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Scontro legale tra Amazon e Perplexity su Comet, l’agente AI che fa acquisti



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L’accusa è di aver consentito all’agente virtuale di Perplexity di effettuare acquisti sulla piattaforma di e-commerce senza trasparenza, eludendo blocchi e presentandosi come utente umano. L’azienda respinge le accuse, parla di “bullismo” e rivendica il diritto dei consumatori di scegliere assistenti AI. La vertenza apre una nuova frontiera per l’e-commerce e il diritto

Pubblicato il 6 nov 2025



amazon perplexity

Amazon ha avviato una causa federale presso la Corte distrettuale del Nord della California nei confronti di Perplexity AI, sostenendo che l’agente Comet abbia «acceduto in modo non autorizzato» ad account cliente su Amazon, travestendosi da utente umano e aggirando i sistemi di sicurezza della piattaforma.
Nel dettaglio, l’accusa sostiene che Comet – browser + agente AI – effettuasse acquisti “per conto degli utenti” senza dichiarare che si trattava di un software ed evitando i blocchi tecnici di Amazon.
Amazon afferma inoltre che tale comportamento compromette l’esperienza d’acquisto, la personalizzazione e la privacy degli utenti, e costituisce “frode informatica” ai sensi del Computer Fraud and Abuse Act (CFAA).

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