Apple sostituirà il suo vicepresidente per l’intelligenza artificiale con un alto dirigente proveniente da Microsoft, mentre la società cerca di recuperare un avvio lento nella corsa alla tecnologia avanzata. John Giannandrea, senior vice-president per machine learning e strategia AI, lascerà il ruolo e rimarrà come consulente fino al pensionamento previsto per la primavera.
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Amar Subramanya prende il comando
A subentrare sarà Amar Subramanya, ex corporate vice-president di Microsoft, arrivato lì appena sei mesi fa da Google, dove aveva lavorato al chatbot Gemini. Il suo ingresso segna un cambio significativo nella leadership dell’AI di Apple.
Tim Cook ha dichiarato: «L’AI è da lungo tempo centrale nella strategia di Apple, e siamo lieti di accogliere Amar e portare la sua straordinaria esperienza sull’AI in Apple».
Critiche al rallentamento dell’AI interna
Il cambio di leadership arriva mentre Giannandrea fronteggiava crescenti critiche per la strategia poco incisiva nell’adozione dell’intelligenza artificiale generativa, tecnologia alla base di prodotti concorrenti come Gemini e ChatGPT. Negli ultimi anni Apple è stata lenta nel rilasciare strumenti AI, nonostante l’esplosione dei chatbot.
Giannandrea era entrato in Apple nel 2018, dopo aver guidato l’integrazione dell’AI nei prodotti Google come Search e Gmail. In Apple ha avuto tra le responsabilità principali Siri e l’integrazione dell’AI nei dispositivi dell’azienda. Siri è stata rimossa dal suo controllo all’inizio del 2024, dopo vari ritardi negli aggiornamenti AI.
Cook ha commentato: «Siamo grati per il ruolo che John ha avuto nel costruire e far progredire il nostro lavoro sull’AI, aiutando Apple a continuare a innovare e migliorare la vita dei nostri utenti».
Subramanya risponderà a Craig Federighi
Subramanya riporterà direttamente a Craig Federighi, senior vice-president della divisione software engineering.
Cook ha aggiunto: «Oltre ad ampliare il suo team di leadership e le responsabilità sull’AI con l’arrivo di Amar, Craig è stato determinante nel guidare i nostri sforzi sull’AI, supervisionando il lavoro per portare agli utenti una Siri più personalizzata il prossimo anno».
Successione interna e guerra per i talenti
Il cambiamento avviene mentre il consiglio di amministrazione di Apple intensifica la pianificazione della successione per Tim Cook. Federighi è considerato da molti uno dei possibili futuri CEO.
La mossa rappresenta anche un nuovo capitolo nella feroce competizione per i talenti dell’AI tra Big Tech e start-up come OpenAI. Subramanya è solo uno dei ricercatori sottratti da Microsoft a Google quest’anno (oltre due dozzine), nell’ambito della creazione di un team di “superintelligenza” guidato dal cofondatore di DeepMind, Mustafa Suleyman.
Satya Nadella ha menzionato l’arrivo di Subramanya in una recente intervista, sottolineando come contribuirà ad ampliare la ricerca interna Microsoft dopo la ristrutturazione del rapporto con OpenAI.
