Anthropic ha affidato alla propria intelligenza artificiale, Claude, il compito di scrivere un blog. Una nuova sezione del sito, chiamata Claude Explains, lanciata in sordina a fine maggio 2025. La pagina ospitava post su temi tecnici legati ai possibili utilizzi del modello Claude, come ad esempio “Simplify complex codebases with Claude”. Il blog rappresenta una vetrina delle capacità di scrittura dell’AI, pensata per dimostrare come Claude possa generare contenuti utili e strutturati. Nel week end dell’8 giugno, però, Anthropic ha deciso di interrompere l’esperimento; la pagina è stata chiusa.
Indice degli argomenti:
Claude Explains: la supervisione è umana
Ma come funzionava Claude Explains? Non è del tutto chiaro quanto testo venisse pubblicato in forma originale così come generato da Claude. Un portavoce di Anthropic ha spiegato che il blog era supervisionato da “esperti tematici e team editoriali” interni, che “arricchiscono” le bozze prodotte da Claude con “approfondimenti, esempi pratici e […] conoscenze contestuali”. “Non si tratta solo di un semplice output di Claude: il processo editoriale richiede competenze umane e prevede diverse iterazioni”, ha dichiarato il portavoce.
“Da un punto di vista tecnico, Claude Explains mostra un approccio collaborativo in cui Claude [crea] contenuti educativi e il nostro team li revisiona, perfeziona e migliora”.
Tuttavia, questa informazione non è evidente per chi visita la homepage di Claude Explains, che recita semplicemente: “Benvenuti in questo piccolo angolo dell’universo antropico dove Claude scrive su ogni argomento immaginabile.”
Un lettore poco attento potrebbe facilmente pensare che sia Claude a scrivere ogni riga in autonomia…
Collaborazione uomo-AI come modello produttivo
Secondo Anthropic, il progetto rappresenta una “dimostrazione di come competenze umane e capacità dell’AI possano lavorare insieme”, soprattutto nel campo delle risorse educative. L’azienda sottolinea che lo scopo non è sostituire gli esperti umani, bensì amplificarne il potenziale. “Claude Explains è uno dei primi esempi di come i team possano utilizzare l’intelligenza artificiale per potenziare il proprio lavoro e fornire un valore aggiunto ai propri utenti”, ha spiegato il portavoce. “Piuttosto che sostituire le competenze umane, stiamo dimostrando come l’intelligenza artificiale possa amplificare ciò che gli esperti in materia sono in grado di realizzare […] Abbiamo in programma di trattare argomenti che spaziano dalla scrittura creativa all’analisi dei dati, fino alla strategia aziendale”.
La corsa dell’AI nella produzione di contenuti
L’iniziativa di Anthropic si inserisce in un contesto più ampio in cui diversi attori dell’industria tecnologica stanno testando modelli di generazione automatica di contenuti. OpenAI, ad esempio, ha recentemente annunciato un modello progettato specificamente per la scrittura creativa. Mark Zuckerberg ha dichiarato che Meta punta a sviluppare uno strumento pubblicitario interamente alimentato da AI. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha previsto che un giorno l’AI potrebbe coprire “il 95% delle attività che oggi i marketer affidano ad agenzie, strateghi e creativi”.
Nel frattempo, diversi editori stanno sperimentando strumenti AI per aumentare la produttività o ridurre i costi. Gannett ha adottato la generazione automatica di riassunti sportivi; Bloomberg, ad aprile, ha aggiunto sintesi generate dall’AI in apertura degli articoli. Business Insider, che ha appena tagliato il 21% del proprio staff, sta spingendo i giornalisti a utilizzare strumenti AI di supporto.
Gli inciampi (reali) delle redazioni automatizzate
Nonostante l’entusiasmo, molte di queste iniziative non sono andate a buon fine e Explains non ha fatto eccezione. L’AI attuale tende a produrre contenuti errati con estrema sicurezza. Business Insider è stato costretto a scusarsi per aver consigliato libri inesistenti, probabilmente generati dall’AI. Bloomberg ha dovuto correggere decine di riassunti automatizzati. G/O Media ha pubblicato contenuti AI pieni di errori contro il parere dei propri editori, attirando critiche feroci.
Un’AI che scrive, ma non sostituisce l’uomo
Nonostante il lancio di Claude Explains, Anthropic non intende sostituire il lavoro umano. Anzi, un portavoce ha affermato che l’azienda sta ancora assumendo in settori come marketing, contenuti ed editoria, oltre che in “molti altri ambiti che coinvolgono la scrittura”.
“Prendilo come vuoi”, conclude l’articolo, lasciando intendere che, almeno per ora, l’AI non prenderà il posto dei creativi. Ma certamente inizierà a collaborare sempre più strettamente con loro.