piano d’azione per un continente dell’IA, lanciato dalla Commissione Europea. Un piano che delineerà “missioni ambiziose in cinque settori chiave”, come annunciato dalla vicepresidente Henna Virkkunen, responsabile per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. “L’intelligenza artificiale è il fulcro per rendere l’Europa più competitiva, sicura e tecnologicamente sovrana”, sottolinea Virkkunen.
Il 10 aprile 2025 la Commissione Europea ha anche avviato due consultazioni pubbliche sulla futura Strategia Europea per l’Intelligenza Artificiale nella Scienza. L’iniziativa include una Call for Evidence e un questionario mirato rivolto ai ricercatori e alla comunità scientifica e dell’innovazione in generale.
La Commissione aggiunge che “la corsa alla leadership nell’IA è tutt’altro che conclusa”, sottolineando come “dai modelli fondativi all’avanguardia alle applicazioni specializzate, il panorama europeo dell’IA sia dinamico e spinto dalla ricerca, dalle tecnologie emergenti e da un ecosistema vivace di startup e scaleup”.
Indice degli argomenti:
Il piano d’azione UE per l’AI: infrastrutture, motore delle innovazioni
Il primo pilastro del piano riguarda la costruzione di un’infrastruttura pubblica europea su larga scala per dati e calcolo AI. L’obiettivo è fornire agli innovatori e agli accademici la potenza necessaria per addestrare modelli di frontiera.

“Stiamo installando le prime fabbriche di IA, potenziando le capacità della nostra rete di supercomputer pubblici per l’IA, ma creeremo anche delle Gigafactory”, spiega Virkkunen, annunciando l’apertura imminente di un bando per la loro realizzazione.
Tredici di queste “fabbriche” sono già in fase di implementazione intorno ai supercomputer europei di livello mondiale. Supporteranno startup, industrie e ricercatori nello sviluppo di modelli e applicazioni AI. L’obiettivo delle gigafabbriche è impressionante: “strutture su larga scala equipaggiate con circa 100mila chip AI all’avanguardia – quattro volte quelli delle fabbriche attuali – integrate con centri dati enormi”, capaci di addestrare modelli complessi su scala mai vista prima.
A sostegno dell’iniziativa, Bruxelles lancia anche Invest AI, con cui mobiliterà 20 miliardi di euro per finanziare fino a cinque Gigafactory dell’AI in tutta l’Unione.
Cloud e dati: un salto di qualità
Il secondo pilastro si concentra sull’accesso a dati di alta qualità, indispensabili per lo sviluppo di tecnologie AI avanzate. A tal fine, l’UE presenterà entro l’anno una nuova strategia e proporrà il Cloud and AI Development Act.
Il piano prevede di “triplicare almeno la capacità dei data center europei nei prossimi cinque-sette anni”, puntando su strutture altamente sostenibili. Inoltre, verranno creati i Laboratori dati, hub specializzati nella raccolta e cura di enormi insiemi di dati di qualità provenienti da fonti eterogenee, da integrare nelle nuove Gigafactory.
Applicazioni strategiche: la strategia Apply AI
L’adozione dell’AI nei settori strategici è il cuore del terzo pilastro. Con la nuova Apply AI Strategy, la Commissione Europea lancerà azioni concrete per incentivare l’uso industriale dell’AI e migliorare i servizi pubblici.
Il piano d’azione UE per l’AI: talenti e competenze, investire nel capitale umano
Per rafforzare le competenze europee in materia di AI, la Commissione faciliterà il reclutamento internazionale di talenti attraverso iniziative come Talent Pool, Msca Choose Europe e borse di studio promosse dalla nascente Accademia delle competenze AI.
Questi programmi non solo attireranno i migliori ricercatori ed esperti dall’estero, ma creeranno anche percorsi legali di migrazione per lavoratori extra-UE altamente qualificati.
Bruxelles punta inoltre sull’eccellenza nell’istruzione e nella ricerca AI, sviluppando programmi educativi e di formazione specifici per l’AI e l’AI generativa, destinati a preparare la prossima generazione di specialisti e favorire la riqualificazione dei lavoratori.
Regolamentazione chiara: lo sportello unico per l’AI Act
Ultimo pilastro, ma non meno importante, è la piena attuazione della legge sull’AI approvata nella scorsa legislatura. La Commissione istituirà un servizio di assistenza per l’AI Act per supportare imprese e cittadini nell’interpretazione delle nuove norme.
Per semplificare ulteriormente il quadro normativo, nascerà anche uno sportello unico dedicato, un punto di contatto centrale che fungerà da centro informativo per aiutare le aziende a conformarsi rapidamente e facilmente alle regole europee.
La Commissione Europea lancia una consultazione per la futura strategia sull’intelligenza artificiale nella scienza
Il 10 aprile 2025 la Commissione Europea ha anche avviato due consultazioni pubbliche sulla Strategia Europea per l’Intelligenza Artificiale nella Scienza. L’iniziativa include una Call for Evidence e un questionario mirato rivolto ai ricercatori e alla comunità scientifica e dell’innovazione in generale. Questi strumenti sono stati creati per raccogliere il feedback delle parti interessate, al fine di definire le linee guida per una strategia che favorisca l’adozione responsabile dell’AI nella ricerca scientifica in tutta l’Unione Europea.
Obiettivi della strategia: accelerare l’uso dell’AI nella ricerca
La nuova strategia mira ad accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale in Europa, con un focus sulla ricerca in ambiti cruciali come il cambiamento climatico, la salute, le tecnologie pulite e altri settori chiave. L’obiettivo è rendere più semplice per i ricercatori di tutta l’UE l’accesso e l’utilizzo dell’AI, potenziando la produttività e l’impatto delle loro ricerche.
Il piano prevede anche la creazione di un Consiglio Europeo per la Ricerca sull’Intelligenza Artificiale, sotto forma di una risorsa centralizzata denominata RAISE (Resource for AI Science in Europe), che riunirà le risorse per supportare lo sviluppo e l’applicazione dell’AI nella ricerca scientifica.
Il ruolo fondamentale dell’AI nella scienza
L’intelligenza artificiale sta già giocando un ruolo fondamentale in numerosi settori scientifici, tra cui astronomia, diagnostica medica, scoperta di farmaci, scienza dei materiali e modellizzazione climatica. La Commissione Europea intende costruire su questi successi per migliorare l’accesso agli strumenti dedicati all’IA, sviluppare infrastrutture adeguate, attrarre talenti e investimenti, e sfruttare appieno il potenziale dell’IA per stimolare l’innovazione e migliorare la competitività dell’UE.

Ekaterina Zaharieva, commissaria per le Start-up, la Ricerca e l’Innovazione, ha dichiarato: “Scienziati e ricercatori stanno utilizzando sempre più l’intelligenza artificiale per ottenere intuizioni e fare scoperte rivoluzionarie. L’Europa deve essere protagonista di questa trasformazione, quindi invito la comunità scientifica a partecipare alle consultazioni e a contribuire alla progettazione di una strategia che supporti la scienza europea come pilastro della nostra competitività.”
L’AI come motore di innovazione
La strategia europea si propone anche di ridurre il divario dell’innovazione e rilanciare il motore dell’innovazione dell’UE, come previsto dal Competitiveness Compass. L’integrazione dell’AI nella ricerca scientifica contribuirà a rafforzare la competitività dell’Europa nel panorama globale, allineandosi con gli obiettivi della Commissione di creare un futuro digitale più prospero, sostenibile e centrato sull’uomo.
Aggiornamenti normativi per l’uso responsabile dell’AI
In parallelo con l’avvio delle consultazioni, è stato pubblicato un aggiornamento delle Linee guida del Forum dello Spazio di Ricerca Europeo sull’uso responsabile dell’AI generativa nella ricerca. Questo documento fornirà alla comunità scientifica e dell’innovazione linee guida aggiornate per l’utilizzo di questa tecnologia in continua evoluzione, con l’obiettivo di garantire che l’adozione dell’AI avvenga in modo etico e conforme alle normative europee.
I prossimi passi
Tutti gli interessati sono invitati a contribuire alla Call for Evidence, mentre i ricercatori e la comunità scientifica sono chiamati a partecipare al questionario mirato. Entrambi gli strumenti di consultazione resteranno aperti fino al 5 giugno 2025. Il feedback raccolto servirà a definire le priorità della futura Strategia Europea per l’Intelligenza Artificiale nella Scienza, in particolare per quanto riguarda il finanziamento, le infrastrutture, lo sviluppo delle competenze e la coordinazione delle politiche sull’AI nella ricerca scientifica in tutta l’UE.
Questa strategia si integrerà con la Apply AI Strategy, attualmente in fase di preparazione, come annunciato nel Piano d’Azione per l’AI
Questo piano segna una nuova fase per l’Europa nella corsa globale verso l’adozione e l’innovazione basata sull’AI. Con il coinvolgimento diretto della comunità scientifica, la Commissione punta a trasformare l’Europa in un hub globale di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’intelligenza artificiale.