Tradizione, innovazione e crescita continua. È lungo questi tre assi che Leone 1947 – storico marchio specializzato in articoli tecnici per gli sport da combattimento – ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale che ha toccato diverse aree, acquisendo una connotazione strategica. Un progetto che ha permesso all’azienda di rinnovare radicalmente la gestione aziendale, migliorando la capacità di prendere decisioni data-driven, rafforzando la presenza sui mercati internazionali e dotandosi di una struttura tecnologica scalabile, flessibile e pronta per le sfide future.
A guidare questo percorso, una scelta precisa: affidarsi a un unico interlocutore tecnologico, Altea Federation, capace di integrare competenze specialistiche in ERP, e-commerce e data intelligence. Un sodalizio che si è rivelato determinante per garantire coerenza, velocità e visione strategica.
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Un nuovo assetto per la gestione aziendale: dalla risoluzione di una criticità a una roadmap digitale
Tutto è iniziato per rispondere a una contingenza. Dopo l’interruzione improvvisa del supporto da parte del precedente partner IT, Cristina Leone, CEO e owner dell’azienda, ha dovuto cercare una soluzione tempestiva per evitare blocchi operativi. È così che, su segnalazione di Microsoft, è entrata in contatto con Alterna, la società di Altea Federation Cloud Solution Provider, system integrator e Top partner Microsoft.
«Non c’era tempo per fare valutazioni approfondite. Avevo bisogno di una risposta immediata, e Alterna si è rivelata la scelta giusta», racconta Cristina Leone. «Ho trovato competenze, ascolto e soprattutto persone che parlavano la mia stessa lingua. Da lì abbiamo costruito un rapporto basato sulla fiducia e sull’ambizione di fare di più».
Da quel momento, l’iniziale intervento tecnico si è trasformato in una vera e propria roadmap di trasformazione digitale della gestione aziendale, che ha coinvolto anche le società KepleriA (per la data intelligence) e HNRG (per l’e-commerce), sempre sotto il coordinamento di Alterna.
Un ecosistema digitale integrato per una gestione aziendale solida e scalabile
Dopo l’intervento iniziale, per Leone 1947 si è aperta così la possibilità di ripensare l’intera infrastruttura digitale. Non si è trattato semplicemente di sostituire un sistema gestionale, ma di costruire un ecosistema tecnologico coerente, flessibile e capace di evolvere insieme al business.
Il cuore del nuovo assetto è rappresentato da Microsoft Dynamics 365 Business Central in modalità SaaS, una piattaforma moderna e scalabile, arricchita dal verticale K3 Pebblestone per il settore fashion – fondamentale per gestire varianti come taglie e colori. Attorno a questo nucleo sono state integrate soluzioni specializzate per rispondere a esigenze complementari: Shopify per il commercio elettronico, sia B2C sia B2B, e Power BI per l’analisi avanzata dei dati.
«La scelta delle tecnologie è stata guidata da due obiettivi: coprire tutte le funzionalità di cui Leone aveva bisogno e garantire la possibilità di espandersi facilmente in nuovi mercati», spiega Simone Depaoli, account manager di Alterna. «Il sistema doveva essere capace di crescere in orizzontale, con nuove entità legali, ma anche in verticale, abilitando nuove funzioni e processi».
Fondamentale, in questa fase, è stata la definizione di un core model solido, ovvero un insieme di processi standardizzati e replicabili a livello internazionale, ma abbastanza flessibili da adattarsi alle specificità dei singoli mercati. Oggi questo modello è attivo in Italia e negli Stati Uniti, ed è in fase di implementazione anche in Spagna.
«Abbiamo lavorato per costruire una piattaforma che non fosse solo tecnologicamente avanzata, ma soprattutto funzionale alla nostra visione – afferma Cristina Leone -. Doveva permetterci di crescere senza dover reinventare ogni volta il modo in cui lavoriamo. E così è stato».
Uno degli elementi più apprezzati dalla CEO è la possibilità di avere un solo punto di contatto per tutte le esigenze digitali. «Alterna agisce come front end “federativo” unico, diventando il punto di contatto centrale anche per le attività gestite da HNRG e KepleriA. Questo approccio semplifica il coordinamento operativo e favorisce un lavoro integrato, assicurando che tutti i team procedano in modo coerente verso obiettivi condivisi».
Secondo Simone Depaoli, la chiave è proprio questa capacità di integrazione umana e tecnologica: «Cristina ha saputo trasferire i valori della sua azienda anche ai nostri team. Il successo del progetto nasce da una visione chiara e da una collaborazione autentica».
Efficienza, velocità, risultati: i vantaggi concreti
La trasformazione digitale di Leone 1947 non è rimasta sulla carta. I benefici si sono tradotti rapidamente in risultati tangibili, che hanno coinvolto l’intera gestione aziendale, dalla logistica al customer care.
Uno degli impatti più evidenti si è registrato sul fronte del canale e-commerce: l’integrazione con Amazon e gli altri marketplace, gestita grazie alla nuova architettura IT, ha portato a un incremento del fatturato del 40% in soli due mesi. «Questo è stato uno dei primi risultati concreti – racconta Cristina Leone – e ci ha dato subito la misura del potenziale che avevamo attivato. E parliamo di un risultato ottenuto prima ancora di completare la migrazione ai nuovi sistemi».
Anche la gestione dell’assistenza IT ha fatto un balzo in avanti: da tempi di risposta che in passato potevano sfiorare la settimana, oggi si è passati a un’assistenza tempestiva e strutturata. «Ora, se il ticket è urgente, la risposta arriva in due ore. Per noi è fondamentale: siamo un’azienda giovane nello spirito, con tempi di reazione molto rapidi. Non è semplice trovare partner che riescano a starci dietro, ma Alterna e tutto il gruppo Altea hanno dimostrato di poterlo fare», sottolinea la CEO.
La stessa logica di efficienza ha guidato l’ottimizzazione del magazzino e della logistica. L’adozione di strumenti digitali ha consentito una gestione più accurata delle scorte, riducendo gli sprechi e aumentando la capacità di risposta alle fluttuazioni del mercato.
Ma forse il cambiamento più strategico riguarda l’approccio alla gestione dei dati aziendali. Grazie all’introduzione di Power BI, l’azienda è passata da una logica “manuale” e dispersiva a una visione integrata, chiara e tempestiva. «Prima passavamo l’80% del tempo a raccogliere i dati e solo il 20% ad analizzarli – spiega Cristina Leone -. Oggi è esattamente il contrario: possiamo davvero prendere decisioni basate su informazioni affidabili, e farlo in tempo reale».
Uno sguardo al futuro: intelligenza artificiale e sostenibilità per una gestione aziendale evoluta
Il percorso di innovazione di Leone 1947 non si arresta. Al contrario, prosegue con una visione sempre più ampia e articolata, orientata all’espansione internazionale, all’efficienza operativa e a una gestione aziendale capace di integrare intelligenza artificiale e sostenibilità.
Con il core model già attivo in Italia e negli Stati Uniti – e in fase di estensione alla Spagna – l’azienda è pronta ad affrontare nuovi mercati mantenendo solidità e coerenza nei processi. «Il sistema ora è in grado di accogliere nuove entità legali e si adatta facilmente a nuove esigenze di business», spiega Simone Depaoli. «Lavoreremo per renderlo sempre più evoluto, sfruttando anche le potenzialità dell’AI».
Proprio l’intelligenza artificiale sarà uno degli ambiti di sviluppo prioritari. Tra i primi progetti in cantiere, l’adozione di un AI Agent per il canale e-commerce B2C: uno strumento pensato per automatizzare l’assistenza clienti di primo livello, offrendo risposte immediate alle richieste più frequenti, migliorando il servizio e liberando risorse interne.
«Vogliamo migliorare l’esperienza del cliente, certo, ma anche rendere più efficiente il nostro backoffice», racconta Cristina Leone. «Mi aspetto che l’AI Agent possa gestire in autonomia le domande ricorrenti e alleggerire il carico operativo sul team, permettendoci di concentrare le energie su attività a maggiore valore aggiunto».
In parallelo, l’azienda sta valutando l’uso dell’AI anche in ottica predittiva, con il supporto di KepleriA. L’obiettivo è analizzare in modo più preciso l’andamento delle vendite, migliorare la pianificazione degli acquisti e ottimizzare la gestione delle scorte. «Oggi è fondamentale essere reattivi, ma anche intelligenti nella lettura dei dati – sottolinea la CEO -. E questo ci consente di essere più sostenibili, evitando sprechi e inefficienze».
La sostenibilità, infatti, è l’altro pilastro su cui Leone 1947 intende costruire il futuro. Dai processi produttivi più green alla logistica ottimizzata, ogni intervento digitale è pensato anche in funzione dell’impatto ambientale e sociale, con l’obiettivo di coniugare crescita e responsabilità.