L’impiego non regolamentato dell’intelligenza artificiale in ambito bellico si sta rivelando un errore fatale. L’AI, erroneamente considerata uno strumento di precisione militare, sta diventando un mezzo di distruzione indiscriminata, come dimostrano gli attacchi di Israele contro Hamas e i “danni collaterali” su donne e bambini. L’uso delle AI in guerra rappresenta una minaccia per la sicurezza internazionale richiede non solo l’intervento umano, ma anche normative rigorose. Questa problematica sarà al centro dei dibattiti durante la quarta edizione della Privacy Week che si terrà a Milano dal 27 al 31 maggio.
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Uso dell’AI per scopi bellici: esiste un inaccettabile vuoto normativo
L’impiego non regolamentato dell’intelligenza artificiale in ambito militare si sta rivelando un errore fatale e una minaccia per la sicurezza internazionale. L’uso delle AI in guerra, le tragedie che ne conseguono e il bisogno di normative rigorose saranno al centro dei dibattiti durante la quarta edizione della Privacy Week a Milano dal 27 al 31 maggio

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