Prosegue la rivoluzione nel mondo della generazione di contenuti video. Veo 3, il modello di punta di Google per la creazione di video con audio nativo, ha suscitato un’ottima accoglienza in molti mercati. La sua capacità di generare video realistici con audio integrato ha attirato l’attenzione di esperti e appassionati del settore, portando a un’espansione del suo utilizzo. Dopo il successo iniziale, Google ha deciso di rendere disponibile Veo 3 anche in Italia, amplificando la portata del suo impatto.
Indice degli argomenti:
Disponibile nell’app Gemini per gli abbonati a Google AI Pro
Veo 3 è accessibile agli utenti italiani tramite l’app Gemini, riservata agli abbonati a Google AI Pro. L’app Gemini è diventata uno strumento importante per chi cerca soluzioni avanzate nel campo dell’intelligenza artificiale e dei contenuti generativi. Gli utenti italiani, insieme a quelli di altri paesi, potranno ora sfruttare le potenzialità di Veo 3, per creare video di alta qualità che uniscono il meglio della tecnologia visiva e sonora.
Garantire l’autenticità con il watermark visibile
Un aspetto fondamentale nella generazione automatica di contenuti è l’autenticità. Per contrastare la diffusione di contenuti falsificati o manipolati, Google ha deciso di inserire un watermark visibile su tutti i video creati con Veo 3 nell’app Gemini. Questo marchio distintivo permette di tracciare e certificare la provenienza dei video, dando agli utenti la certezza che i contenuti generati siano autentici e non manipolati.
L’introduzione di SynthID per una protezione avanzata
In aggiunta al watermark visibile, Google sta implementando SynthID, un innovativo sistema di protezione che identifica i contenuti generati dall’AI. Questo strumento, che sarà integrato in tutti i modelli di AI generativa di Google, ha lo scopo di evitare l’uso fraudolento dei contenuti, garantendo la trasparenza e la tracciabilità.
Dopo aver distribuito il SynthID Detector a un primo gruppo di tester, Google prevede di ampliare l’accesso a breve, coinvolgendo un numero maggiore di utenti per migliorare la sicurezza e l’affidabilità del sistema.

Veo 3, come funziona
Con Veo 3 integrato nell’app Gemini è possibile creare un video semplicemente descrivendo la scena desiderata tramite un “prompt”. Questo processo genera un video personalizzato di otto secondi, completo di suono, dialogo e musica.
Cosa si può creare con Veo 3?
Veo 3 offre nuove possibilità per la narrazione visiva. È particolarmente utile per la creazione di clip veloci da condividere sui social media, per trasformare scherzi tra amici in meme animati o per visualizzare rapidamente un concetto. La sua capacità di generare video con suono, dialogo e musica rende l’esperienza di creazione estremamente versatile.
Come iniziare
Accedere a Veo 3 nell’App Gemini
Per iniziare a usare Veo 3, è sufficiente aprire l’app Gemini, navigare nella casella del prompt e cercare l’opzione o il pulsante “video”. Se non è immediatamente visibile, si può toccare l’icona del menu (tre puntini) per ulteriori opzioni. La chiave per un buon video è la chiarezza e la descrittività del prompt.
I 5 elementi chiave per un prompt efficace
Per ottenere i migliori risultati, Google suggerisce di tenere a mente cinque elementi fondamentali durante la stesura del prompt:
- Protagonista: essere descrittivi su chi o cosa è la star del video. Ad esempio, invece di dire “cane”, specificare “un soffice golden retriever che indossa occhiali da sole e uno smoking”.
- Ambientazione della scena: descrivere dove si svolge l’azione. Esempi includono “una spiaggia tropicale durante una tempesta” o “una nave spaziale solitaria che fluttua nello spazio”.
- Azione: specificare cosa stanno facendo i personaggi. Potrebbe essere “correre da un masso gigante”, “dare un discorso motivazionale alle piante da interno” o “ballare come se nessuno stesse guardando”.
- Atmosfera e stile: descrivere l’estetica desiderata per impostare l’ambiente e l’umore, come “stile anime”, “film noir”, “video VHS anni ’80” o “cinematografico”.
- Umore e tono: definire il tono emotivo, come “drammatico”, “sospeso”, “energia caotica”, “luce del tramonto” o “sitcom anni ’80”.
Potenziare la creazione video
Istruzioni per la fotocamera e il suono
Per un livello superiore di creazione video, è possibile aggiungere “ingredienti” extra al prompt:
- Regia virtuale (“Shoot your shot”): dare istruzioni alla telecamera virtuale per dare vita alla scena. Questo include specificazioni come “primo piano degli occhi del personaggio”, “ripresa aerea su una foresta al tramonto”, “panoramica veloce per seguire l’azione”, “effetto telecamera tremolante” o “zoom lento da inquadratura ampia a messa a fuoco stretta sulla bocca del personaggio”.
- Il potere del suono: il modello può aggiungere effetti sonori, dialoghi, conversazioni o persino una voce fuori campo. Si possono chiedere suoni come “pioggia che tamburella su una finestra” o “clacson di auto che suonano”. Per il dialogo, è possibile fornire indicazioni sull’intonazione, come “sussurrando nervosamente” o “urlando con rabbia”, o sul tono della narrazione, ad esempio “calmo e rilassante”. Veo 3 è notevolmente abile nell’abbinare il dialogo ai movimenti della bocca.
Suggerimenti per migliorare i risultati
Se il video non corrisponde alle aspettative o l’audio non è perfetto:
- Video impreciso? Il prompt potrebbe essere troppo vago o troppo complesso per un video di soli otto secondi. Si consiglia di semplificare o aggiungere dettagli visivi più specifici.
- Audio problematico? Se il suono sembra “sballato”, provare a riformulare l’elemento audio del prompt o essere più chiari su chi sta parlando.
Conclusioni
Con l’arrivo di Veo 3 in Italia e l’introduzione di strumenti di tracciabilità come il watermark visibile e SynthID, Google sta fissando nuovi standard nel panorama della generazione di contenuti video e audio. Queste innovazioni non solo migliorano la qualità dei contenuti generativi, ma rispondono anche a una crescente esigenza di autenticità e sicurezza online.