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Da Google aggiornamenti creativi per aiutare gli inserzionisti a generare immagini lifestyle



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In Google Ads arrivano funzionalità di AI generativa che consentono di generare immagini di persone adulte; raccomandazioni sull’audience degli asset; capacità di testing per il feed di campagne Performance Max; immagini lifestyle più interessanti e coinvolgenti

Pubblicato il 20 feb 2025



Google

Google annuncia aggiornamenti e funzionalità creative basate sull’intelligenza artificiale progettati per creare connessioni sempre più profonde con l’audience degli inserzionisti. Con l’implementazione di queste novità, l’obiettivo è anche quello di aiutare gli inserzionisti a creare campagne sempre più convincenti ed efficaci, portando così a risultati migliori. Ecco i dettagli: 

  • Immagini lifestyle più coinvolgenti: con il supporto di Imagen 3, Google sta introducendo la possibilità di utilizzare prompt testuali per generare immagini con persone e volti adulti nelle campagne Performance Max, Demand Gen, Display e Apps. 
  • Maggiori funzionalità delle capacità di testing: Google sta anche introducendo una beta per i retailer che hanno campagne con feed di prodotto, ma che non hanno ancora inserito asset creativi, consentendo loro di confrontare l’impatto dell’aggiunta di asset di testo, immagini e video alle loro campagne in PMax. Nuovi aggiornamenti creativi per aiutare l’inserzionista a generare immagini lifestyle
  • Miglioramento degli asset: Per contribuire a incrementare e migliorare la varietà degli asset, le raccomandazioni relative all’asset-audience possono fornire agli inserzionisti nuove idee per migliorare l’efficacia delle loro immagini, mostrando i temi e gli elementi che hanno maggiore impatto sul proprio target, come le immagini di “natura” e “oceano”. 

Google introduce nuove funzionalità creative in Google Ads

Google sta introducendo nuove funzionalità creative in Google Ads, in modo che l’inserzionista possa creare una maggiore varietà di risorse efficaci per aumentare le prestazioni delle proprie campagne. Nello specifico, sono state aggiunte:

  • Funzionalità di AI generativa che consentono di generare immagini di persone adulte
  • Raccomandazioni sull’audience degli asset
  • Capacità di testing per il feed di campagne Performance Max
  • Immagini lifestyle più interessanti e coinvolgenti

Da quando è stata annunciata per la prima volta la generazione di asset in Performance Max, Google continua a migliorare la tecnologia con l’obiettivo di consentire di generare asset di alta qualità che abbiano un buon impatto sui clienti e che siano in grado di produrre ottimi risultati. L’anno scorso, questa funzionalità è stata estesa a sei nuove lingue, introdotta in nuovi tipi di campagne, tra cui Demand Gen, e aggiornato il modello di generazione di immagini.

Prompt di testo per generare immagini contenenti persone e volti

Con l’aiuto di Imagen 3, Google sta introducendo la possibilità di utilizzare i prompt di testo per generare immagini contenenti persone e volti adulti nelle campagne Performance Max, Demand Gen, Display e Apps. È stata condotta un’ampia ricerca sugli utenti e sviluppato protocolli e salvaguardie per soddisfare le elevate aspettative di qualità degli inserzionisti, rispettando al contempo i rigorosi principi di prodotto e di progettazione di Google e le policy di Ads. Ad esempio, non sarà possibile generare immagini di prodotti di brand, personaggi di spicco come politici e celebrità, bambini o minori, o altri contenuti sensibili o espliciti. Tutte le immagini generate sono etichettate con SynthID per garantire la trasparenza delle immagini generate con l’AI.

Questa nuova funzionalità consente di creare immagini coinvolgenti relative allo stile di vita per coinvolgere meglio i propri clienti.

Se le immagini iniziali non soddisfano le aspettative, può generare altre varianti o aggiungere più dettagli descrittivi al prompt, come età, sesso, razza, etnia e nazionalità, per personalizzarlo ulteriormente.

Se le immagini generate ancora non soddisfano le aspettative, possono essere “nascoste” e si può fornire un feedback per aiutare l’AI a migliorare. In ogni momento, l’inserzionista ha il controllo del processo creativo e può approvare ogni immagine prima che venga pubblicata.

È possibile generare immagini di qualcuno che cucina utilizzando un semplice prompt come “persona che cucina” o diventare più specifici con un prompt come “uomo di mezza età che taglia le carote”.

“Possiamo facilmente generare immagini su misura per un pubblico specifico all’interno del processo di creazione delle campagne. La possibilità di ridurre in modo significativo i cicli di produzione dei creativi non è più una teoria futuristica. È già qui. Oggi”. – Matthias Wenninger, Group head performance marketing manager, Mediaplus Performance Germany

Altri modi per migliorare l’Asset Mix

Per aumentare e migliorare la varietà delle risorse, Google sta introducendo le indicazioni per gli asset per il target di riferimento. Queste funzionalità offrono nuove idee per migliorare l’efficacia delle immagini, mostrando i temi e gli elementi che hanno maggiore risonanza sul target principale, come le immagini di “natura” e “oceano”. Nelle prossime settimane, sarà possibile anche vedere suggerimenti di immagini generati dall’intelligenza artificiale per aiutare a implementare nuove idee senza dover creare nuove soluzioni da zero.

Un’immagine dell’interfaccia utente che mostra due gruppi di risorse. Un gruppo di risorse raccomanda di aggiungere quattro nuove immagini con l’oceano e il sole. L’altro gruppo di risorse raccomanda di aggiungere tre nuove immagini con la natura e il sole.
Le raccomandazioni di asset-audience mostrano quali elementi e temi possono risuonare con il suo pubblico di riferimento. In questo esempio, un sito di viaggi sta scoprendo che le immagini di destinazioni che contengono “Natura”, “Sole” e “Oceano” hanno una buona risonanza presso il suo pubblico chiave.

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Nuove funzionalità di testing degli asset

Google sta continuando a investire in esperimenti su Performance Max per aiutare a testare l’impatto delle diverse modifiche e delle ottimizzazioni. Inizialmente, sono stati introdotti esperimenti per valutare i benefici derivanti dall’aggiunta di campagne Performance Max al mix di campagne esistenti. Lo scorso anno, sono state aggiunte nuove funzioni che consentono di testare le modifiche all’interno delle campagne Performance Max, come l’impatto dell’uso dell’espansione dell’URL finale.

Ora, Google sta lanciando una beta dedicata ai retailer che utilizzano campagne con feed di prodotti ma non hanno caricato asset creativi aggiuntivi. Questo esperimento consente di confrontare l’impatto dell’aggiunta di testi, immagini e video alla campagna — inclusi asset generati con intelligenza artificiale — rispetto a una configurazione di controllo senza asset creativi.

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