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AI per la ricerca nella sanità: accordo fra IRCCS Humanitas e Philips

Obiettivo della partnership è migliorare il percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti grazie all’impiego di intelligenza artificiale e big data

Pubblicato il 15 Set 2022

Philips Humanitas

IRCCS Istituto Clinico Humanitas e Philips hanno siglato un accordo di ricerca e innovazione che prevede l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale e big data.  La firma sancisce l’inizio di una collaborazione che, inizialmente, si concentrerà su alcune specialità cliniche quali radiologia, oncologia, cardiologia e stroke, per poi estendersi ad altre aree. La digitalizzazione degli ospedali e l’applicazione dei nuovi algoritmi di apprendimento promettono di rivoluzionare il mondo sanitario; non solo rendendo più personalizzate e precise diagnosi, prognosi e terapia, ma migliorando l’esperienza del paziente e facilitando il lavoro in team multidisciplinari.

Tra i primi elementi di interesse congiunto vi è l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale per assistere gli interventi di cardiologia interventistica e per migliorare la diagnostica radiologica in ambito vascolare e tumorale. L’AI può anche contribuire ad aumentare l’accuratezza della radioterapia guidata dalle immagini e a ridurre i tempi di diagnosi e di intervento nell’ischemia cerebrale, a vantaggio delle cure per i pazienti.

“L’intelligenza artificiale e i big data, che rappresentano un enorme potenziale per la diagnostica, saranno integrati in tutte le soluzioni Philips per supportare i medici nello svolgimento delle loro attività e migliorare le cure e l’esperienza per i pazienti”, ha dichiarato Carina Snijder, Head of Research Program Management, CTO Department, Philips. “È per questo che Philips ha già creato una rete mondiale di partner nella ricerca clinica come Humanitas con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative basate sull’intelligenza artificiale“.

Al via dunque la progettualità di ricerca, iniziata con una serie di workshop, che ha visto lavorare insieme scienziati e sviluppatori di Philips con i medici specialisti e i ricercatori di Humanitas. L’obiettivo di questi workshop – uno per area tematica: oncologia, radiologia, cardiologia e stroke – è identificare i bisogni clinici da un lato e le opportunità tecnologiche e digitali dall’altro, trovando dei punti di incontro attorno ai quali costruire i primi progetti di ricerca.

Questa partnership rappresenta un’ulteriore tappa nel percorso di innovazione che Humanitas ha intrapreso fin dalla sua nascita e che fa parte del suo DNA: guardare al futuro della cura, cercando di anticipare il cambiamento e offrire ai pazienti il meglio, in termini di conoscenze, tecnologie, servizi ed esperienza, come dimostra l’istituzione del Centro di Intelligenza Artificiale di Humanitas, una realtà unica nel suo genere – afferma Giorgio Ferrari, Managing Director Research di Humanitas -. Siamo convinti che innovazione tecnologica e umanizzazione delle cure siano due facce della stessa medaglia”.

L’impegno di Humanitas su AI e digitalizzazione

L’Istituto Clinico Humanitas è il primo ospedale in Italia ad avere un centro di Ricerca sull’Intelligenza Artificiale integrato: l’Humanitas AI Center. La missione del centro è creare uno spazio di condivisione di conoscenze e competenze tra ingegneri, medici e data scientist per raggiungere standard di cure ancora più elevati attraverso la costruzione di algoritmi intelligenti capaci di elaborare una grande mole di informazioni cliniche, così da trovare associazioni e definire modelli di previsione utili al progresso della ricerca scientifica e all’innovazione di ambiti come la medicina predittiva, la personalizzazione dei trattamenti e la diagnostica per immagini.

Humanitas è impegnata nell’applicazione dell’intelligenza artificiale in vari ambiti: dalla prevenzione dei tumori del colon e del retto (dove sta lavorando a un database di dati omici in endoscopia) alla diagnostica per immagini e all’ematologia. Nel 2021, ad esempio, è stato lanciato il progetto GenoMed4All, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, il cui obiettivo è la creazione di una piattaforma che faciliti la condivisione e l’analisi dell’enorme quantità di dati genomici e clinici sulle malattie ematologiche. Nel 2022, Humanitas e il suo AI Center si sono aggiudicati un importante finanziamento nell’ambito di Horizon 2020 per creare un hub di dati in cui sviluppare e convalidare tecniche innovative basate sull’intelligenza artificiale per l’anonimizzazione delle informazioni cliniche e la generazione di dati sintetici (Synthetic Data) in ambito onco-ematologico. Obiettivo finale: facilitare il raggiungimento di obiettivi di salute pubblica, nella tutela della privacy dei pazienti, dimezzando tempi e costi degli studi.

Philips e le prospettive dell’AI

Come emerge dall’ultimo rapporto Future Health Index di Philips, i leader della sanità si avvalgono sempre più dell’intelligenza artificiale e dell’analisi predittiva per risolvere le sfide dell’assistenza sanitaria. Ad esempio, tre quarti dei leader della sanità ritiene che l’analisi predittiva possa avere un impatto positivo sulle prestazioni sanitarie, sulla value-based care e sui costi delle cure, rendendo così l’assistenza sanitaria più sostenibile e accessibile.

Un elemento fondamentale del contributo di Philips alla collaborazione con Humanitas sarà la vasta esperienza sia nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale applicata all’assistenza sanitaria che nella terapia mini-invasiva guidata dalle immagini.

Philips ha già implementato soluzioni di intelligenza artificiale* lungo tutto il percorso della salute e delle cure, dalle indicazioni per seguire uno stile di vita sano alla prevenzione delle malattie, dalla diagnosi al trattamento personalizzato, fino all’assistenza a domicilio.

* Come definito da High-level Expert Group (HLEG) on artificial intelligence European Union

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