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OpenEuroLLM: l’Ue fa un passo verso la sovranità digitale



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Si tratta di un’iniziativa per sviluppare modelli linguistici open source su supercomputer europei. Con un budget di 37,4 milioni di euro, il progetto mira a rafforzare la sovranità digitale del Continente, affrontando sfide di apertura dei dati e collaborazione internazionale

Pubblicato il 17 feb 2025



Supercomputer

L’Unione Europea ha avviato OpenEuroLLM, un’iniziativa volta a rafforzare la sovranità digitale del continente sviluppando modelli linguistici di grandi dimensioni (LLMs) open source su supercomputer europei. Questo ambizioso programma, con un budget iniziale di 37,4 milioni di euro, si inserisce nel contesto di crescenti investimenti europei in infrastrutture digitali e intelligenza artificiale, ma solleva interrogativi sulla sua fattibilità e sull’effettiva apertura dei dati utilizzati.

Obiettivi e leadership del Progetto

Il 3 febbraio 2025 l’Europa ha annunciato OpenEuroLLM, un progetto per sviluppare LLMs open source nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea e in quelle dei paesi candidati all’ingresso nel mercato UE, come l’Albania. Guidato da Jan Hajič della Charles University di Praga e Peter Sarlin di Silo AI, il progetto mira a promuovere la sovranità digitale europea, con infrastrutture critiche più vicine al continente.


Budget e sfide

Il consorzio, finanziato dalla Commissione Europea, ha iniziato il suo lavoro il 1° febbraio 2025. Nonostante l’ambizione, il budget appare limitato rispetto agli investimenti delle grandi aziende di AI, e la partecipazione di oltre 20 organizzazioni solleva dubbi sulla capacità di mantenere un focus chiaro.


Collaborazioni e partecipazioni Internazionali

OpenEuroLLM coinvolge organizzazioni accademiche e di ricerca da vari paesi europei, oltre ai centri EuroHPC. Tra le università e gli enti di ricerca partecipanti ci sono la Charles University, l’ALT-EDIC, l’Eindhoven University of Technology, e molte altre. Tra le aziende partecipano Silo GenAI, Aleph Alpha Research, e altri. L’Italia è rappresentata dal Consorzio interuniversitario Cineca.


Sfide e opportunità dell’apertura dei dati

OpenEuroLLM affronta la sfida di bilanciare l’apertura dei dati con le esigenze di qualità. Sebbene l’obiettivo sia rendere tutto open source, alcune limitazioni legate ai diritti d’autore europei potrebbero impedire la redistribuzione di parte dei dati di addestramento. Tuttavia, i dati potrebbero essere resi disponibili per ispezioni su richiesta, come richiesto dall’AI Act dell’UE.


Conclusioni

Nonostante le sfide, OpenEuroLLM rappresenta un passo importante verso la sovranità digitale europea. Anche se il progetto non dovesse produrre il miglior modello al mondo, lo sviluppo di un modello con componenti basati in Europa costituirebbe un risultato positivo per la sovranità digitale del continente.

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