La competizione tra fornitori di intelligenza artificiale entra in una fase decisiva. Gartner ha identificato le Companies to Beat in quasi 30 “AI vendor race”, suddivise in cinque grandi categorie:
- Data & Infrastructure
- Model & Agentic
- Cybersecurity
- Solutions
- Industry.
L’analisi punta a individuare i player che, oggi, fissano lo standard competitivo nei rispettivi segmenti.
Indice degli argomenti:
La metodologia: sei criteri per decretare i vincitori
La selezione delle aziende leader si basa su una metodologia proprietaria che considera sei fattori chiave:
- capacità tecniche
- implementazioni presso i clienti
- base di potenziali utenti
- modello di business
- partnership strategiche
- ecosistema complessivo.
I giudizi derivano dal lavoro congiunto di team di analisti che incrociano dati di mercato, interazioni con vendor e clienti, fonti pubbliche e insight proprietari di Gartner.
Google guida la corsa dell’AI agentica per le imprese
Nel segmento delle piattaforme di enterprise agentic AI, Google emerge come l’azienda da battere. A fare la differenza è uno stack tecnologico integrato che combina modelli avanzati di ragionamento, infrastrutture scalabili e il contributo di Google DeepMind. Secondo Gartner, la forza di Google risiede soprattutto nella visione e nella capacità di innovazione, anche se si apre spazio per competitor specializzati in agenti AI verticali e orientati a specifici problemi di business.

Palo Alto Networks al vertice della sicurezza AI
Nel mercato delle piattaforme di sicurezza per l’AI, Palo Alto Networks si impone grazie a un portafoglio ampio, a una strategia di acquisizioni mirate e a una base installata molto estesa. L’azienda si distingue anche per il contributo alla ricerca sulla sicurezza AI, combinando competenze interne con approcci open-source e collaborativi. Un vantaggio rilevante in un segmento caratterizzato da rapidi movimenti di capitale, M&A e nuovi entranti.

Microsoft domina l’AI enterprise-wide
Microsoft è indicata come leader nella corsa all’AI enterprise-wide. Il controllo delle superfici di lavoro aziendali, l’accesso ai dati enterprise e un ecosistema di partner senza eguali consentono a Redmond di integrare l’AI in modo trasversale nei processi aziendali. Gartner sottolinea come questo segmento favorisca i grandi incumbent più che le startup, rendendo cruciali alleanze strategiche lungo tutta la filiera dell’AI.

OpenAI resta il punto di riferimento nei modelli LLM
Nel mercato dei fornitori di Large Language Model, OpenAI mantiene il primato. Il vantaggio competitivo deriva dall’essere stata pioniera nel mercato LLM e dalla forte adozione di ChatGPT, sia nel mondo consumer sia in ambito enterprise grazie all’integrazione con l’ecosistema Microsoft. I competitor, secondo Gartner, dovranno puntare su specializzazione, AI responsabile e soluzioni verticali per ridurre il divario.

Una corsa in continua evoluzione
Gartner avverte che le AI Vendor Races sono per loro natura dinamiche: i leader di oggi potrebbero non esserlo domani. Per questo, analisi e valutazioni saranno aggiornate costantemente, riflettendo un mercato in cui innovazione tecnologica, partnership ed ecosistemi contano quanto – se non più – delle singole soluzioni.






