Microsoft ha annunciato l’espansione del proprio laboratorio quantistico a Lyngby, in Danimarca, segnando una tappa fondamentale nella sua missione di sviluppare un computer quantistico “fault-tolerant” e general-purpose. Con questo ampliamento, la struttura diventa il più grande sito quantistico dell’azienda a livello globale. L’investimento complessivo in Danimarca supera ora 1 miliardo di corone danesi (130 mln di euro), consolidando la posizione del Paese come punto di riferimento mondiale per la ricerca quantistica.
Il laboratorio di Lyngby ospita fisici, scienziati dei materiali, esperti di micro- e nanofabbricazione e ingegneri software, provenienti da oltre 20 nazionalità. Questa comunità altamente internazionale rappresenta un esempio di collaborazione scientifica transcontinentale e rafforza la Danimarca come hub quantistico europeo e globale.
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“Dalla fisica più avanzata alla produzione industriale”
Jason Zander, executive vice president di Microsoft, ha sottolineato l’importanza dell’ecosistema danese nel programma quantistico dell’azienda: “Costruire un computer quantistico fault tolerant richiede scoperte scientifiche e ingegneria su larga scala. L’ecosistema danese di livello mondiale – con istituzioni leader e partner industriali – svolge un ruolo importante nel programma quantistico di Microsoft. Con l’espansione del laboratorio di Lyngby, stiamo trasformando la fisica più avanzata in tecnologia producibile su scala industriale, rafforzando al contempo il nostro impegno verso la Danimarca e l’Europa.”

Majorana 1: il cuore del quantum computing di Microsoft
All’inizio del 2025, Microsoft ha presentato Majorana 1, la prima unità di elaborazione quantistica al mondo alimentata da un core topologico, progettata per scalare fino a milioni di qubit su un singolo chip. Parte dello sviluppo di questa innovazione è avvenuto proprio a Lyngby. Con l’ampliamento del laboratorio, sarà possibile fabbricare interamente in Danimarca il “cuore” dei chip Majorana, accelerando la transizione dal prototipo alla produzione.
Lauri Sainiemi, vice president di Microsoft e responsabile del Lyngby Quantum Lab, ha dichiarato: “Questa nuova struttura offre ai nostri team la clearoom capacity, la strumentazione e il controllo sul processo necessari per iterare più rapidamente e con rese più elevate sui qubit topologici, una via promettente verso la resilienza agli errori e architetture scalabili.”
Sainiemi ha aggiunto che la Danimarca rappresenta “una combinazione rara di talenti, infrastrutture e cultura della collaborazione”, elementi cruciali per lo sviluppo della prossima generazione di tecnologie quantistiche.
L’ambizione europea nel settore Quantum
L’espansione di Lyngby si inserisce in un contesto più ampio: l’Europa punta a diventare leader mondiale nel quantum entro il 2030. La strategia Quantum Europe della Commissione Europea mira a rafforzare la competitività e la sovranità digitale del continente, puntando su materiali avanzati, progettazione di chip, software quantistico e partnership internazionali.
Microsoft sostiene questa visione investendo nei talenti europei e collaborando con istituzioni di eccellenza. Il laboratorio danese, tra i primi hardware lab al mondo abilitati dall’AI, sarà un motore di innovazione, formazione e attrazione di talenti in tutta la regione nordica.
Danimarca, pilastro della roadmap quantistica di Microsoft
La Danimarca gioca da tempo un ruolo strategico nella roadmap di Microsoft. Dal 2018 l’azienda collabora con università come il Niels Bohr Institute e la DTU (Technical University of Denmark) per far progredire l’ingegneria dei materiali e dei dispositivi dei qubit topologici. Il primo laboratorio di Lyngby è stato il primo sito al mondo dedicato alla realizzazione del core dei qubit topologici, aprendo la strada alla generazione Majorana 1 e all’espansione attuale.

Verso “Magne”, il computer quantistico di nuova generazione
L’impegno di Microsoft nel settore non si ferma a Lyngby. Nell’ambito dell’iniziativa nordica QuNorth, sostenuta dal fondo danese EIFO e dalla Novo Nordisk Foundation, l’azienda collaborerà con Atom Computing per costruire Magne, il più potente computer quantistico di nuova generazione.
Magne sarà la prima macchina alimentata da qubit logici, combinando il software di correzione degli errori di Microsoft con l’hardware a atomi neutri di Atom Computing. La costruzione è prevista per l’autunno 2025, con l’avvio delle operazioni entro la fine del 2026. Microsoft fornirà il sistema operativo, l’integrazione con il cloud e strumenti per sviluppatori come il Quantum Development Kit, abilitando un ecosistema full-stack per applicazioni in scienza dei materiali e biotecnologia.
Una scommessa sul futuro quantistico
Con l’espansione del laboratorio di Lyngby, Microsoft riafferma la sua fiducia nella scalabilità della tecnologia quantistica e il suo impegno per l’innovazione europea. In un’epoca in cui il quantum computing promette di rivoluzionare settori come l’energia, la chimica e la sanità, la Danimarca diventa il punto di partenza di un futuro sempre più vicino alla realtà.




